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Concetti Chiave

  • Stefano Benni è un autore bolognese noto principalmente per i suoi romanzi e racconti dal tono satirico e spesso esilarante.
  • Le sue opere si distinguono per l'uso di giochi di parole, neologismi e parodie di stili letterari, inseriti in contesti immaginari ma con forti critiche alla società moderna.
  • Benni si è cimentato anche nella poesia, con componimenti che combinano umorismo e critica sociale, mettendo in luce le ipocrisie della società.
  • Il componimento "Le piccole cose", con ironia sottile, rappresenta il deterioramento di un rapporto di coppia attraverso piccoli gesti quotidiani che perdono il loro fascino originale.
  • La poesia evidenzia come l'abitudine e la superficialità possano logorare i rapporti affettivi, trasformando l'amore in una serie di fastidi insopportabili.

Stefano Benni , nato a Bologna nel 1947 , è autore di alcune raccolte di poesie , ma deve il suo successo soprattutto ai numerosi romanzi e racconti, tra i quali ricordiamo Bar Sport (1976), Terra! (1983), Il bar sotto il mare

(1989), La compagnia dei Celestini (1992), Elianto (1996), Saltatempo (2001), Margherita Dolcevita (2005). Ha collaborato con numerosi periodici e con i quotidiani "La Repubblica" e "il Manifesto".

Indice

  1. Stile e tematiche delle opere di Benni
  2. La poesia e l'impegno civile di Benni
  3. La satira nei componimenti di Benni
  4. Il deterioramento del rapporto di coppia
  5. La superficialità nei rapporti moderni

Stile e tematiche delle opere di Benni

Tutte le sue opere sono caratterizzate da un ampio uso di giochi di parole , neologismi e parodie di altri stili letterari.

Seppure inseriti in contesti e situazioni immaginarie e paradossali , i personaggi di Benni esprimono sempre una forte satira della società contemporanea. Più noto la sua narrativa dai contenuti spesso esilaranti.

La poesia e l'impegno civile di Benni

Stefano Benni si è avvenuto anche nel campo della poesia , dove la sua vena comico - grottesco si è coniugata a un serio impegno civile, come sempre volto a smascherare le ipocrisie e i controsensi della nostra società.

La satira nei componimenti di Benni

Con un sottile tono satirico , in alcuni dei suoi componimenti, ritroviamo la denuncia dell'evolversi di un rapporto di coppia logorato dalla quotidianità. A parlare , in prima persona , è la donna, le cui parole , inizialmente venate da un'affettuosa comprensione verso le abitudini del

compagno, si trasformano progressivamente in osservazioni infastidite e rancorose nei confronti di quelle stesse piccole cose che in principio aveva amato in lui.

Il deterioramento del rapporto di coppia

Le tre strofe in cui si è suddiviso questo lungo componimento corrispondono a tre momenti che scandiscono un rapporto di coppia nel suo lento deterioramento. Nella prima strofa, la donna enumera con tono affettuoso e confidenziale le

piccole cose, i gesti abituali e ripetuti che ama nel suo compagno : le sue carezze lievi sui capelli, il suo respiro mentre le riposa accanto, e la caffettiera che canta, l'odore della pipa, il profumo, il gilet. Nella seconda strofa , invece, il tono , già leggermente infastidito, fa trasparire il lento mutare del sentimento. E così , il respiro di lui diventa un po' affannato, sul comodino compare il bicarbonato, il canto della caffettiera si è trasformato in sibilo, il profumo è demondè. L'ultima strofa invece denuncia apertamente che, se forse l'amore non è proprio infinito, si è però

pesantemente logorato. Le carezze sui capelli sono ormai una mania idiota, il respiro è diventato un russare, finalmente la caffettiera è esplosa , il profumo di lui è addirittura scomparso, trasformandosi in un odore disgustoso.

La superficialità nei rapporti moderni

Scritto con sottile ironia, il componimento , denuncia una situazione di fatto molto diffusa nella società moderna , nella quale tutto va consumandosi in fretta, anche l'amore. Evidentemente incapaci di godere dell'autentica sostanza della quotidianità , con quel senso di certezza degli affetti e di dolce consuetudine che le sono propri , lui e lei, o almeno la parte che parla, ne colgono solo l'estremità, simboleggiata da gesti abituali del compagno che, invece di diventare sempre più cari, si trasforma in fastidi insopportabili.

Dietro l'umorismo della situazione si coglie una vena di sottile malinconia per la superficialità con cui spesso si imbastiscono i rapporti a due, destinati a naufragare perché privi di un'autentica reciprocità di affetti.

I blocco:

Le piccole cose

che amo di te

Le piccole cose

che amo di te

quel tuo sorriso

un po' lontano

il gesto lento della mano

con cui mi accarezzi i capelli

e dici: vorrei

averli anch'io così belli

e io dico: caro

sei un po' matto

e a letto svegliarsi

col tuo respiro vicino

e sul comodino

il giornale della sera

la tua caffettiera

che canta, in cucina

l'odore di pipa

che fumi la mattina

il tuo profumo

un po' balsé

il tuo buffo gilet

le piccole cose

che amo di te

II blocco:

Quel tuo sorriso

strano

il gesto continuo della mano

con cui mi tocchi i capelli

e ripeti: vorrei

averli anch'io così belli

e io dico: caro

me l'hai già detto

e a letto sveglia

sentendo il tuo respiro

un po' affannato

e sul comodino

il bicarbonato

la tua caffettiera

che sibila in cucina

l'odore di pipa

anche la mattina

il tuo profumo

un po' demodé

le piccole cose

che amo di te

III blocco:

Quel tuo sorriso beota

la mania idiota

di tirarmi i capelli

e dici: vorrei

averli anch'io così belli

e ti dico: cretino,

comprati un parrucchino!

E a letto stare sveglia

e sentirti russare

e sul comodino

un tuo calzino

e la tua caffettiera

che é esplosa

finalmente, in cucina!

La pipa che impesta

fin dalla mattina

il tuo profumo

di scimpanzé

quell'orrendo gilet

le piccole cose

che amo di te.

L'arte di Stefano Benni: tra narrativa, poesia e satira sociale articolo

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le opere più famose di Stefano Benni?
  2. Stefano Benni è noto per romanzi e racconti come "Bar Sport" (1976), "Terra!" (1983), "Il bar sotto il mare" (1989), "La compagnia dei Celestini" (1992), "Elianto" (1996), "Saltatempo" (2001) e "Margherita Dolcevita" (2005).

  3. Quali sono le caratteristiche principali dello stile di Benni?
  4. Le opere di Benni sono caratterizzate da giochi di parole, neologismi e parodie di altri stili letterari, con una forte satira della società contemporanea.

  5. Come si manifesta l'impegno civile di Benni nella sua poesia?
  6. Nella poesia, Benni combina la sua vena comico-grottesca con un serio impegno civile, volto a smascherare le ipocrisie e i controsensi della società.

  7. Come viene rappresentato il deterioramento del rapporto di coppia nei componimenti di Benni?
  8. Il deterioramento del rapporto di coppia è rappresentato attraverso tre strofe che mostrano il progressivo mutamento dei sentimenti della donna, da affettuosi a infastiditi e rancorosi.

  9. Qual è il messaggio sottostante riguardo ai rapporti moderni nei componimenti di Benni?
  10. Benni denuncia la superficialità nei rapporti moderni, dove tutto si consuma rapidamente, inclusi gli affetti, spesso privi di autentica reciprocità.

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