Concetti Chiave
- Guido Guinizelli's sonnet is divided into two parts: quartets that use analogies to compare the beloved woman to natural elements, and tercets that describe the effects of her presence.
- The woman is praised through traditional Provençal poetry themes, highlighting her beauty and purity by comparing her to roses, stars, and precious stones.
- In the tercets, the focus shifts to the moral and religious effects the woman has on those who encounter her, emphasizing her ability to inspire humility and faith.
- The poem anticipates the "dolce Stilnovo" movement by portraying the woman as an angelic figure, linking her presence to the concept of salvation and divine grace.
- The sonnet follows a specific metric pattern, abab, abab, cde, cde, illustrating the structured elegance characteristic of the period's poetry.
Indice
Lode alla Donna
Io voglio del ver la mia donna laudare
ed assemblarli la rosa e lo giglio:
più che stella diana splende e pare,
e ciò ch' è lassù bello a lei somiglio.
Verde river' a lei rasembro e l'âre
tutti color di fior', giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.
Bellezza e Virtù
Passa per via adorna, e sì gentile
ch' abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa 'l de nostra fé se non la crede;
e no-lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c'ha maggior virtute:
null'om pò mal pensar fin che la vede.
Voglio lodare la mia donna secondo verità
E paragonarle la rosa ed il giglio:
appare splendente di luce più che la stella Lucifero,
e paragono a lei ciò che lassù esiste di più bello.
Individuo in lei la somiglianza con la verde campagna e con l’aria,
e con tutti i colori dei fiori, giallo e vermiglio,
oro e azzurro e gemme preziose tali da essere date in dono:
perfino Amore tramite la sua opera si perfeziona.
Passa per la strada ornata di bellezza e così nobile
Tale da rendere umile colui a cui essa rivolge il saluto,
e lo converte alla nostra religione se non è ancora credente;
non può avvicinarsi a lei un uomo rozzo (non di animo gentile);
vi dirò anche che[essa] possiede una dote ancor più straordinaria:
nessun uomo può avere dei cattivi pensieri fintanto che la vede.
Analogia e Lode
In base e alla tecnica utilizzata, il sonetto può essere diviso in due parti che coincidono con la divisione metrica in quartine e terzine.
Nelle due quartine il poeta ricorre all’analogia con cui paragona la donna amata ad alcuni elementi naturali che esprimono idea di bellezza, di purezza e preziosità come, la rosa, il giglio, le stelle o le pietre preziose.
Le azioni verbali più ricorrenti sono: assembrare (v.2), somiglio (v.4) rasembro (v.5). Unito al paragone, troviamo il tema della lode, elaborato, però, nel modo tradizionale che si ricollega al plazer della poesia provenzale, cioè un elenco di cose piacevoli, anticipando comunque la poetica della lode dantesca (v.1 voglio laudare…).Effetti del Saluto
Nelle terzine, la lode generica della donna amata subisce una modifica: essa si trasforma in un’enumerazione degli effetti che produce la donna quando, passando per strada, ornata di una bellezza dignitosa, rivolge un saluto a qualcuno. L’analogia non è più presente e viene sostituita dall’elenco degli effetti prodotti. Si può notare che la visione della donna non agisce solo sul poeta-amante, ma su tutti coloro che entrano nel suo raggio (a cui dona salute…., om che sia vile…….null’om può pensare…). Gli effetti sono di ordine morale e religioso: infatti il suo saluto ha l’effetto di rendere umile chi la guarda e addirittura di rendere credenti coloro che non credono: il concetto del saluto è pertanto collegato all’idea di salvezza (= salute) dell’uomo. Questa interpretazione ci avvicina all’immagine della donna angelicata che non è simile ad un angelo, ma che si identifica con un angelo, il cui compito è quella di servire da intermediario fra l’uomo e Dio, nell’ottica della di lui salvezza. La presenza della donna acquista quindi il valore di un fatto miracoloso, elemento che Dante riprende e sviluppa in modo più sistematico nella Vita Nova e nelle Rime.
Donna Angelicata
Gli ultime due stanze della canzone Al cor gentil rempaira sempre amore presentano lo stesso modo di manifestarsi della donna e l’identico agire sull’uomo con un ragionamento trasparente anche se di una certa complessità: Dio risplende nell’intelligenza degli angeli e dall’intuizione della presenza divina essi traggono la spinta ad ubbidirgli , spinta che si concretizza nel movimento impresso al cielo; nello stesso modo, la donna risplende davanti agli occhi dell’uomo, nobile d’animo, che l’ama, il quale, incitato da questo fatto è portato a prestarle sempre più obbedienza. Nell’ultima stanza, l’analogia con il sonetto è ancora più profonda: al cospetto di Dio che rimprovera il poeta di aver paragonato la donna amata alla Vergine Maria, il poeta si giustifica dicendo che essa aveva l’aspetto di un angelo appartenente al regno divino e pertanto nel rivolgere il suo amore verso di lei, egli non ha commesso alcuna colpa.
Anticipazione del Dolce Stilnovo
Le parole chiave che ci fanno capire come, nella sostanza, il sonetto, sia un’anticipazione del dolce Stilnovo, potrebbero essere: amore, donna, conseguenze psicologiche, morali e religiose del saluto della donna sugli uomini, lode, gentilezza (intesa come nobiltà), saluto= salute/salvezza.
Il sonetto segue lo schema metrico abab, abab, cde,cde.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del sonetto "Lode alla Donna"?
- Come viene descritta la bellezza della donna nel sonetto?
- Quali effetti produce il saluto della donna secondo il sonetto?
- In che modo il sonetto anticipa il Dolce Stilnovo?
- Qual è l'analogia tra la donna e gli angeli nel sonetto?
Il tema principale è la celebrazione della bellezza e virtù della donna, paragonata a elementi naturali e preziosi, e l'effetto morale e spirituale che il suo saluto ha sugli uomini.
La bellezza della donna è paragonata a elementi naturali come la rosa, il giglio, le stelle e le pietre preziose, esprimendo un'idea di purezza e preziosità.
Il saluto della donna rende umili gli uomini, li converte alla fede e impedisce loro di avere cattivi pensieri, agendo come un intermediario tra l'uomo e Dio.
Il sonetto anticipa il Dolce Stilnovo attraverso temi come l'amore, la lode alla donna, e le conseguenze psicologiche, morali e religiose del suo saluto sugli uomini.
La donna è paragonata a un angelo, risplendendo davanti agli uomini e incitandoli a obbedirle, simile al modo in cui gli angeli obbediscono a Dio.