Concetti Chiave
- La poesia "Dolcezze" di Corrado Govoni appartiene alla corrente crepuscolare e si concentra sui piccoli piaceri quotidiani.
- L'opera elenca con ironia gli oggetti modesti e le abitudini semplici che compongono la vita di tutti i giorni, senza riferimenti a ideali elevati.
- L'esposizione della poesia è oggettivata, con l'assenza di riferimenti diretti all'io del poeta, evidenziata attraverso un verso prosastico.
- La similitudine nel secondo verso paragona la neve sui tetti a una parrucca bianca, accentuando l'oggettivazione del testo.
- Diverse espressioni nella poesia utilizzano figure retoriche, come metafore, per dare profondità al significato degli elementi quotidiani descritti.
Indice
Analisi della poesia "Dolcezze"
Appunto di letteratura italiana una breve analisi del testo della poesia “Dolcezze” di Corrado Govoni. La poesia è tratta dalla raccolta Gli aborti del 1907.
Motivi ispiratori e temi principali
Il motivo ispiratore, della lirica tipicamente crepuscolare, è il gusto per le “piccole cose” del proprio mondo quotidiano. Ecco quindi che nei versi sono elencati, come in una sorta di catalogo, ma con ironia, quelli che possono essere ritenuti i piccoli piaceri della vita (le dolcezza, per rifarsi al titolo): i modesti oggetti della vita quotidiana, la gente umile, le abitudini, insomma le sensazioni semplici che appartengono alla vita di tutti i giorni. Certamente non ci sono gli ideali sublimi che possono ispirare le gesta eccezionali.
Rappresentazione della realtà quotidiana
Nella poesia viene rappresentata la realtà quotidiana del poeta, fatta, come detto, di piccole, umili e semplici cose. È un universo quotidiano che in pratica è condiviso da tutta la gente comune.
Stile e struttura della poesia
L’esposizione della poesia si presenta fortemente oggettivata: non c’è alcun riferimento esplicito all’io soggettivo del poeta che in ogni modo traspare da ogni verso della lirica. L’oggettivazione è accentuata anche dalla scelta del verso prosastico e dal fatto che ogni verso, dalla lunghezza variabile, contiene in pratica un elemento del “catalogo”.
Similitudini e metafore
L’unica similitudine della poesia è quella del secondo verso: “La neve sulle case come una parrucca bianca”, cioè i tetti delle case sono innevati come se avessero in testa una parrucca di colore bianco.
Significato delle espressioni
Spiega il significato dell’espressione “I crepuscoli di sangue che muovo sulle mura” (v.13). quale figura retorica vi si può individuare?
Si tratta del sole che sta per tramontare dietro le mura della città colorando il cielo di rosso sangue. È una metafora.
Spiega il significato dell’espressione “Le rose sfogliate sul letto dei malati” (v.11).
L’espressione conferisce un significato positivo a qualcosa in sé di negativo: alcune persone sono ammalate, ma la presenza delle rose sui letti lascia intuire le amorose cure che sono state loro prestate.
Spiega il significato dell’espressione “Le malve nelle pentole” (v.19).
L’espressione si riferisce ad un’antica usanza delle massaie che erano solite utilizzare le pentole da cucina come vasi per piante, in questo caso per la malva, un tipo di erba medicinale ed anche alimentare.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia "Dolcezze"?
- Come viene rappresentata la realtà quotidiana nella poesia?
- Qual è l'unica similitudine presente nella poesia?
- Qual è il significato dell'espressione "Le malve nelle pentole"?
Il tema principale è il gusto per le "piccole cose" del quotidiano, rappresentando i piccoli piaceri della vita e le sensazioni semplici condivise dalla gente comune.
La realtà quotidiana è rappresentata attraverso un elenco di oggetti modesti e abitudini semplici, creando un universo condiviso da tutta la gente comune.
L'unica similitudine è nel secondo verso: "La neve sulle case come una parrucca bianca", paragonando i tetti innevati a una parrucca bianca.
L'espressione si riferisce all'usanza di usare pentole come vasi per piante, in questo caso per la malva, un'erba medicinale e alimentare.