Concetti Chiave
- La vita di Niccolò Machiavelli si svolge tra il XV e il XVI secolo, in un'epoca di grandi trasformazioni in Italia, con importanti esperienze politiche e letterarie.
- Machiavelli inizia la sua carriera politica nel 1498 come Segretario della Repubblica di Firenze, partecipando a missioni diplomatiche significative, tra cui quella presso la corte di Luigi XII.
- L'incontro con Cesare Borgia nel 1502 influenza profondamente la sua produzione letteraria, ispirando opere come "Il Principe," scritto dopo il suo ritiro dall'attività pubblica.
- Le opere di Machiavelli spaziano tra epistolari, resoconti politici e scritti letterari, mostrando una varietà di registri espressivi e temi, dai politici ai più personali e satirici.
- Gli scritti politici di Machiavelli, come il discorso al Magistrato dei Dieci e la "Descrizione del mondo" del Duca Valentino, riflettono il suo interesse per la politica e la sua visione pragmatica.
Indice
L'inizio della vita politica di Machiavelli
La vita di Niccolò Machiavelli si colloca nell’epoca in cui la penisola italiana diventa teatro di profonde trasformazioni, tra il XV e il XVI secolo. Nasce a Firenze il 3 maggio del 1469, e della sua prima infanzia si hanno ben poche notizie. Fa il suo ingresso nella vita politica della città dopo che Savonarola viene bruciato sul rogo, e Machiavelli diventa ostile al frate ed ai suoi seguaci. Negli anni che precedono il 1498 si dedica allo studio e alla sua formazione culturale, come lo dimostra una copia del poema “De Rerum Natura” del poeta latino Lucrezio. Il 19 giugno del 1498 Machiavelli viene eletto Segretario della Repubblica di Firenze e comincia in questo modo la sua lunga esperienza politica contemporaneamente a quella letteraria. Nel 1499 compie la sua prima missione diplomatica presso Forlì e si reca l’anno dopo presso la corte di Luigi XII, dove ha modo di osservare direttamente l’azione politica di uno dei sovrani europei più potenti di quell’epoca. Sposa in quel periodo Marietta Corsini, da cui avrà sei figli.
Incontri decisivi e prigionia
L’incontro con Cesare Borgia nel 1502 sarà invece decisivo per la sua produzione letteraria. Egli rimane affascinato dall’energia del duca, e ha modo di osservarlo anche a Senigallia, dove il duca si sbarazza con ferocia dei suoi rivali. Si reca negli anni a venire a Roma, per assistere e partecipare al conclave per l’elezione di Papa Giulio II e nel frattempo accresce nella sua attività di scrittore. Nel 1512 con la fine della Repubblica e con il ritorno al potere dei Medici, Machiavelli viene allontanato dalla vita pubblica e viene imprigionato. Una volta uscito di prigione si ritira nella sua tenuta dell’Albergaccio dove compone la sua opera più famosa, il Principe. L’anno dopo ritorna a Firenze ma non può assumere incarichi di prestigio politici, riprende quindi a viaggiare e morirà poi il 21 giugno 1527 nella sua città natale.
Opere e corrispondenza di Machiavelli
Per quanto riguarda le opere di Machiavelli, ce ne sono di diverse così come diversi sono i temi. L’epistolario comprende le lettere spedite ad amici e conoscenti, e costituisce un importante testimonianza di scrittura privata da cui emerge una varietà di registri espressivi e temi. Si passa da riflessioni politiche a discussioni impegnate dei problemi contemporanei, e si alternano momenti giocosi, scherzosi e satirici. Tra le molte, spiccano sicuramente quelle rivolte a Francesco Vettori, ambasciatore presso la corte papale e quelle rivolte a Francesco Guicciardini, in entrambi i casi scritte tra il 1513 e il 1515.
Produzione letteraria e politica
La produzione di Machiavelli è caratterizzata soprattutto da testi non propriamente letterari, quali resoconti politici, lettere, dispacci, insieme ad altre opere in cui la parte letteraria emerge con maggiore nettezza. Tutto questo assume un’importanza letteraria, in quanto testimonia l’interesse dell’autore verso certi temi. Il discorso fatto al Magistrato dei Dieci sopra le cose di Pisa, nel 1499, è il primo scritto politico di Machiavelli, in cui viene effettuato un resoconto di quanto stava avvenendo a Pisa, dopo che si era ribellata a Firenze. Inoltre, ci sono anche la “Descrizione del mondo tenuto dal Duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli”, “Oliverotto da Fermo”, “Il signor Paolo”, “il Duca di Gravina Orsini”. Infine c’è il “Ghiribizzi scripti in Perugina al Soderino”, datato settembre 1506, da dove nascerà la celebre visione politica machiavelliana: il fine giustifica i mezzi.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'inizio della carriera politica di Machiavelli?
- Quali incontri hanno influenzato la produzione letteraria di Machiavelli?
- Quali sono le opere principali di Machiavelli e i temi trattati?
- Come ha influito la prigionia sulla vita di Machiavelli?
- Qual è l'importanza della corrispondenza di Machiavelli?
Machiavelli ha iniziato la sua carriera politica a Firenze dopo l'esecuzione di Savonarola, diventando Segretario della Repubblica di Firenze nel 1498.
L'incontro con Cesare Borgia nel 1502 è stato decisivo per Machiavelli, influenzando profondamente la sua produzione letteraria.
Le opere di Machiavelli includono lettere, resoconti politici e opere letterarie, trattando temi politici, riflessioni contemporanee e momenti satirici.
Dopo la prigionia, Machiavelli si ritirò nella sua tenuta dove scrisse "Il Principe", un'opera fondamentale della sua carriera.
La corrispondenza di Machiavelli, soprattutto con Francesco Vettori e Francesco Guicciardini, offre una testimonianza della sua scrittura privata e dei suoi pensieri politici.