San Bernardino da Siena – Il sermone della compassione

Introduzione

Questo sermone, pronunciato da San Bernardino durante una predica, ha l’obiettivo di far capire all’auditorio come importante il concetto di solidarietà e di sostegno nei confronti dei propri simili e trae un esempio molto calzante dal mondo animale, in caso molto più compassionevoli del genere umano

Testo parafrasato

“ Ragazzi, quando voi prendete i rondinini dal loro nido [per divertimento], che reazione hanno le rondini? Tutte le rondini si riuniscono con l’intento di trovare un mezzo per aiutare i rondinini. L’uomo non ha lo stesso comportamento: non solo egli non si dà da fare per soccorrere [il suo simile], non prova nemmeno alcuna compassione. L’uomo è peggiore degli uccelli! O macellai, (ve n’è qualcuno fra i miei ascoltatori?), avete riflettuto a ciò che vi ho appena detto? Avete mai pensato al momento in cui uccidente una grossa bestia? Avete presente quando uccidete una vitella e [lì vicino] c’è un’altra vitella o la mucca? Certamente, avete visto il bue e la vitella che piange con le lacrime agli occhi per la compassione nei confronti di quella che vede morire. Bergogna per l’uomo crudele che non nessuna compassione nei confronti dell’uomo suo simile! Ci si può rendere conto come gli animali siano più inclini ad una partecipazione affettuosa e caritatevole al dolore dell’uomo che è un suo simile. Perché ti rendi conto che gli animali sono più compassionevoli di quanto tu non sia. In questo modo, puoi notare come gli stessi maiali provino tanta compassione [e solidarietà] uno verso l’altro. Infatti come uno di essi emette dei gridi, tutti gli altri corrono per aiutarlo, ammesso che potessero fare qualcosa. Vi sto parlando in modo non troppo chiaro per cui non riuscite a capire [il concetto che vi voglio trasmettere]? Se dico sì, è sì; se dico no, è no!”[ con lo scopo di insegnare la correttezza, la verità e la chiarezza]”

Interpretazione

Il punto di partenza del sermone è l’osservazione del comportamento degli animali, visti nell’ambiente in cui vivevano quotidianamente gli ascoltatori di Bernardino: un ambiente, contadino, campagnolo. Da ciò è derivato l’insegnamento morale: essere caritatevole e solidali con i propri simili. Lo scrittore dimostra anche di conoscere molto bene il comportamento quotidiano degli uomini: i ragazzi che si divertono a prendere le rondi appena nate dal nido, il macellaio che si occupa della macellazione dei vitelli e dei maiali. Si tratta di una tecnica che attirava facilmente l’interesse dell’uditorio.
Il tono generale del sermone è lirico e mostra il fondo gentile dell’animo di San Bernardino., il suo amore di stampo francescano per gli uccelli e per le creature in generale. D’altra parte bisogna sempre ricordare che tutti gli aneddoti sono vivi perché scaturiscono dall’affetto e dalla compassione verso tutto il creato. L’espressione conclusiva del brano è ripresa dai Vangeli quando Gesù dice: “Sia, invece, il vostro parlare: Si, si, no, no” nel modo di comportarsi quotidiano. Il significato della frase di Bernardino da Siena è il seguente: Io sono abituato a chiamare le cose con il loro nome, quindi non vi stupite se io vi giudico peggiore perfino dei porci.