Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La letteratura didattica del XIII secolo si espande in ambienti laici, mantenendo insegnamenti cristiani, ma includendo anche comportamenti sociali e conoscenze per cittadini e governanti.
  • I testi didattici si dividono in categorie come trattati morali, insegnamenti epistolari, e opere divulgative su arti e scienze, riflettendo la cultura medievale.
  • Autori significativi includono Bonvesin de la Riva e Brunetto Latini, la cui influenza è limitata dal prevalere del volgare toscano rispetto al milanese.
  • Opere allegorico-didattiche di successo utilizzano la personificazione di concetti astratti per fini educativi, seguendo modelli come il "Roman de la Rose".
  • Nonostante il loro modesto valore estetico, le opere didattiche medievali offrono preziose informazioni sulla mentalità e cultura dell'epoca.

Indice

  1. Presentazione dell’argomento
  2. Classificazione della produzione letteraria
  3. Alcuni autori

Presentazione dell’argomento

A partire dal XIII secolo e quindi con l’età comunale, la letteratura didattica, anche in ambiente laico e su argomenti profani, conosce un forte incremento. Pur non rinnegando l’insegnamento cristiano, proprio della didattica sacra, essa ha lo scopo di fornire insegnamenti laici, relativi alle modalità di comportamento in società e a divulgare tutte quelle conoscenze filosofiche e scientifiche necessarie per la formazione del cittadino e, specialmente, di coloro che sono chiamati a governare il Comune.
Succede che alcuni scrittori scrivano indifferentemente testi di didattica sacra e altri di didattica profana, come Bonvesin de la Riva.

Classificazione della produzione letteraria

I testi prodotti possono essere classificati come segue:
1) Trattati di vario tipo che forniscono insegnamenti morali e di galateo, da seguire in circostanze particolari. Per esempio, Bonvesin de la Rive scrive un’opera con cui fornisce elementi per un corretto comportamento a tavola, oppure impartisce insegnamenti volti a regolare i rapporto fra padre e figlio, cogliendo anche l’occasione per elogiare le virtù e biasimare i vizi.
2) Insegnamenti di varia natura, sotto forma epistolare come è il caso di Brunetto Latini o di Guittone di Arezzo
3) Trattati che si pongono l’obiettivo di codificare il comportamento da tenere in un ambiente di corte, frequentato da dame, cavalieri, giullari e trovatori. Un esempio ci è fornito dalle opere di Francesco da Barberino, vissuto a Firenze a cavallo fra il XIII e il XIV secolo.
4) Trattati che trattano della condotta che deve tenere un sovrano. Si tratta di testi scritti da persone dotte frequentanti la corte.
5) Raccolta di proverbi attribuiti ad un solo autore oppure una raccolta, a volte presentati come modi di dire popolare
6) Testi di argomento allegorico-didattico per raggiungere il fine didattico e persuasivo, ricorrono alla personificazione di concetti astratti. In essi troviamo personaggi come Madonna Intelligenza, la Virtute, la Prodezza, la Cortesia, ecc.. Si tratta di un genere che riprende la tecnica del Roman de la Rose e che nel XIII e XIC secolo riscuote molto successo
7) Una produzione molto ampia di tipo divulgativo avente per tema per oggetto le arti liberali, le arti pratiche e le scienze.

Gli argomenti trattati riguardano sono la grammatica, la retorica, l’aritmetica, la geometria, l’astrologia, l’astronomia, le attività agricole, la falconeria, la medicina, la geografia, e soprattutto lo studio dei lapidari e dei bestiari. Questi ultimi, a causa dei simboli religiosi e morali che rappresentano, evidenziano una chiara interferenza con la didattica sacra, tuttavia è da segnalare che la letteratura francese dell’epoca presenta il Bestiario d’amore di Richard de Fournival, il cui la natura dei singoli animali richiamano una simbologia erotica
Nell’insieme si tratta di opere di modesto valore dal punto di vista estetico, ma importanti perché ci danno informazioni utili sulla mentalità e la cultura degli uomini del Medioevo e in molti casi, ci aiutano anche ad interpretare in modo corretto i testi di maggiore rilevanza letteraria.

Alcuni autori

Fra gli autori degni di nota, dobbiamo ricordare Brunetto Latini autore di una sorta di enciclopedia, Il Tesoro, redatto in lingua d’oïl e il Tesoretto, pi poco posteriore all’opera precedente. Fra gli scrittori dell’area padana, abbiamo Bonvesin de la Riva, Giacomino da Verona e Girardo Patecchio. Ai fini dei successivi sviluppi della letteratura italiana, le loro opere sono ininfluenti perché scritte in volgare milanese, in un’epoca che vedeva il trionfo del volgare toscano.
Ebbe, invece, molto successo l’opera De Amore di Andrea Cappellano che costituì ben presto una fonte normativa per tutti coloro che ci accingevano a trattare il tema dell’amore cortese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della letteratura didattica del XIII secolo?
  2. L'obiettivo principale della letteratura didattica del XIII secolo è fornire insegnamenti laici relativi al comportamento in società e divulgare conoscenze filosofiche e scientifiche necessarie per la formazione del cittadino e dei governanti.

  3. Come vengono classificati i testi della produzione letteraria didattica?
  4. I testi vengono classificati in trattati morali e di galateo, insegnamenti epistolari, trattati di comportamento a corte, testi sulla condotta dei sovrani, raccolte di proverbi, testi allegorico-didattici e opere divulgative sulle arti e le scienze.

  5. Quali sono alcuni degli autori menzionati e le loro opere significative?
  6. Alcuni autori menzionati sono Brunetto Latini con "Il Tesoro" e "Il Tesoretto", Bonvesin de la Riva, Giacomino da Verona, Girardo Patecchio e Andrea Cappellano con "De Amore".

  7. Quali sono le caratteristiche dei testi allegorico-didattici?
  8. I testi allegorico-didattici utilizzano la personificazione di concetti astratti come Madonna Intelligenza e la Virtute per raggiungere scopi didattici e persuasivi, seguendo la tecnica del "Roman de la Rose".

  9. Qual è l'importanza delle opere didattiche del Medioevo?
  10. Le opere didattiche del Medioevo, pur avendo modesto valore estetico, sono importanti perché forniscono informazioni sulla mentalità e cultura medievale e aiutano a interpretare correttamente testi di maggiore rilevanza letteraria.

Domande e risposte

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