Concetti Chiave
- Rosario Chiàrchiaro, protagonista della novella "La patente" di Pirandello, appare inizialmente buffo ma rivela una vita di sofferenza.
- Pirandello esplora la differenza tra comicità e umorismo, usando Chiàrchiaro per riflettere su eventi comici che nascondono tragedie personali.
- Chiàrchiaro è visto come uno iettatore, ma la sua figura sottolinea come sia vittima di superstizioni e non un furbo scroccone.
- La novella dimostra come le credenze sciocche possano infliggere danni reali, suscitando riflessioni oltre la risata iniziale.
- Pirandello chiarisce la distinzione tra comico e umoristico nel suo saggio "L'umorismo", illustrando la riflessione dietro la risata.
Il personaggio centrale della novella di Pirandello “La patente”, Rosario Chiàrchiaro, ci appare inizialmente come un personaggio buffo e stravagante, per poi renderci conto che in realtà è anche lui un uomo con una vita triste e ricca di sofferenza.
Eppure, in alcuni potrebbe sorgere un’altra domanda: e se fosse tutta una messinscena, e in realtà questo personaggio fosse solo un furbo che ha inventato l’intera situazione per arricchirsi?
Per esprimere velocemente la mia opinione: no, direi assolutamente di no.
Indice
Comicità e umorismo secondo Pirandello
La ragione è molto semplice: in questa novella, l’autore (Luigi Pirandello) cerca innanzitutto di farci sul meditare suo senso di comicità e quello di umorismo: mentre nel primo caso, la reazione davanti ad un fenomeno opposto a quanto ci aspetteremmo (o comunque molto inconsueto) ci causa istintivamente un divertimento (e quindi una risata), quando si parla di umorismo si intende una riflessione più profonda sull’evento comico che ci ha fatto ridere, andando a smontare la nostra risata iniziale.
La figura dello iettatore
Tornando a Chiàrchiaro, ci troviamo di fronte alla figura di uno iettatore, un personaggio che emana superstizione da tutti i pori, e che per atteggiamento e modo di porsi (esteriormente !) ci fa ridere: ma, come scopriamo nella novella, si tratta solo di un pover’ uomo a cui, per ragioni ignote, è stato affibbiato il titolo di porta sfortuna, e per questo, pur di sopravvivere, cerca di cavalcare l’onda della sua triste situazione. Ecco quindi la contrapposizione tra comicità e umorismo.
Esempio di umorismo nel saggio di Pirandello
Pirandello spiega questa sua idea nel suo saggio “L’umorismo” con un esempio:
«Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s’inganna che parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.»
Conclusione sul messaggio di Pirandello
Se dunque lo scopo finale di Pirandello è quello di farci riflettere su questo costrutto (e forse anche farci pensare a come delle sciocche credenze possano portare reali e seri danni), è impossibile che in realtà ci stia mentendo, nascondendo sotto ben due strati (iettatore - persona fragile - il presunto scroccone) un’ altra “maschera” di Chiàrchiaro, che funge solo come parte del grande esempio che costituisce la novella, usata per spiegare il concetto dell’autore.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale della novella "La patente" di Pirandello?
- Chi è Rosario Chiàrchiaro nella novella di Pirandello?
- Come Pirandello distingue tra comicità e umorismo?
- Qual è l'esempio di umorismo fornito da Pirandello nel suo saggio?
- Qual è il messaggio finale di Pirandello nella novella?
Il tema centrale è la contrapposizione tra comicità e umorismo, utilizzata per riflettere su come le credenze superstiziose possano influenzare la vita delle persone.
Rosario Chiàrchiaro è un personaggio considerato uno iettatore, che cerca di sfruttare la sua reputazione negativa per sopravvivere, rappresentando la figura centrale della novella.
Pirandello distingue la comicità come una reazione istintiva a un evento inaspettato, mentre l'umorismo implica una riflessione più profonda che smonta la risata iniziale.
Pirandello descrive una vecchia signora goffamente truccata e vestita da giovane, che inizialmente fa ridere, ma la riflessione successiva rivela la sua sofferenza, trasformando la risata in comprensione.
Il messaggio finale è una critica alle credenze superstiziose e un invito a riflettere su come queste possano causare danni reali, utilizzando la figura di Chiàrchiaro come esempio per spiegare il concetto di umorismo.