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Concetti Chiave

  • Pirandello distingue tra comico e umoristico: il comico è ciò che appare fuori luogo, l'umoristico aggiunge una dimensione tragica e amara.
  • Il personaggio Moscarda, da "Uno, nessuno, centomila", rifiuta le convenzioni sociali e l'identità individuale, scegliendo di vivere nel flusso mutevole della vita.
  • Moscarda nega la rigidità delle forme individuali, simbolizzata dall'epigrafe funeraria, preferendo una totale fusione con la vita.
  • Pirandello esprime un desiderio di evoluzione e capovolgimento, che inizialmente trova nel fascismo, pur mantenendo un animo anarchico.
  • Lo scrittore rifiuta ogni forma di ritualità, compresi i funerali di stato, sottolineando la sua opposizione a celebrazioni formali.

Indice

  1. Il Comico e l'Umoristico
  2. Moscarda e l'Identità
  3. Pirandello e il Fascismo

Il Comico e l'Umoristico

Saggio sull’umorismo Pirandello afferma che di fronte a un qualcosa di comico l’uomo agisce in 2 modi: • avverte il comico, un qualcosa che è come non dovrebbe essere (un’anziana truccata come una giovane); • comprende il motivo per cui un qualcosa è comico (l’anziana si trucca così perché ha un marito giovane), si passa così all’umoristico, che è un qualcosa di più amaro e tragico.

Moscarda e l'Identità

Moscarda è al contrario capace di svincolarsi da qualunque convenzione sociale, come si comprende chiaramente da Nessun nome, tratto da Uno, nessuno, centomila, dove Moscarda non si limita a confessare di non sapere chi sia, ma afferma deliberatamente di non voler più essere nessuno, di rifiutare totalmente ogni identità individuale. Rifiuta cioè di chiudersi in qualsiasi forma parziale e convenzionale e accetta di sprofondare nel fluire mutevole della vita. Per questo arriva a negare il proprio nome, che un’epigrafe funeraria, il segno che sancisce il rapprendersi della vita nell’individualità singola. Irrigidirsi in una forma significa morire, e Moscarda sceglie di vivere, fondendosi nella totalità della vita.

Pirandello e il Fascismo

Pirandello da un lato esalta la patria, vi è però anche un desiderio anarchico, di una evoluzione, di un capovolgimento. Lo scrittore aderì quindi al fascismo, in grado di incarnare entrambe le componenti, inizialmente. Afferma poi che non vuole funerali di stato alla sua morte, che non se ne parli; è quindi contro ogni ritualità

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