Concetti Chiave
- La poesia esplora l'idea dell'unità indissolubile del "due", paragonandola a elementi naturali come veglia-sonno, dolce-salato e giorno-notte.
- Utilizza una struttura che alterna formule introduttive "Quando saremo" e paragoni con "come", sottolineando la dualità e complementarità.
- I due protagonisti sono descritti come diversi ma complementari, poi simili, e infine inscindibili, fino a diventare un'unica unità.
- Il concetto di coppia viene elevato a un'unità indissolubile, dove la metà non ha valore, trasformando la percezione dell'universo stesso.
- La trasformazione finale della coppia in un'unità nuova e diversa è espressa attraverso il gioco linguistico sul prefisso "di-", implicando dualità e fusione.
1 Quando saremo due saremo veglia e sonno
2 affonderemo nella stessa polpa
3 come il dente di latte e il suo secondo,
4 saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
5 come i cieli, del giorno e della notte,
6 due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
7 come i tempi del battito
8 i colpi del respiro.
9 Quando saremo due non avremo metà
10 saremo un due che non si può dividere con niente.
11 Quando saremo due, nessuno sarà uno,
12 uno sarà l'uguale di nessuno
13 e l'unità consisterà nel due.
14 Quando saremo due
15 cambierà nome pure l'universo
16 diventerà diverso.
Indice
L'unità indissolubile del due
Quando saremo insieme saremo inscindibili come il sonno e lo stare svegli;
saremo come due denti, quello da latte e quello permanente, che mordono lo stesso frutto;
saremo come le acque che si dividono in dolci e salate ma sono sempre acqua;
saremo come il cielo, quello notturno e quello di giorno, che sono sempre lo stesso cielo;
saremo una coppia come sono in coppia i piedi, gli occhi, i reni, come i tempi del ritmo (in levare e in battere) [o forse intendeva il battito cardiaco] come il respiro (ispirare ed espirare).
Quando saremo in due non ci sarà una metà, saremo un due inscindibile perché la metà sarà niente, la coppia sarà l'unità.
Quando saremo noi due persino l'universo non si chiamerà più così, sarà di-verso.
Paragoni e dualità nella poesia
Il testo poetico è composto da una sola strofa, i versi sono liberi e il metro vario.
La struttura compositiva si basa su due formule introduttive:
- la prima è “Quando saremo”, che introduce i vv. 1, 9 11 e 14,
- la seconda è l’introduzione del paragone con “come” ai vv. 3, 5 e 7.
Ogni paragone è composto da due elementi antitetici, (cioè opposti fra loro) come le coppie veglia-sonno, dolce-salato, giorno-notte, oppure da due elementi inscindibili perché esistenti in natura nel numero di due come i piedi, gli occhi, i reni.
La fusione e trasformazione dell'universo
Questa struttura, che scandisce insistentemente la ricorrenza del numero due, si organizza come un climax, cioè un crescendo di concetti:
- prima individua i due amati come diversi far loro ma complementari (vv. 1-5),
- poi come “gemelli”, simili (v. 6),
- poi inscindibili, come due momenti di una stessa azione (vv. 7-8).
Infine, ultimo passaggio, dal v. 9 i due diventano una sola unità. Non si fondono in un essere ma rendono il concetto di coppia indissolubile, trasformando il 2 in unità di misura in cui la metà non ha valore.
Questo movimento di fusione (diverso-simile-inseparabile-unitario) si conclude con la trasformazione non solo dei due amanti, ma dell’intero universo che, in virtù dell’essere unità fatta di due, cambierà nome in di-verso (giocando sul fatto che il prefisso “di-” nella lingua italiana indica anche l’essere due –vedi la parola dittongo).
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia "Quando saremo due" di Erri De Luca?
- Come viene strutturata la poesia per esprimere il concetto di dualità?
- Quali sono alcuni dei paragoni utilizzati nella poesia per rappresentare il concetto di due?
- In che modo la poesia descrive la trasformazione dell'universo?
- Qual è il significato del termine "di-verso" nel contesto della poesia?
Il tema principale è l'unità indissolubile del due, rappresentata attraverso paragoni e dualità che esprimono la fusione e trasformazione dell'universo quando due persone diventano una sola unità.
La poesia utilizza due formule introduttive: "Quando saremo" e "come", seguite da paragoni di elementi antitetici o inscindibili, per esprimere la dualità e l'unità del due.
Alcuni paragoni includono veglia e sonno, dolce e salato, giorno e notte, e coppie naturali come piedi, occhi e reni.
La poesia descrive la trasformazione dell'universo come un cambiamento di nome in "di-verso", sottolineando l'unità indissolubile del due che altera la percezione dell'universo stesso.
"Di-verso" gioca sul prefisso "di-" che indica il numero due, suggerendo che l'unione dei due amanti non solo li trasforma, ma cambia anche la natura dell'universo in una nuova unità.