Concetti Chiave
- La lirica trobadorica nasce nella Francia del XII secolo, con trovatori che scrivono in volgare d'oc, distinguendosi dalla lirica greca e latina.
- Al centro della lirica trobadorica c'è un amore idealizzato, spesso inappagato, rivolto a una dama perfetta, con i poeti che dissimulano la loro passione per motivi sociali.
- La poesia trobadorica era destinata alla recitazione pubblica con accompagnamento musicale e presentava schemi metrici innovativi e uno stile raffinato.
- Due stili principali caratterizzano la lirica trobadorica: il trobar leu, semplice e chiaro, e il trobar clus, con vocaboli rari e complessi.
- La lirica trobadorica si diffuse in Europa occidentale, influenzando molti poeti, con i trovatori che spesso avevano biografie brevi nei manoscritti.
Indice
La nascita della lirica trobadorica
Nella Francia del XII secolo il genere della lirica (forma poetica breve che da voce al sentimento dell’autore) con i trovatori, attivi nelle corti signorili, che usavano il volgare d’oc. La lirica è uno dei generi più antichi e prestigiosi della tradizione letteraria. C’era la lirica greca (Mimrermo, Saffo e Callimaco) e la lirica latina (Catullo, Orazio, Properzio e Ovidio).
La cultura medievale aveva tralasciato questo genere perché l’amore per la donna non rientrava negli interessi della civiltà e perché il canto lirico è soggettivo e nel Medioevo si prediligevano i valori oggettivi. La lirica trobadorica conduce al di fuori della cultura tradizionale del Medioevo.L'amore idealizzato nella lirica
Al centro della lirica trobadorica c’è l’amore idealizzato, possibile solo a chi ha nobiltà d’animo. Questo amore rimaner spesso per il poeta, una passione insoddisfatta (sa che la dama rimarrà irraggiungibile) che però continua a sognare e cantare aspirando ad una condizione di totale felicità. L’obiettivo è la donna, vista come un essere perfetto e il poeta-amante le dedica il proprio servizio umile e ubbidiente, in attesa di un segno di gratitudine. Per la prima volta il centro dell’esperienza letteraria è l’amore pagano (non per Dio) e per questo i poeti devono dissimulare la propria passione usando pseudonimi anche a causa del marito geloso (gilos) e dei maldicenti (lauzergires).
La diffusione e l'evoluzione della poesia
La poesia provenzale era destinata alla pubblica recitazione con l’accompagnamento musicale (arpa e viella). A volte era il trovatore ad esibirsi in pubblico mentre altre volte erano i giullari. I trovatori inventarono nuovi schemi metrici (la canzone) e costituirono i testi stilisticamente raffinatissimi: la struttura è calibrata e ricca di parallelismi e simmetrie e la lingua è accuratamente scelta e il ritmo è musicale. Ci sono due stili: trobar leu (chiaro e con semplicità lessicale) e trobar clus (vocaboli rari).
Le poesie trobadoriche si diffusero in tutta l’Europa occidentale. Molti manoscritti hanno piccole biografie scritte in provenzale che a volte commentavano i testi. Il primo trovatore fu Guglielmo IX d’Aquitania (1071-1127), poi ci fu Jaufré Rudel che nel 1147 partì per la crociata in Terrasanta, Marcabrun (1130-60) che si oppone all’amore profano, Bernard de Ventadom (1148-1170) che canta l’amore con toni dolci, Arraut Daniel ammirato da Dante e Petrarca, Bretan de Born (1140-1215).
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della lirica trobadorica e come si differenzia dalla tradizione medievale?
- Qual è il tema centrale della lirica trobadorica e come viene rappresentato dai poeti?
- Come si è diffusa e evoluta la poesia trobadorica in Europa?
La lirica trobadorica nasce nella Francia del XII secolo con i trovatori che usavano il volgare d’oc. Si differenzia dalla tradizione medievale perché si concentra sull'amore idealizzato, un tema soggettivo, mentre il Medioevo prediligeva valori oggettivi.
Il tema centrale è l'amore idealizzato, visto come una passione insoddisfatta per una dama irraggiungibile. I poeti dedicano un servizio umile e ubbidiente alla donna, aspirando a una felicità totale, e usano pseudonimi per dissimulare la loro passione.
La poesia trobadorica si è diffusa in tutta l'Europa occidentale attraverso la recitazione pubblica accompagnata da musica. I trovatori hanno creato nuovi schemi metrici e stili raffinati, come il trobar leu e il trobar clus, e molti manoscritti contengono biografie in provenzale che commentano i testi.