michaelriccia
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Concetti Chiave

  • L'autrice descrive l'ambientazione su due livelli: uno oggettivo legato alla società inglese del primo Novecento e uno soggettivo dal punto di vista di Leila.
  • Leila percepisce il tempo in modo soggettivo, influenzato dalle sue emozioni e ricordi, piuttosto che cronologicamente.
  • L'ambiente e le descrizioni rispecchiano gli stati d'animo di Leila, alternando eccitazione e malinconia nel corso della serata.
  • Il primo ballo di Leila simboleggia sia l'innocenza del presente che l'inevitabile avvicinarsi del futuro, rappresentato da un vecchio che le parla di ciò che verrà.
  • Nonostante la consapevolezza del futuro incerto, Leila sceglie di vivere intensamente il momento, rinviando le preoccupazioni per la vecchiaia e la caducità.

L'autrice presenta a quello che sarebbe il lettore una serie di indizi che permettono di collocare la vicenda nel tempo e nello spazio, ma li descrive così come appaiono agli occhi della giovane protagonista. In questo modo la caratterizzazione dell'ambientazione si può dire che avviene su due livelli.

Indice

  1. Descrizione dell'ambientazione
  2. Prospettiva soggettiva di Leila
  3. Il tempo interiore di Leila
  4. Riflessioni di Leila sul futuro

Descrizione dell'ambientazione

• A un primo livello vengono descritti gli atteggiamenti dei personaggi, il loro modo di fare e di vestire, le regole di comportamento, in modo da definire la cornice temporale e spaziale del racconto: tutti gli elementi, infatti, riconducono alla società europea (e precisamente in.

glese) del primo Novecento;

Prospettiva soggettiva di Leila

• A un secondo livello gli abiti delle altre ragazze, cosi come le decorazioni della sala, i rinfreschi, il buio della notte screziato dalla luce stellare vengono descritti attraverso il punto di vista di Leila: si tratta di rapide immagini che rivelano, di volta in volta, eccitazione («ebbe l'impressione che parlassero perfino le tremule bandierine colorate appese al soffitto»), gioia, ammirazione, ma anche inquietudine e tristezza («Avrebbe voluto andare a casa, o sedersi in veranda ad ascoltare le piccole civette. Quando guardò attraverso quelle finestre cupe, scure e buie vide che le stelle avevano lunghi raggi che sembravano ali...»).

Il tempo interiore di Leila

Anche la resa della durata si può dire che in qualche modo assume una funzione soggettiva, simbolica, che non fa altro che rivelare quelli che sono gli stati d'animo della protagonista. Si pensi, ad esempio, all'incipit della nostra narrazione, «Per Leila sarebbe stato difficile dire quando esattamente il ballo era cominciato»: un modo per sottolineare come lo scorrere "cronologico" del tempo non ha alcun significato per Leila, in quella serata particolare. Quello che conta davvero per la protagonista è il tempo interiore, che si dilata e si restringe seguendo il corso delle sue emozioni e dei suoi ricordi, come nel caso del breve flashback sulle sue precedenti lezioni di ballo.

Riflessioni di Leila sul futuro

La sua prima reazione è molto emotiva e ancora una volta, l'ambiente riflette il suo stato d'animo, questa volta reso cupo e malinconico dalle parole del vecchio. Leila comprende d'istinto che il vecchio ha ragione: quel suo primo ballo è davvero «il principio dell'ultimo», un breve istante di spensieratezza in cui sono già presenti i germi di un futuro che la vedrà trasformata in un'anziana matrona costretta alla noia dalle regole sociali.

Poi, dopo il primo istante di turbamento e rabbia (simboleggiato dalla bambina che si butta «il grembiulino sulla testa» mettendosi a singhiozzare), Leila si abbandona nuovamente al fascino della serata: con la sua danza Leila sembra dire che ci sarà tempo per pensare al futuro, agli abiti neri e alla vecchiaia. Per il momento, la ragazza sceglie di cogliere l'attimo, rinviando al domani i tristi pensieri sulla caducità della bellezza e della vita.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i due livelli di caratterizzazione dell'ambientazione nel racconto?
  2. L'ambientazione è caratterizzata su due livelli: il primo descrive gli atteggiamenti e le regole di comportamento dei personaggi, collocando la vicenda nella società europea del primo Novecento; il secondo livello è il punto di vista soggettivo di Leila, che descrive l'ambiente attraverso le sue emozioni e percezioni.

  3. Come viene rappresentato il tempo nel racconto?
  4. Il tempo è rappresentato in modo soggettivo e simbolico, riflettendo gli stati d'animo di Leila. Il tempo interiore si dilata e si restringe seguendo le emozioni e i ricordi della protagonista, piuttosto che seguire un ordine cronologico.

  5. Qual è la reazione di Leila alle parole del vecchio sul futuro?
  6. Leila inizialmente reagisce con turbamento e rabbia alle parole del vecchio, che le fanno comprendere che il ballo è l'inizio della fine della sua giovinezza. Tuttavia, decide di abbandonarsi al fascino della serata, scegliendo di vivere il momento presente e rinviando i pensieri sul futuro.

  7. In che modo l'ambiente riflette lo stato d'animo di Leila?
  8. L'ambiente riflette lo stato d'animo di Leila attraverso descrizioni che variano tra eccitazione, gioia, inquietudine e tristezza. Le decorazioni, i rinfreschi e la luce stellare sono percepiti in modo diverso a seconda delle emozioni di Leila, mostrando come l'ambiente esterno si intrecci con il suo mondo interiore.

Domande e risposte

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