Concetti Chiave
- La canzone esprime un amore intenso e tormentato, evidenziando il potere devastante della bellezza della donna amata sul poeta.
- La donna è descritta come perfetta e di un valore incommensurabile, al punto che l'amante si sente inadeguato e incapace di comprenderla appieno.
- Gli effetti psicologici dell'amore sono rappresentati da stati di estasi e sbigottimento, culminando in un senso di angoscia e prefigurazione della morte.
- Il conflitto interiore del poeta si manifesta attraverso la disgregazione dell'io, con cuore, anima e spiriti che reagiscono autonomamente al dolore d'amore.
- L'opera è considerata una "canzone programmatica" per il modo in cui sviluppa i temi centrali della poetica stilnovista di Cavalcanti.
Indice
Il Tormento dell'Amore
Io non pensavo che i sospiri
tormentassero così tanto il mio cuore,
che nel mio animo nascesse il pianto
e che rivelasse attraverso la vista la morte agli occhi.
Non provai pace e neppure riposo
dopo che incontrai Amore e la donna amata,
il quale mi avvertì dicendomi: “ Non sopravviverai,
perché troppo grande e forte è il valore di costei”.
La Battaglia Interiore
Il mio coraggio si allontanò sconsolata
dopo aver lasciato solo il cuore
nella battaglia in cui madonna ha combattuto:
che per mezzo dei suoi occhi venne a ferire
in modo da sbaragliare tutti i miei spiriti, costringendoli a fuggire.
L'Inadeguatezza dell'Amante
Di questa donna non si può parlare:
perché si fa avanti con così tanta bellezza,
che una mente normale non le può resistere
tanto che il nostro intelletto possa conoscerla nella sua essenza.
È talmente gentile che, a pensarci bene,
il cuore mi trema e mi sento inadeguato
come quella che non può resistere
davanti al grande valore che è in lei.
Il suo splendore colpisce attraverso gli occhi
A tal punto che chiunque mi vede
dice: ”Non vedi tu questo oggetto pietoso
che pare persona morta
nel chiederti pietà?”
e la donna non se ne è ancora accorta!
Quando mi viene in mente
di parlare delle sue virtù ad una persona nobile di animo
mi trovo così incapace,
che non riesco a persistere nell’idea.
Amore, che ha visto le sue bellezze,
mi stravolge al tal punto che il mio cuore
non può resistere nel vedendola venire,
sospirando dice: “Non ti lascio alcuna speranza,
poiché col suo soave sorriso
ha scagliato un dardo così appuntito
che ti ha trafitto il cuore e il mio diviso.
Tu sai, quando ti presentasti a me, che io dissi,
dopo che l’ebbi vista
era inevitabile che tu morissi.
O Canzone, tu sai che dai libri di Amore
Io ti copia quando vidi la donna amata:
or accetta che io mi fidi di te
e ti piaccia andare presso di lei così che ella ti possa ascoltare.
e prego umilmente che tu guidi verso di lei
gli spiriti vitali fuggiti dal mio cuore,
che per l’eccesso della sua virtù
sarebbero stati annientati se non fossero fuggiti,
e se ne vanno soli, senza compagnia alcuna,
tutti presi dalla paura.
Tu conducili lungo un cammino sicuro
e poi dì loro, quando sarai presente:
“Questi sono l’immagine
di uno che sta morendo, profondamente turbato.”
La Canzone Programmatica
Questa canzone, pur non essendo la migliore di quelle scritte dal Cavalcanti, è tuttavia quella in cui l’amore si manifesta con maggiore evidenza e intensità, a tal punto che potrebbe essere definita una “canzone programmatica”, a causa dello sviluppo e del modo con cui sono affrontati i temi centrali della poetica dell’autore.
I temi sono i seguenti: la natura della donna, gli effetti che essa produce sull’io-amante, il concetto dell’amore in Cavalcanti.La Natura della Donna
La donna appare nobile di animo, di pregio, luminosa, adornata di tante bellezze, non solo in senso fisico, ma anche spirituale, dato che per i poeti stilnovisti la bellezza fisica è sempre associata all’immagine della bontà e della virtù. Come conseguenza di questo concetto, abbiamo che la mente mortale dell’io-amante non è capace di reggere l’impatto con la perfezione della donna, né può comprenderne, nella totalità, il valore. In altre parole, è come se il valore della donna fosse di un livello talmente elevato che esso va oltre le umane facoltà cognitive del poeta. Inoltre la sua bellezza spirituale non può essere definita a parole: si tratta di un concetto caro ai poeti dello Stilnovo che viene sviluppato verso una dimensione filosofica e teologica anche da Dante quando, nel Paradiso, esamine il rapporto fra la mente mortale e Dio.
Sul piano psicologico, l’inadeguatezza dell’io-amante si manifesta in due stati opposti e alternativi: la contemplazione della visione miracolosa della donna 1) provoca l’estasi
2) un senso di sbigottimento e di angoscia che fanno prendere al poeta consapevolezza della propria incapacità. Quest’ultimo stato è predominante nella poesia di Cavalcanti e spesso si associa alla prefigurazione della morte (del resto, accennato anche in questa canzone).
Il conflitto interiore del poeta e l’angoscia che ne deriva, comporta una sorta di generale disgregazione dell’io: le facoltà, i sensi, gli organi, gli occhi, gli spiriti. Ogni elementi diventa autonomo ed ha un comportamento diverso , come se fosse personificato: il cuore prova tormento, l’anima piange, la virtù se ne va sconsolata, gli spiriti sono in disfatta totale, gli occhi sono feriti.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale de "Il Tormento dell'Amore"?
- Come viene descritta la battaglia interiore dell'amante?
- Perché l'amante si sente inadeguato di fronte alla donna amata?
- Cosa rappresenta la "Canzone Programmatica" nella poetica di Cavalcanti?
- Qual è la concezione della donna nella poesia stilnovista?
Il tema principale è il dolore e la sofferenza che l'amore provoca nel cuore dell'amante, evidenziando la lotta interiore e la mancanza di pace dopo l'incontro con l'amore e la donna amata.
La battaglia interiore è descritta come una lotta in cui il coraggio abbandona il cuore, lasciandolo solo contro la forza travolgente della donna amata, che ferisce e sbaraglia gli spiriti dell'amante.
L'amante si sente inadeguato perché la bellezza e il valore della donna sono così grandi che superano le capacità cognitive e la resistenza del suo intelletto, provocando tremore e senso di impotenza.
La "Canzone Programmatica" rappresenta l'espressione più intensa dell'amore nella poetica di Cavalcanti, affrontando temi centrali come la natura della donna e gli effetti dell'amore sull'amante.
Nella poesia stilnovista, la donna è vista come nobile d'animo, luminosa e adornata di bellezze fisiche e spirituali, con un valore che va oltre le capacità cognitive umane, simile a un concetto filosofico e teologico.