Concetti Chiave
- Nel Medioevo, la letteratura in volgare si sviluppò per creare una cultura più accessibile rispetto a quella in latino, riservata al clero e ai dotti.
- La prima esperienza di letteratura volgare avvenne in Sicilia con la scuola siciliana di Federico II, che sviluppò la lirica d'amore ispirata alla poesia cortese provenzale.
- Il poeta Giacomo Da Lentini, appartenente alla scuola siciliana, è considerato l'inventore del sonetto.
- I poeti toscani, come Guittone D'arezzo, ripresero l'esperienza siciliana, portando alla nascita del dolce stil novo.
- Il dolce stil novo, rappresentato da poeti come Guido Cavalcanti e Dante Alighieri, valorizzava l'amore connesso alla nobiltà interiore e alla sensibilità della donna.
Indice
L'evoluzione della cultura medievale
Nei primi secoli del Medioevo, la coltura era stata monopolio della Chiesa poichè le opere erano scritte in latino e questo era compreso solo dai Dotti (persone con condizioni più elevate). Tra il V e l'VIII secolo, si sviluppò in Europa una letteratura in volgare, scritta cioè nella lingua parlata dal popolo.
La scelta del volgare mirava alla formazione di una "Cultura Laica" e quindi condivisa da un pubblico più ampio che non si limitasse al clero.La nascita della poesia volgare
La prima esperienza in volgare si ha all'inizio del 200 in Sicilia, alla corte di Federico II che aveva istituito "La scuola siciliana". Qui fu elaborata la lirica d'amore che si ispirava alla poesia cortese provenzale. Questo tipo di poesia esprime una nuova concezione dell'amore che viene definito " Amor Cortese". I protagonisti di questo particolare rapporto amoroso sono: a Dama di corte (Madonna) e il poeta (Amante).
Il poeta esprime la passione per l'amata irraggiungibile ma sempre con un tono di cortesia, di lode e di sottomissione.
L'influenza della scuola siciliana
Alla poesia provenzale si ispirano i poeti della scuola Siciliana; il più famoso fu Giacomo Da Lentini che è considerato l'inventore del sonetto. L'esperienza della scuola Siciliana fu ripresa dai poeti Toscani, il primo fra i quali Guittone D'arezzo.
Il dolce stil novo e la nobiltà interiore
Nella nuova realtà dei comuni si diffonde anche questa nuova corrente culturale che porterà alla nascita del dolce stil novo in cui si distingueranno poeti come: Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Guido Guinizzelli.
I poeti stilnovisti sostenevano che l'amore e strettamente connesso alla gentilezza della donna intesa come nobiltà e perfezione; Tuttavia per nobiltà non si intende quella legata a una nascita aristocratica bensì alla nobiltà interiore, alla grandezza dell'animo e alla sensibilità.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo della Chiesa nella cultura medievale?
- Qual è stata l'importanza della scuola siciliana nella poesia volgare?
- Come viene definita la nobiltà nel dolce stil novo?
Nei primi secoli del Medioevo, la cultura era monopolio della Chiesa poiché le opere erano scritte in latino, compreso solo dai Dotti.
La scuola siciliana, istituita alla corte di Federico II, ha elaborato la lirica d'amore ispirata alla poesia cortese provenzale e ha influenzato i poeti toscani.
Nel dolce stil novo, la nobiltà è intesa come nobiltà interiore, legata alla grandezza dell'animo e alla sensibilità, non alla nascita aristocratica.