michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Il protagonista, il visconte Medardo, è diviso in due metà contrapposte: il Buono e il Gramo, rappresentando l'incompletezza dell'essere umano.
  • Calvino esaspera la contrapposizione tra le due metà del visconte, il cui Buono è estremamente generoso e il Gramo totalmente malvagio.
  • I personaggi attorno al visconte, come vedove e mendicanti, condividono la stessa imperfezione e incompletezza del protagonista.
  • Calvino opera uno sdoppiamento interpretativo, offrendo sia un livello narrativo semplice sia un livello allegorico-simbolico sulla natura umana.
  • L'allegoria del romanzo suggerisce che l'integrità umana, libera da contraddizioni, è un'utopia, lasciando al lettore una riflessione profonda.

Indice

  1. L'incompletezza del protagonista
  2. Il microcosmo dei personaggi
  3. Il dualismo interpretativo

L'incompletezza del protagonista

Il protagonista del romanzo è caratterizzato da un tratto peculiare: l'incompletezza. Il visconte Medardo, infatti, non esiste più come uomo completo, ma agisce, pensa e prova emozioni attraverso le sue due metà divise: il Buono e il Gramo. Di fatto, il visconte si presenta come due personaggi distinti e contrapposti tra loro, che solo a conclusione del romanzo ritroveranno la loro unità iniziale. Nella loro descrizione, Calvino esaspera in modo esemplare questa contrapposizione: ciascuna metà, infatti, manifesta in modo eccessivo la natura che la caratterizza. E così il Gramo è cinico e totalmente malvagio, mentre il Buono è generoso e disponibile con il prossimo fino a diventare insopportabile e invadente.

Il microcosmo dei personaggi

Attorno al protagonista si muove un microcosmo di altri personaggi che hanno come comun denominatore l'essere tanto imperfetti e incompleti quanto il visconte: vedove, orfani, malati, mendicanti, donne adultere, bevitori incalliti.

Spiccano in particolare due personaggi: il dottor Trelawney, che ha nome e cittadinanza di uno dei personaggi del celebre romanzo L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson (probabilmente una divertita citazione di Calvino), e la contadina Pamela.

• Trelawney è un medico che, invece di essere spinto dall'amore per la ragione e per la scienza, è scarsamente interessato alla medicina e ha comportamenti spesso stravaganti (ad esempio, prova «ritrosia a metter piede nelle case altrui e ad avvicinare malati che non sapeva cos'avessero»).

› Pamela è la ragazza di cui sono innamorati entrambi i mezzi visconti, ma la sua descrizione non sembra affatto giustificare né il loro amore incondizionato né il duello finale tra il Gramo e il Buono. Pamela rimane una «rustica ragazza» a cui «della lettura non importava niente e se ne stava sdraiata in panciolle».

Il dualismo interpretativo

L'autore riesce così a operare uno sdoppiamento dei piani interpretativi:

• un primo livello puramente narrativo, semplice e comprensibile a tutti i lettori;

• un secondo livello allegorico-simbolico che apre una riflessione profonda sulla natura dell'animo umano e che richiede una più attenta interpretazione.

Se seguiamo le indicazioni di Calvino, ne consegue che il significato dell'allegoria del romanzo non sta tanto nella contrapposizione fra Bene e Male, quanto nella necessità di essere consapevoli delle tensioni contrapposte insite nell'animo umano. Nel finale del romanzo, quando viene ricomposta l'unità del visconte dimezzato, l'idea che si possa realizzare l'"uomo intero", privo di contraddizioni, viene presentata come un utopia. Calvino, infatti, scrive con ironia: «Forse ci s'aspettava che, tornato intero il visconte, s'aprisse un'epoca di felicità meravigliosa; ma è chiaro che non basta un visconte completo perché diventi completo tutto il mondo». In questo modo egli lascia al lettore, che forse si aspettava una conclusione simile a quella di una fiaba, una suggestione da approfondire.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tratto distintivo del protagonista del romanzo?
  2. Il protagonista, il visconte Medardo, è caratterizzato dall'incompletezza, diviso in due metà distinte e contrapposte: il Buono e il Gramo.

  3. Chi sono i personaggi principali che circondano il protagonista?
  4. Attorno al protagonista si muove un microcosmo di personaggi imperfetti, tra cui spiccano il dottor Trelawney e la contadina Pamela.

  5. Qual è il significato allegorico del romanzo secondo Calvino?
  6. L'allegoria del romanzo non si concentra sulla contrapposizione tra Bene e Male, ma sulla consapevolezza delle tensioni contrapposte nell'animo umano.

  7. Come viene presentata l'idea dell'"uomo intero" nel finale del romanzo?
  8. L'idea dell'"uomo intero" è presentata come un'utopia, suggerendo che un visconte completo non basta a rendere completo il mondo intero.

Domande e risposte

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