Concetti Chiave
- Luigi Pirandello, nato in Sicilia nel 1867, ha vissuto difficoltà economiche e familiari, ricevendo il Premio Nobel nel 1934.
- L'umorismo, secondo Pirandello, è un sentimento del contrario che genera riflessione e comprensione della condizione umana.
- La teoria della Laterninosofia, presentata da Mattia Pascal, suggerisce una conoscenza limitata della realtà, vista come un'illusione.
- Ne "Il treno ha fischiato", Belluca, sopraffatto dalla vita, trova nel fischio di un treno un richiamo a una vita passata e normale.
- "Uno, Nessuno, Centomila" esplora la crisi d'identità di Vitangelo Moscarda, scaturita da un'osservazione sul suo aspetto fisico.
Indice
La vita di Pirandello
Nasce in Sicilia nel 1867 in una famiglia benestante;
Problemi economici (allagamento miniera del padre) e problemi familiari (crollo mentale della moglie);
Nel 1934 riceve il Premio Nobel per la letteratura;
Si “unisce” al fascismo solo per convenienza economica;
Muore nel 1936 a Roma.
Comicità —> avvertimento del contrario che nasce dal contrasto tra apparenza e realtà (contrario di ciò che dovrebbe essere);
Umorismo —> sentimento del contrario che nasce da una riflessione, che genera comprensione.
Scritto nel 1908 da Pirandello è diviso in due parti:
spiega cos'è l’umorismo;
dice la sua opinione sull’umorismo.
Esso lo definisce come sentimento del contrario, cioè il contrario di come si deve apparire e ciò fa scattare la risata.
Ma l'umorismo si può trasformare in solidarietà, perché può emergere una condizione umana che porta alla riflessione.
La teoria del lanternino
È una teoria filosofica, presentata da Mattia Pascal.
Secondo questa teoria, gli uomini hanno possibilità di conoscere poco della realtà, perché hanno un lanternino che fa poca luce e di conseguenza non si conosce totalmente la realtà.
Infatti come appare il mondo è soltanto un’illusione, generata dalla luce del lanternino.
La novella di Belluca
È una novella, che racconta la storia di Belluca (contabile).
Un giorno inizio a comportarsi in un modo diverso dal solito, arrivò tardi in ufficio e non svolgeva correttamente il suo lavoro.
Quando entro il titolare, si accorge che Belluca non aveva lavorato e gli chiese il motivo, ma reagì in modo violento, ripetendo che un
treno della notte aveva fischiato.
Venne ricoverato in un ospedale psichiatrico perché si credeva che fosse pazzo, ma anche in ospedale continuava a parlare di questo treno e ciò suscitò molto stupore.
All’improvviso un suo vicino di casa, inizio a gridare che Belluca non era impazzito, ma che prima di giudicare bisogna conoscere la situazione del soggetto.
Infatti Belluca avevano situazione familiare disastrosa, composta da 12 persone.
Essendo l'unico a lavorare, per sfamare tutte le bocche doveva svolgere due lavori di cui uno la sera, fino a tardi e ciò lo portò all’esaurimento.
Dopo essere uscito dall'ospedale, si incontrò con il suo vicino e gli raccontò che una sera essendo talmente stanco, senti da lontano un fischio di un treno e la sua mente lo riportò indietro nel tempo, quando aveva una vita normale.
Il romanzo di Vitangelo Moscarda
Romanzo scritto nel 1909 e il protagonista principale è Vitangelo Moscarda.
Tutto nasce quando la moglie gli fa un'osservazione, cioè che avrebbe un difetto fisico.
Il difetto in questione sarebbe il suo naso che pende leggermente verso destra e lui non se ne mai resoconto.
Ciò divenne per Moscarda una fissazione, che lo portò all’ossessione e ad avere crisi d’identità, spingendolo a compiere gesti mai fatti prima, per far si che l'opinione della gente cambiasse.
Uno —> immagine che ognuno ha di se stesso;
Nessuno —> quello che Vitangelo sceglie di essere;
Centomila —> immagini che gli altri hanno di noi.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali eventi della vita di Pirandello?
- Come Pirandello definisce l'umorismo?
- Cosa rappresenta la teoria del lanternino?
- Qual è la trama principale della novella di Belluca?
- Qual è il tema centrale del romanzo di Vitangelo Moscarda?
Pirandello nacque in Sicilia nel 1867, affrontò problemi economici e familiari, ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1934, si avvicinò al fascismo per convenienza economica e morì nel 1936 a Roma.
Pirandello definisce l'umorismo come il sentimento del contrario, che nasce da una riflessione e genera comprensione, trasformandosi in solidarietà.
La teoria del lanternino, presentata da Mattia Pascal, suggerisce che gli uomini conoscono poco della realtà, poiché la luce del lanternino è debole e il mondo appare come un'illusione.
La novella racconta di Belluca, un contabile che inizia a comportarsi in modo strano a causa di una situazione familiare disastrosa, portandolo all'esaurimento e a un ricovero in ospedale psichiatrico.
Il romanzo esplora la crisi d'identità di Vitangelo Moscarda, che diventa ossessionato da un difetto fisico e dalle immagini che gli altri hanno di lui, portandolo a compiere gesti per cambiare l'opinione altrui.