Concetti Chiave
- Luigi Pirandello nacque nel 1867 vicino ad Agrigento, in una famiglia che partecipò alle lotte antiborboniche, influenzando il suo interesse per gli ideali risorgimentali.
- Nonostante l'iscrizione a facoltà di legge e lettere a Palermo, completò gli studi a Bonn, laureandosi nel 1891, a causa di conflitti accademici in Italia.
- Nel 1894 sposò Antonietta Portolano e si stabilì a Roma, dove iniziò a pubblicare saggi e ottenne una cattedra accademica.
- La crisi economica del padre nel 1903 portò a difficoltà personali e familiari, spingendo Pirandello a scrivere opere significative come "Il fu Mattia Pascal".
- Negli anni '20 e '30, Pirandello raggiunse fama internazionale con opere come "Uno, nessuno, centomila", ricevendo il Nobel nel 1934 e morendo nel 1936.
28 giugno 1867 --> secondo di sei figli, nelle vicinanze di Agrigento, la sua villa era detta "il caos". La sua famiglia aveva partecipato alle lotte antiborboniche, quindi lo scrittore crebbe nel culto degli ideali risorgimentali. Compie gli studi liceali presso Palermo, contro il volere del padre (studi tecnici).
Chi iscrisse alla facoltà di legge e a quella di lettere, a Palermo, ma subito dopo si trasferì a Roma dove venne a contatto con i maestri Ernesto Monaci e Capuana. Sfortunatamente, Luigi non riuscì a terminare gli studi in Italia, a causa di contrasti con il preside della facoltà; allora si trasferì a Bonn (Germania), dove si laureò nel 1891. Ritornato a Roma, iniziò la sua carriera da scrittore, pubblicando nel 1901 il suo primo romanzo intitolato l'Esclusa.
1894 --> ritorna ad Agrigento dove sposa la bella e ricca Antonietta Portolano, in seguito si stabilirono a Roma. Questi per lo scrittore furono anni molto intensi, pubblicò numerosi saggi (Scienza e critica estetica) e ottenne la cattedra presso l'Istituto superiore di Magistero di Roma.
1903 --> il padre di Pirandello cade in rovina, perché aveva investito tutti i suoi soldi e quelli della dote della moglie di Luigi, in una miniera che era stata allagata. Questo provocò una profonda crisi depressiva ad Antonietta, che fu rinchiusa in una casa di cura fino alla sua morte (1959).
Lo scrittore pubblica alcune delle sue opere più importanti come i romanzi "il fu Mattia Pascal" e "i vecchi e i giovani" e inizia l'attività teatrale come "Lumie di Sicilia (limoni)” e “la morosa”.
1920 (anni venti) --> pubblica il suo romanzo più famoso "uno, nessuno, centomila” e altre opere teatrali come "Enrico IV" che diventeranno molto famose (in Italia e all'estero). Dopo il delitto Matteotti (1924), chiese l'iscrizione al partito fascista (si dice che Hitler abbia detto a Mussolini di non fidarsi di Pirandello giacché aveva forti dubbi sull'ideologia fascista).
1930 (anni trenta) --> dopo brevi soggiorni in Inghilterra, presso la reale accademia, fu chiamato ad Hollywood per le riprese del film "come tu mi vuoi" interpretato da Greta Garbo. Dopo aver ricevuto nel 1934 il premio Nobel, morì nel 1936 a causa di una polmonite. Mussolini voleva decretare funerali di Stato, ma lo scrittore prima di morire espresse il desiderio di essere portato al cimitero come una persona semplice (senza fiori, senza ceri accesi e nudo in un lenzuolo).
Domande da interrogazione
- Quali furono gli studi intrapresi dallo scrittore e dove li completò?
- Quali eventi personali influenzarono la vita dello scrittore nel 1903?
- Quali furono le circostanze della morte dello scrittore e le sue ultime volontà riguardo ai funerali?
Lo scrittore si iscrisse inizialmente alla facoltà di legge e a quella di lettere a Palermo, ma a causa di contrasti con il preside, si trasferì a Bonn, in Germania, dove si laureò nel 1891.
Nel 1903, il padre dello scrittore cadde in rovina a causa di un investimento fallito in una miniera allagata, provocando una crisi depressiva alla moglie Antonietta, che fu ricoverata in una casa di cura fino alla sua morte.
Lo scrittore morì nel 1936 a causa di una polmonite. Nonostante Mussolini volesse decretare funerali di Stato, lo scrittore espresse il desiderio di essere sepolto come una persona semplice, senza fiori, ceri accesi e nudo in un lenzuolo.