Concetti Chiave
- Adalberone di Laon, vescovo nell'XI secolo, influenzò la transizione dinastica tra Capetingi e Carolingi, guadagnandosi il titolo di traditor vetulus.
- Il suo poema "Carmen ad Robertum regen" esorta Roberto il Pio a mantenere l'ordine sociale e a esercitare fermamente il potere regale.
- Adalberone descrive una società medievale divisa rigidamente in tre ordini: oratores, bellatores e laboratores, senza mobilità tra le classi.
- Nonostante la pietà verso i servi, egli sostiene che la loro posizione di sofferenza è necessaria per il funzionamento della società.
- Il modello sociale proposto è trinitario e immutabile, basato sul dogma della Trinità, considerato perfetto e in armonia con il divino.
Indice
Breve cenno biografico dell’autore
Adalberone di Laon è vissuto nell’ XI secolo. Fu vescovo di Laon, in Francia e prese parti a molti intrighi politici del tempo ed ebbe una notevole influenza quando si passò dalla dinastia dei Capetingi a quella dei Carolingi, tale da fargli guadagnare il titolo di traditor vetulus.
L’opera
Il più importante dei suoi scritti è il Carmen ad Robertum regen, in 434 esametri, che egli indirizza, nel 1015 circa a Roberto il Pio (= Robert le Pieux), re di Francia e figlio di Hugues Capet, per esortarlo ad esercitare con fermezza le sue prerogative regali e a riportare ordine nella società. Nella società francese al tempo dei Capetingi i cavalieri provenienti dalla piccola nobiltà stavano assumendo un ruolo sempre più preponderante; a questo si aggiunge il potere che si è conquistato l’ordine cluniacense; si tratta di due elementi che minano il potere reale e che rischiano di annullare il concetto sacrale e provvidenziale della società. Adalberone ricorda che la società è divisa in tre ordini cioè in tre classi sociali con funzioni ben distinti: oratores, bellatores e laboratores. Si tratta di classi chiuse perché non ammettono in passaggio dall’una all’altra e nemmeno una coesistenza di funzioni. La concezione che lo scrittore ha è quindi statica e gerarchica e caratterizzerà tutta la cultura medioevale
Testo tradotto in italiano
Gli uomini sono tutti uguali, come tutti uguali sono quando nascono.La casa di Dio è unica ed obbedisce ad una sola legge
E anche la fede è unica. Nonostante questa unicità, l’ordine sociale degli uomini è triplice.
La legge umana distingue due diverse condizioni,
Poiché servo e signore non sono governati dalla stessa legge.
All’interno della classe dirigente, occorre dare un’ulteriore distinzione : coloro che governano [i feudatari] e coloro che regnano [i re e gli imperatori]
E sotto il loro comando il regno è molto solido.
Altri ancora sono autonomi e non sottostanno alcun dominio di altri,
Purché rispettino le disposizioni impartite dal re [i cavalieri, i condottieri, gli uomini d’arme] cioè se non commettono delitti proibiti dal re.
Si tratta dei guerrieri che proteggono la Chiesa
E tutti, indipendentemente dalla condizione sociale, con l’identica determinazione, difendono se stessi.
Lo stato dei servi è ben diverso,
Questa è una classe sociale che conosce la sofferenza e che non possiede nulla senza dover lavorare faticosamente.
Chi mai potrà contare su di un abaco
Tutte le sofferenze, le fatiche e i disagi dei servi?
Grazie alle mani dei servi, tutti possono entrare in possesso di tessuti e di ricchezze:
Nessun uomo libero potrebbe mai vivere senza [di loro].
Perché quando si obbliga qualcuno a faticare e si desiderano ardentemente lusso e denaro,
Allora i Pontefici e i se diventano servitori dei servi [perché hanno bisogno, per la loro vita e il loro lusso, del lavoro dei servi].
Dal servo, a cui il signore dà sostentamento, riceve il cibo
E le lacrime e i lamenti dei servi sono senza fine.
Pertanto, la casa di Dio è tripartita. Essa è unica solo per quanto riguarda la fede.
