Concetti Chiave
- Machiavelli nacque nel 1469 in una famiglia borghese, ricevendo un'educazione umanistica ma senza conoscere il greco.
- Ottenne un incarico politico dopo la morte di Savonarola, accumulando esperienza utile per le sue opere.
- Apprezzò la scaltrezza di Cesare Borgia e viaggiò in Francia, prendendo la monarchia francese come modello.
- Durante l'esilio, probabilmente scrisse "Il Principe" e cercò di rientrare in politica con l'aiuto dei Medici.
- La sua carriera politica terminò con il ritorno della repubblica fiorentina, nonostante incarichi di prestigio ottenuti in precedenza.
Indice
Infanzia e Formazione
Machiavelli nacque nel 1469 in una famiglia borghese di ricchezza non eccessiva. Ricevette un’educazione umanistica, anche se non conobbe il greco, che tuttavia avrebbe letto in traduzione.
Carriera Politica Iniziale
Si candida la prima volta alla segreteria senza tuttavia ottenere successo, posizionandosi dalla parte degli oppositori di Savonarola. Dopo la morte del frate, riuscì ad ottenere l’incarico, che conservò per 14 anni. Le sue cariche pubbliche necessitavano di una fitta rete di conoscenze e corrispondenze con altri alti dignitari italiani e non. Durante questo tempo accumulò quel bagaglio di esperienze che poi trasparirà nelle sue opere.
Esperienze Internazionali
Trascorrerà, nei primi del 1500, un periodo in Francia alla corte di Luigi XII, dove fa della monarchia francese quella che secondo lui dovrebbe essere a modello dello stato italiano.
Incontri e Modelli
Entra poi in contatto con Cesare Borgia, il duca
valentino, del quale apprezza moltissimo la scaltrezza e l’audacia, che lo porteranno a conquistare l’Emilia e la Toscana stessa. Infatti viene preso come modello delle virtù del principe. Altro esempio della sua abilità lo ebbe a Senigallia dove riuscì a sconfiggere alcuni signori locali che vi si opponevano. Tuttavia il duca Valentino non riuscì lui stesso a mantenere il potere ottenuto, perduto l’appoggio della chiesa che era espresso dal padre, il papa Alessandro VI.
Attività Letteraria e Militare
Contemporaneamente Machiavelli continuò a dedicarsi all’attività letteraria, in particolare sostenendo nelle sue opere la necessità di un esercito proprio, tanto che riuscì a convincere i maggiori esponenti di Firenze ad approvare questa sua idea. Viaggio anche verso il Tirolo, dove apprezzó il valore civile e militare delle popolazioni locali.
Esilio e Ritorno
Dopo essere stato nuovamente al servizio del re di Francia, tornó in Italia dopo gli sconvolgimenti militari portati dai francesi, svizzeri e spagnoli, che condussero alla caduta della repubblica e al ritorno dei Medici a Firenze. Machiavelli venne escluso dalla vita politica proprio perché accusato di aver preso parte a una congiura contro i medici, per cui venne anche imprigionato, anche se poi venne liberato quando salì al potere un nuovo papa. Seguì quindi un esilio forzato dove probabilmente compose il principe.
Ultimi Anni e Fine Carriera
Dato che non riusciva a stare lontano dalla politica, cercó di riavvicinarsi ai medici. Questi suoi tentativi riuscirono quando salì al potere Giulio dei medici, che gli affidó alcuni incarichi di prestigio. Contemporaneamente si intrattennè con Francesco Gucciardini, mentre Giulio veniva eletto papa. Tuttavia la sua carriera politica finì con la rinascita della repubblica Fiorentina.
Domande da interrogazione
- Quali furono le influenze principali nella formazione di Machiavelli?
- Come iniziò la carriera politica di Machiavelli?
- Quali esperienze internazionali influenzarono Machiavelli?
- Cosa accadde a Machiavelli durante l'esilio?
Machiavelli nacque in una famiglia borghese e ricevette un'educazione umanistica, sebbene non conoscesse il greco, che lesse in traduzione.
Machiavelli si candidò alla segreteria senza successo inizialmente, ma dopo la morte di Savonarola, ottenne l'incarico e lo mantenne per 14 anni, costruendo una rete di conoscenze.
Machiavelli trascorse un periodo alla corte di Luigi XII in Francia, prendendo la monarchia francese come modello per lo stato italiano, e apprezzò Cesare Borgia per la sua scaltrezza.
Machiavelli fu esiliato dopo essere stato accusato di congiura contro i Medici, e durante l'esilio probabilmente scrisse "Il Principe".