La vita e le opere di Ernest Hemingway tra guerre e letteratura

Gli inizi di Hemingway

Nasce nel 1899 a Chicago. Partecipa in Italia alla Prima guerra mondiale. Tornato a Chicago, inizia la sua attività giornalistica. Nel 1920 si trasferisce a Parigi e scrive una prima raccolta di racconti, '' I quarantanove racconti''.

Successi letterari e temi ricorrenti

Nel 1926 pubblica a New York il primo romanzo, ''Fiesta'', ispirato ai viaggi in Spagna e il suo amore per la corrida. Nel 1929 pubblica ''Addio alle armi'', vicenda autobiografica, ambientata in Italia durante la Grande guerra.

Negli anni '30 pubblica ''Morte nel pomeriggio'' e ''Verdi colline d'Africa'', dedicati alla corrida e alla caccia come arte del rischio, e ''Avere e non avere'', sul mondo del crimine.

Esperienze di guerra e narrativa

Intanto, fu inviato durante la guerra civile spagnola e qui Hemingway vive il significato dell'atrocità della guerra, tantochè scrive ''Per chi suona la campana'', romanzo che tratta della guerra e della sua brutalità.

Il tema della guerra riappare in molti racconti della raccolta ''I quarantanove racconti'', fra i quali, nel celebre ''Vecchio al ponte'', fondata sull'obiettivo di realizzare una narrativa assolutamente onesta.

Declino e riconoscimenti finali

Dopo la Seconda guerra mondiale, subisce un crollo fisico e psichico. Scrive ''Al di là del fiume e tra gli alberi'', e altre opere come il romanzo ''Il vecchio e il mare'',dove vince il Premio Nobel.

Dopo il 1960 le condizioni di salute si aggravano e muore nel 1961.