Gli uni pregano, gli combattono e altri ancora lavorano.
Fra loro sono solidali, ma hanno compiti inseparabili.
E il fatto che si aiutino a vicenda crea giovamento a tutti e tre.
E fra di loro esiste un sostegno reciproco.
Il vincolo esistente fra di loro è unico, ma diviso in tre.
Ed è soltanto in questo modo che un tempo la legge ha potuto trionfare,
e il mondo fu messo in grado di raggiungere la pace.
Oggi le leggi attraversano un periodo di abbattimento e la pace scompare
I costumi sono corrotti, il normale ordine del mondo è stravolto.
Ma tu, o re, tieni ben stretta la lancia e corri in aiuto ad ogni cosa,
Stringendo con forza la guida della Giustizia contro i malvagi
L’ ordine trinitario della società
Nel testo sono presenti due constatazione contrastanti: tutti gli uomini sono uguali, ma contemporaneamente, fra di loro esistono differenze. Queste ultime sono di due tipi: una differenza di condizione fra servo e signore e una differenza di ordine fra coloro che pregano, coloro che si dedicano alla guerra e che loro che lavorano duramente. IL modello di società trinitario descritto da Adalberone è modellato sulla coesistenza di una e tre persone in Dio, cioè sul dogma della Trinità. Per questo, l’origine religiosa di tale articolazione lo esime da ogni spiegazione. Inoltre, modellare la società secondo uno scema teologico-dogmatico e, per la cultura medioevale la maggiore garanzia di perfezione e di corrispondenza fra il divino e l’umano. La società teorizzata da Adalberone è una società statica, fissata una volta per sempre: la condizione di servo e di signore non può essere modificata, ognuna delle te ha dei propri compiti che non possono essere trasferiti all’altra. Lo scrittore nota che esistono delle esigenze di cambiamento come l’irrequietezza della piccola nobiltà, ma per tutta questa corruzione, “I costumi sono corrotti, il normale ordine del mondo è stravolto”, l’unico rimedio è la restaurazione del modello trinitario.
La condizione dei servi
Alcuni versi sono dedicati alla condizione dei servi verso i quali il prelato ha un atteggiamento di pietà umana, ma per i loro lavori egli non prova alcuna forma di stima. Tale pietà non è tale da modificare la tripartizione degli ordini. Infatti per coloro che pregano o che combattono sono necessarie coloro che lavorano faticando oltre misura. Sono oggetto di compianto, ma le loro lacrime e i loro lamenti non mette in nessun modo in discussione il loro destino.Domande da interrogazione
- Chi era Adalberone di Laon e quale ruolo ha avuto nella storia?
- Qual è l'opera più importante di Adalberone e a chi era indirizzata?
- Come descrive Adalberone la struttura sociale del suo tempo?
- Qual è la visione di Adalberone sulla condizione dei servi?
- Qual è il modello sociale proposto da Adalberone e quale ne è l'origine?
Adalberone di Laon fu un vescovo dell'XI secolo in Francia, noto per la sua influenza politica durante il passaggio dalla dinastia dei Capetingi a quella dei Carolingi, guadagnandosi il titolo di traditor vetulus.
L'opera più importante di Adalberone è il "Carmen ad Robertum regen", un poema di 434 esametri indirizzato a Roberto il Pio, re di Francia, per esortarlo a esercitare con fermezza le sue prerogative regali.
Adalberone descrive la società come divisa in tre ordini: oratores (coloro che pregano), bellatores (coloro che combattono) e laboratores (coloro che lavorano), con funzioni ben distinte e senza possibilità di mobilità tra le classi.
Adalberone mostra pietà umana verso i servi, riconoscendo le loro sofferenze, ma non mette in discussione la loro posizione nella società, considerandoli essenziali per il sostentamento di coloro che pregano e combattono.
Adalberone propone un modello sociale trinitario, ispirato al dogma della Trinità, che vede la società divisa in tre ordini distinti e immutabili, considerato perfetto e in armonia con il divino.