fedeb950
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Concetti Chiave

  • Il Cantico di San Francesco e le liriche siciliane sono i primi documenti attestanti l'uso dei volgari in Italia.
  • La Scuola Siciliana, nata alla corte di Federico II di Svevia, ha introdotto importanti innovazioni nella poesia.
  • I poeti siciliani erano giudici, notai e segretari che scrivevano poesie nei loro momenti di svago.
  • Il tema principale della Scuola Siciliana è l'amore cortese, evitando questioni politiche.
  • Il sonetto, con la sua struttura di quartine e terzine, è un'invenzione attribuita a Jacopo d'Alentini.

Indice

  1. Origini della poesia volgare in Italia
  2. La Scuola Siciliana e la Magna Curia
  3. Caratteristiche e temi della poesia siciliana

Origini della poesia volgare in Italia

I primi documenti che attestano un uso dei volgari in Italia sono il Cantico di San Francesco e le prime liriche siciliane.

La Scuola Siciliana e la Magna Curia

La diffusione del genere lirico in Italia e la lezione dei trobadores si impongono alla corte di Federico II di Svevia a cui parteciparono i funzionari di corte e i fiduciari dell’imperatore formando così la Magna Curia. Loro svilupparono un movimento letterario e poetico che introdusse importanti novità a partire dalla figura del poeta. I poeti siciliani sono giudici, notai, segretari che scrivono le poesie nei loro momenti di svago. Quindi possiamo dire che la scuola siciliana è un insieme di poeti che hanno la stessa poetica (che è l’insieme dei principi a cui l’autore si ispira per scrivere perché scrive, come scrive, in quali forme ecc..) provenienti dalla corte di Federico II.

Caratteristiche e temi della poesia siciliana

A livello tematico la Scuola Siciliana si limita quasi esclusivamente al tema dell’amore cortese abbandonando le tematiche politiche. La produzione siciliana si limita ai generi della canzone, della canzonetta e del sonetto che è un componimento musicale più duraturo la cui invenzione viene attribuita a Jacopo d’Alentini che era un poeta siciliano. Il sonetto si divide principalmente in 2 quartine e 2 terzine che non è altro che un adattamento della stanza nelle canzonette. Il sonetto inoltre è caratterizzato da versi sempre endecasillabi ovvero formato da 11 sillabe metriche con accento in penultima posizione.

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