Concetti Chiave
- Italo Calvino was actively involved in historical events, participating in the Resistance and joining the communist party post-World War II, only to leave after the 1956 Soviet invasion of Hungary.
- Many writers have historically sought institutional roles, but Calvino focused on the unique power of language to impact reality.
- Calvino explored language after political disappointments, drawing inspiration from Italian folk tales and influential figures like Ludovico Ariosto and Galileo Galilei.
- His writing style, though seemingly simple, is rich in allegory and fairy-tale elements, aiming to address life's challenges and expand the reader's perspective.
- Calvino's works encourage critical thinking and help individuals face the world's complexities, emphasizing survival and awareness.
Indice
Calvino e il suo impegno politico
Calvino è uno degli scrittori più direttamente coinvolti nelle vicende storiche. Partecipò infatti alla Resistenza contro i nazifascismi, aderì dopo la Seconda guerra mondiale al partito comunista, diventando giornalista dell’organo ufficiale del Pci, “l’Unità”, e lasciò il partito dopo l’invasione dell’Ungheria da parte delle truppe sovietiche nel 1956.
Il ruolo degli scrittori nella storia
A dire il vero, molti scrittori nel corso di secoli hanno cercato di ricoprire un ruolo istituzionalmente riconosciuto, seguendo via via strade diverse, prima come portavoce di un progetto, di una classe sociale, di un sistema culturale, come consigliere dei regnanti, come “vate” (cioè cantore ufficiale) di una nazione, poi come coscienza critica dell’umanità o come “scienziato sociale”.
Il linguaggio come campo di esplorazione
Le possibilità di incidere sulla realtà del proprio tempo da parte di uno scrittore che non si preoccupi soltanto del proprio successo o di essere un ben retribuito fabbricante di sogni ed emozioni per il grande pubblico, ma voglia dare un senso profondo alla propria opera, sono comunque limitate.
Agli scrittori resta però un campo specifico, che nessuno può loro togliere: il linguaggio.
È proprio questo il campo che Calvino esplorerà dopo le delusioni della politica, attingendo sia all’inventiva popolare (sua è la grande raccolta di Fiabe italiane) sia a scrittori come Ludovico Ariosto, Galileo Galilei e Giacomo Leopardi.
La lingua e l'invenzione di Calvino
Se la lingua di Calvino è apparentemente semplice (Calvino stesso disse di cercare una lingua concreta e precisa), le sue opere sono ricche di elementi fiabeschi e di una forte carica allegorica. Attraverso il gioco dell’invenzione linguistica, attraverso l’esplorazione dei significati, attraverso la riflessione sulla contraddizione fra uno strumento (la parola) che tende all’ordine e alla classificazione e la realtà che sfugge ad ogni comprensione, lo scrittore contemporaneo affronta i problemi della vita, aiuta il lettore ad arricchire la propria esperienza umana, a cogliere nuove prospettive e nuove sfumature, a pensare. Sopravvivere, come individui e come specie, affrontate consapevolmente il mondo, è una sfida difficile.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impegno politico di Calvino?
- Qual è il ruolo degli scrittori nella storia secondo il testo?
- Come Calvino esplora il linguaggio nelle sue opere?
Calvino ha partecipato alla Resistenza contro i nazifascismi, si è unito al partito comunista dopo la Seconda guerra mondiale e ha lavorato come giornalista per "l'Unità". Ha lasciato il partito dopo l'invasione dell'Ungheria nel 1956.
Gli scrittori hanno cercato di ricoprire ruoli istituzionali, come portavoce di progetti o classi sociali, consiglieri dei regnanti, e come coscienza critica dell'umanità, contribuendo come "scienziati sociali".
Calvino esplora il linguaggio attraverso l'invenzione linguistica e l'allegoria, cercando una lingua concreta e precisa, e affronta i problemi della vita aiutando i lettori a cogliere nuove prospettive e sfumature.