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Concetti Chiave

  • Nel 1512, la caduta della Repubblica di Firenze segna una svolta nella vita di Machiavelli, che viene escluso dalla vita politica e incarcerato per sospetta congiura.
  • Ritiratosi nella sua casa di campagna, Machiavelli si dedica alla scrittura, producendo opere come "Il Principe", "La Mandragola", e i "Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio".
  • "Il Principe" è un trattato politico che analizza diversi tipi di principati e le qualità necessarie per un sovrano, ponendo enfasi sulla virtù e sulla fortuna.
  • Machiavelli introduce una visione politica basata sulla realtà effettuale, separando la politica dalla morale e sottolineando l'importanza della stabilità e sicurezza dello stato.
  • Il pensiero politico di Machiavelli si distingue per la sua attenzione alla natura umana, alla necessità della violenza nel governo e alla relazione tra virtù e fortuna nella leadership.

Indice

  1. La svolta nella vita di Machiavelli
  2. Ritiro e opere di Machiavelli
  3. Domande sul "Trattato del Principe"
  4. Novità del pensiero politico di Machiavelli

La svolta nella vita di Machiavelli

La data che segna una svolta nella vita di Machiavelli è il 1512, quando Firenze e la Francia persero la guerra contro le milizie pontificie e spagnole.

Così cadde la Repubblica di Firenze e Machiavelli venne escluso dalla vita politica.

Dopodiché viene anche sospettato di una congiura anti medicea, carcerato e torturato per quindici giorni, ma poi assolto.

Ritiro e opere di Machiavelli

Così si ritira nella sua casa di campagna che si trova ad Albergaccio, presso S. Cacciano.

Durante la sua permanenza si dedicò interamente allo studio e alla composizione di opere, come il “Trattato del Principe”(1513), “La Mandragola”(1518), i “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio”, i “Dialoghi dell'arte della guerra” e molte altre.

Tentò comunque di ricevere qualche incarico politico, ma ebbe solo missioni di poca importanza.


Domande sul "Trattato del Principe"

Domande sul "Trattato del Principe”:

Il Principe” si può definire un trattato composto di getto diviso in 26 capitoli che trattano i seguenti argomenti principali:

    - dal I al XI: descrive la varia tipologia di principati;

    - dal II al V: vengono esaminati i principati ereditari e quelli nuovi;

    - dal VI: principati conquistati con virtù e armi proprie, con fortuna e con armi altrui, con crudeltà e con il consenso degli stessi cittadini;

    - dal XII al XIV: polemica contro le milizie mercenarie e necessità che il principe usi milizie proprie;

    - dal XV al XXIII: qualità che il principe deve possedere;

    - nel XXIV : esamina i difetti e le colpe dei principi italiani che hanno causato la rovina dei loro stessi stati;

    - nel XXV: rapporto tra virtù e fortuna.

Novità del pensiero politico di Machiavelli

La novità del pensiero politico di Machiavelli è che per la prima volta non ha per oggetto ciò che dovrebbe essere in base ai principi etici o religiosi, ma è riflessione sulla realtà dell'esperienza: la verità effettuale.

Machiavelli faceva una distinzione tra politica , che doveva garantire la sicurezza e la stabilità dello stato e della comunità, e morale, che doveva distinguere il bene e il male nell'individuo.

Egli aveva una concezione negativa della natura e sosteneva che per governare bene il principe deve possedere virtù e fortuna, potendo utilizzare anche la violenza.

Oltretutto Machiavelli, essendo uomo dell'umanesimo, era “attratto” dalle opere classiche.

Il limite che incontra la virtù umana in cui è solo l'uomo a misurarsi con gli eventi e non c'è un intervento di Dio.

l'insieme di competenze che deve possedere il principe per relazionarsi con la fortuna.

La virtù e la fortuna sono strettamente legate tra loro : il politico deve trovare le giuste occasioni per affermare le proprie doti (virtù), oppure deve sapere applicare le giuste doti nell'esatto evento che gli si presenta (fortuna).

la realtà concreta dei fatti, cioè il bisogno di aderire alla realtà, rifiutando i procedimenti astratti e deduttivi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la svolta nella vita di Machiavelli nel 1512?
  2. Nel 1512, la caduta della Repubblica di Firenze e la sconfitta contro le milizie pontificie e spagnole segnarono una svolta nella vita di Machiavelli, che venne escluso dalla vita politica e successivamente sospettato di una congiura anti medicea.

  3. Quali opere ha scritto Machiavelli durante il suo ritiro ad Albergaccio?
  4. Durante il suo ritiro ad Albergaccio, Machiavelli si dedicò alla scrittura di opere come il “Trattato del Principe” (1513), “La Mandragola” (1518), i “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio” e i “Dialoghi dell'arte della guerra”.

  5. Quali sono i temi principali trattati nel "Trattato del Principe"?
  6. Il "Trattato del Principe" è diviso in 26 capitoli che trattano temi come la tipologia di principati, i principati ereditari e nuovi, l'uso delle milizie proprie, le qualità del principe, i difetti dei principi italiani e il rapporto tra virtù e fortuna.

  7. In cosa consiste la novità del pensiero politico di Machiavelli?
  8. La novità del pensiero politico di Machiavelli consiste nel focalizzarsi sulla realtà dell'esperienza, la verità effettuale, distinguendo tra politica e morale, e sottolineando l'importanza della virtù e della fortuna per il governante, senza intervento divino.

Domande e risposte

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