darksoul98
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Concetti Chiave

  • I poemi e i romanzi del ciclo bretone intrecciano duelli, avventure, magie e storie d'amore attorno alla figura del re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda.
  • Re Artù, sovrano del Galles, Cornovaglia e Bretagna, guida la resistenza dei Britanni contro i Sassoni nel VI secolo.
  • Goffredo di Monmouth è il primo a scrivere le leggende arturiane nel 1136, diffondendole oltre l'Inghilterra.
  • Marie de France e Chretien de Troyes sono tra i molti autori ispirati dalle storie di re Artù; Chretien è noto per i suoi cinque romanzi medievali.
  • I cavalieri Lancillotto, Galaad e Perceval sono tra i principali protagonisti delle avventure arturiane.

Indice

  1. Il ciclo bretone
  2. Goffredo di Monmouth e la storia
  3. Influenza e poeti del Medioevo

Il ciclo bretone

Duelli, avventure, magie, delicate storie d’amore si intrecciano nei poemi e nei romanzi nati intorno alla figura del re Artù, il valoroso re dei Britanni, e dei suoi leggendari cavalieri della Tavola Rotonda.

Le geste del leggendario re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda sono il soggetto dei numerosi poemi e romanzi che costituiscono il ciclo bretone.

Sovrano del Galles, della Cornovaglia e della Bretagna, nel VI secolo, Artù guida la resistenza dei Britanni, una popolazione celtica stanziata nell’attuale Gran Bretagna e in Bretagna (regione della Francia settentrionale), contro invasori Sassoni.

Nelle numerose vicende che lo vedono protagonista, sono al suo fianco i più valorosi cavalieri: Lancillotto, Galaad, Perceval e altri ancora.

Goffredo di Monmouth e la storia

Il primo a mettere per iscritto le storie e le leggende su re Artù è un autore inglese, Goffredo di Monmouth, che nel 1136 scrive la Storia dei re di Britannia (Historia regum Britannie). L’opera, in versi latini, ha una larga diffusione anche fuori dell’Inghilterra e dà il via a una vasta produzione di poemi e romanzi sull’argomento.

Influenza e poeti del Medioevo

Moltissimi sono i poeti e gli scrittori che si ispirano alle storie di re Artù e fra questi vi è anche una poetessa, Marie de France, che canta l’amore di Tristano e Isotta. Fra tutti emerge Chretien de Troyes, uno dei più grandi poeti del Medioevo, vissuto alla corte di Maria di Champagne nella seconda metà del XII secolo. Della sua produzione letteraria restano cinque romanzi: Erec et Enide, Cliges, Yvain, Perceval, Lancelot.

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