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Concetti Chiave

  • Marozia è una città dualistica, divisa tra la realtà distopica del topo e l'utopia rappresentata dalla rondine.
  • La città del topo è descritta come un luogo opprimente, dove gli abitanti vivono in cunicoli in una lotta costante per la sopravvivenza.
  • La città della rondine simboleggia il desiderio e la libertà, un luogo nascosto che promette un futuro migliore e più armonioso.
  • La profezia della Sibilla si realizza solo parzialmente, risultando in una "città del pipistrello", un compromesso tra il sogno e la realtà.
  • Calvino suggerisce che i miglioramenti avvengono attraverso atti di piacere e altruismo, avvicinandoci all'utopia della città della rondine.

Indice

  1. La città del topo e della rondine
  2. La profezia della Sibilla
  3. Il dualismo e la città del pipistrello
  4. L'utopia della città della rondine

La città del topo e della rondine

Nasce quasi come l’Egloga di Virgilio, nella prospettiva dell’età dell’oro, la città reale è quella del topo, mentre il sogno si incarna nell’allegoria della città della rondine: città distopica e utopica. La Sibilla dice di vedere entrambe le due città, la Marozia di oggi è la città del topo, “dove tutti corrono in cunicoli di piombo come branchi di topi che si strappano di sotto i denti gli avanzi caduti dai denti dei topi più minacciosi”.

La profezia della Sibilla

Ma la città della rondine, che si può classificare come una città nascosta, del cielo e del desiderio, sta per arrivare “tutti voleranno come le rondini nel cielo d’estate, esibendosi in volteggi ad ali ferme, sgombrando l’aria da zanzare e moscerini”.

Il dualismo e la città del pipistrello

Il dualismo è riconoscibile anche qui, dal punto di vista spaziale e temporale, Marco Polo ritorna e gli annunciano che la profezia di Sibilla si è avverata ma lui, guardandosi intorno non la riconosce. “Le ali che ho visto in giro sono quelle d’ombrelli diffidenti sotto i quali palpebre pesanti s’abbassano sugli sguardi; gente che crede di volare c’è”, la profezia è stata quindi male interpretata e l’età dell’oro si è realizzata solo in parte, quello che appare non è infatti la terra promessa, semmai è la “città del pipistrello”, che non è altro che un topo con le ali. Questo significa che la città cui possiamo legittimamente aspettarci di realizzare, è una via di mezzo tra le due città del topo e della rondine, proprio perché siamo ad uno stadio intermedio [del pipistrello], dobbiamo continuare a sforzarci di muovere in quella direzione, non dobbiamo illuderci di aver realizzato la nostra metamorfosi, bensì avere l’umiltà di riconoscere i difetti che continuano a persistere in questo sforzo di miglioramento.

L'utopia della città della rondine

Calvino ci dà un ulteriore suggerimento, ha un’idea chiara e legata all’utopia della città della rondine, di cui dice “nel cielo d’estate si chiamano come in gioco, quando meno te lo aspetti vedi aprirsi uno spiraglio di una città diversa, che scompare poco dopo. Forse tutto sta a sapere quali parole pronunciate, quali gesti compiere, oppure basta che qualcuno faccia qualcosa per il solo piacere di farla e perché il suo piacere diventi quello altrui”. I miglioramenti avvengono quindi quasi senza volerlo, senza un’intenzione precisa, quando si fa qualcosa di gratuito per il solo gusto di farlo e sapendo di far piacere a qualcun altro, ci avviciniamo alla città della rondine.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della città del topo e della rondine?
  2. La città del topo rappresenta la realtà distopica attuale, mentre la città della rondine simboleggia un'utopia desiderata, un sogno di miglioramento e libertà.

  3. Cosa prevede la profezia della Sibilla riguardo alla città della rondine?
  4. La profezia della Sibilla prevede l'arrivo di una città utopica dove tutti voleranno come rondini, liberi e armoniosi, purificandosi dalle negatività.

  5. Come si manifesta il dualismo nella città del pipistrello?
  6. Il dualismo si manifesta come una via di mezzo tra la città del topo e quella della rondine, rappresentando uno stadio intermedio di miglioramento che non è ancora l'utopia completa.

  7. Qual è il suggerimento di Calvino per avvicinarsi all'utopia della città della rondine?
  8. Calvino suggerisce che i miglioramenti avvengono quando si agisce per il puro piacere di farlo, senza intenzioni precise, contribuendo al benessere altrui e avvicinandosi così all'utopia della città della rondine.

Domande e risposte

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