Concetti Chiave
- Machiavelli dedica "Il Principe" a Lorenzo nella speranza di ottenere un incarico politico e frequenta intellettuali a Palazzo Rucellai.
- "I Discorsi" sono un commento ai dieci libri di Tito Livio, riflettendo il pensiero politico di Machiavelli.
- Giulio dei Medici affida a Machiavelli il compito di raccontare la storia di Firenze, portandolo a scrivere "L'arte della guerra" e "Le Historiae fiorentine".
- Nel 1527, con l'espulsione dei Medici, Machiavelli viene escluso dalla nuova Repubblica e muore nello stesso anno.
- Le lettere di Machiavelli, spesso indirizzate a Francesco Vettori, raccontano episodi di vita quotidiana e sottolineano l'importanza dello studio dei classici.
Indice
Dedica e Incontri Intellettuali
Il Principe: Machiavelli dedica questa opera a Lorenzo sperando di ottenere un incarico politico. Inizia a frequentare un gruppo di intellettuali fiorentini riunendosi a Palazzo Rucellai.
I Discorsi: consiste in un commento ai dieci libri di Tito Livio
Ruoli e Opere di Machiavelli
Successivamente assume il ruolo di governatore Giulio dei Medici, il quale gli affida il compito di raccontare la storia di Firenze.
Machiavelli, così, scrive "L'arte della guerra"; poi scrive " Le Historiae fiorentine al cardinale Giulio.
Esclusione e Morte di Machiavelli
Grazie al supporto di Giulio, Machiavelli riprende l'ormai accantonata attività politica, e nel 1527 i Medici vengono ricacciati da Firenze. Ciò porta alla nascita di una nuova Repubblica dalla quale Machiavelli viene totalmente escluso. E' proprio nel 1527 che muore.
Lo stile delle sue opere : le lettere sono per lo più familiari, di tipo colloquiale; in esse vengono raccontati episodi di vita quotidiana.
Queste per lo più sono scritte a Francesco Vettori nel periodo in cui Machiavelli si ritira nell'Albergaccio, a San Casciano in Val di Pesa.
La più famosa lettera è quella del dieci dicembre 1513 dove descrive la sua giornata tipo e l'importanza dello studio sui classici del tempo. Anche questa lettera Machiavelli la dedica a Francesco Vettori, ambasciatore della Repubblica fiorentina presso la Santa Sede.