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Concetti Chiave

  • Il romanzo cortese si sviluppò nel XIII secolo nell'ambito oitanico, evolvendosi da versi a prosa e promuovendo la lettura privata.
  • Le storie cavalleresche si basano principalmente sulla mètiere de Bretagne, celebrando l'amore e la donna come motivi centrali delle avventure eroiche.
  • Elementi fantastici e soprannaturali come fate e maghi arricchiscono le narrazioni, mentre le trame si intrecciano in una complessità di ricerche e avventure.
  • Descrizioni dettagliate di persone e oggetti offrono spaccati di costume, senza rappresentare fedelmente la realtà storica, ma evocando modelli ideali di vita.
  • Chrètien de Troyes, Thomas, Bèroul, Maria di Francia e Giullaume de Lorris sono tra i principali autori del romanzo cortese, con opere che spaziano dalle leggende di Re Artù ai romanzi allegorici.

Indice

  1. L'evoluzione del romanzo cortese
  2. Temi e struttura del romanzo cavalleresco
  3. Esponenti del romanzo cavalleresco

L'evoluzione del romanzo cortese

Il romanzo cortese si affermò nel XIII secolo nell’ambito oitanico, prima in versi e poi in prosa, mutando profondamente le relazioni tra autore e lettore: esso aprì la via a una nuova fruizione del testo: la lettura; un tipo di comunicazione privata che instaura tra il lettore e il testo scritto un rapporto diretto.

Temi e struttura del romanzo cavalleresco

La fonte principale di molti romanzi cavallereschi è la mètiere de Bretagne, (racconti su Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda), un vasto corpus di leggende popolari, che furono utilizzate e reinterpretate per esaltare i temi fondamentali dell’ideale cavalleresco:

- l’amore: nel quale i cavalieri riconoscono il movente di ogni nobile azione umana;

- la donna: che per difenderla o salvarla dai malvagi o per accondiscendere ai suoi capricci, l’eroe-cavaliere cerca l’avventura(quete) e si sottopone alle prove che questa inevitabilmente comporta.

Nell’intrico dell’avventure interviene, di frequente il meraviglioso e il soprannaturale (fate, maghi, filtri magici, ecc.)

L’assenza dell’eroe provoca ansia e preoccupazione nei compagni che, a loro volta, ne iniziano la ricerca.

Il racconto così si complica in un incastro di ricerche che vede agire molteplici personaggi e il romanzo prolifera, ne genera altri senza condurre mai a una conclusione definitiva. (Come per esempio il gigantesco Lancelot-Graal)

Il tempo, come lo spazio, ha dimensioni da fiaba.

Numerose le descrizioni di persone e oggetti che interrompono l’azione e aprono scene e quadri spesso assai interessanti, in quanto offrono particolareggiate notizie di costume. Tali disgressioni però, non vengono proposte come traduzione fedele di una data realtà storica, ma rinviano allusivamente a un modello di vita e di civiltà al di fuori della storia.

Non c’è posto nel romanzo cavalleresco per l’esperienza vissuta.

Esponenti del romanzo cavalleresco

I principali esponenti di questo genere letterario sono:

- Chrètien de Troyes: considerato il maggior poeta medievale prima di Dante; con il suo nome si sono conservati cinque romanzi del ciclo dei cavalieri della Tavola Rotonda, i più noti dei quali sono: Lancillotto o il cavaliere della carretta e Perceval o il racconto del Graal.

- Thomas e Bèroul: scrivono due versioni della leggenda di Tristano e Isotta.

- Maria di Francia: autrice di lais, cioè di novelle in versi sulla materia di Bretagna.

- Giullaume de Lorris e Jean de Meung: autori del Roman de la Rose(Il romanzo della Rosa); un romanzo allegorico-didattico che narra di un sogno intorno al simbolo della Rosa(emblema della donna), che il cavaliere vorrebbe cogliere nel Giardino dell’Amore. Composto da due autori diversi, a circa quarant’anni di distanza l’uno dall’altro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del romanzo cortese nel XIII secolo?
  2. Il romanzo cortese si affermò nel XIII secolo, trasformando le relazioni tra autore e lettore e introducendo la lettura come una forma di comunicazione privata.

  3. Quali sono i temi principali del romanzo cavalleresco?
  4. I temi principali includono l'amore, la figura della donna, l'avventura e il soprannaturale, con racconti spesso basati sulla mètiere de Bretagne.

  5. Chi sono alcuni degli esponenti principali del romanzo cavalleresco?
  6. Tra i principali esponenti ci sono Chrètien de Troyes, Thomas e Bèroul, Maria di Francia, e Giullaume de Lorris e Jean de Meung.

  7. Come viene rappresentato il tempo e lo spazio nel romanzo cavalleresco?
  8. Il tempo e lo spazio nel romanzo cavalleresco hanno dimensioni da fiaba, con descrizioni dettagliate che offrono notizie di costume senza riflettere una realtà storica precisa.

Domande e risposte

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