Concetti Chiave
- I menestrelli erano artisti di corte nell'età feudale, intrattenevano con musica, storie e poesie.
- Erano noti in Normandia, Francia, Inghilterra e Sicilia, spesso itineranti, ospitati dalle corti.
- Adenet le Roi, il più celebre menestrello, noto come il "re dei menestrelli", visse in varie corti europee.
- Le opere di Adenet includevano canzoni e romanzi, tra cui "Cléomadès", ispirato a racconti spagnoli.
- I menestrelli erano chiamati da famiglie nobili e comuni per celebrare festività ed esaltare gesta eroiche.
Origine e ruolo dei menestrelli
La parola Menestrello deriva dal provenzale “Menestrals” ovvero “servo di casa”. I menestrelli, durante l’età feudale, avevano il compito di intrattenere il castello e assumevano il ruolo di artista di corte e spesso svolgevano il lavoro di musicista, giullare, cantastorie o poeta.
I menestrelli erano molto noti nelle corti normanne come in Francia, Inghilterra e Sicilia e raramente avevano una propria dimora, ma si spostavano di corte in corte o venivano ospitati da signori.
Fama e opere dei menestrelli
Il menestrello più popolare dell’epoca era sicuramente Adenet le Roi, tanto da essere definito il “re dei menestrelli”.
Egli visse nelle corti di Brabante, di Francia e di Fiandra. Tra le varie canzoni che compose e i romanzi d’avventura che scrisse, sicuramente spicca il suo lungo romanzo in ottosillabi “Cléomadès”, che probabilmente prende spunto da un racconto spagnolo.
I menestrelli venivano chiamati principalmente da grandi famiglie, per celebrare una festività o delle gesta “eroiche”compiute da qualche membro della famiglia, o da comuni, affinchè cantassero la bellezza della città.
A cura di Mathieu.
