Yleniak
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • La lingua italiana deriva dal latino volgare, utilizzato dalle persone meno colte dell'Antica Roma.
  • Con la caduta dell'Impero Romano, il latino volgare si trasformò in diverse lingue neolatine, tra cui l'italiano.
  • In Italia, il latino si frammentò in vari dialetti, chiamati volgari, che riflettevano le diversità regionali.
  • Il dialetto fiorentino divenne la base della lingua italiana grazie alla sua vicinanza al latino letterario e alla centralità geografica della Toscana.
  • La letteratura toscana, con figure come Dante, Petrarca e Boccaccio, contribuì alla diffusione e affermazione del dialetto fiorentino.

Indice

  1. Origini della lingua italiana
  2. Evoluzione del latino volgare
  3. Affermarsi del dialetto fiorentino

Origini della lingua italiana

La lingua italiana deriva dal latino volgare. Anticamente però, la lingua latina presentava due forme:

Una letteraria (latino letterario), usata dai Dotti e dalle persone di condizione più elevata.

E una volgare o parlata (latino volgare), usata dal popolo e dalle persone meno colte.

Evoluzione del latino volgare

Nel 2° secolo d.C.

Roma aveva imposto ai popoli conquistati le sue leggi e la sua lingua. La lingua però utilizzata era il latino volgare, che a contatto con le sue originarie dei popoli conquistati subì diverse trasformazioni. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente a causa delle invasioni barbariche, i vari tipi di latino volgare si trasformarono dando vita a nuove lingue, tutte derivanti dal latino ma ognuna con caratteristiche proprie. Sono queste le cosiddette "lingue neolatine" : l'Italiano, il Francese, il Rumeno, il Ladino e il Castignano.

I volgari in Italia e l'affermazione del dialetto fiorentino

Affermarsi del dialetto fiorentino

In Italia, nonostante le invasioni barbariche,il latino rimase vivo più a lungo che altrove; col tempo però si frantumò in tante parlate diverse: nacquero cosi i vari dialetti che presero il nome di volgari.

Il dialetto che prevalse su tutti gli altri fino a diventare la lingua italiana, fu il dialetto fiorentino e ciò avvenne per quattro motivi:

1- Perché il dialetto fiorentino non si era allontanato molto dal latino letterario;

2- Per la posizione geografica della Toscana che essendo al centro della penisola favoriva il diffondersi sia al Nord che al Sud;

3- Perché tra il 200 e il 300 proprio in Toscana ebbero un forte sviluppo le attività economiche e commerciali; perciò era necessaria una lingua che superasse le differenze dialettali;

4- Per il fatto che la letteratura delle origini fu sopratutto Toscana e in particolare fiorentina. Infatti erano proprio i fiorentini i maggiori scrittori italiani di questo periodo: Dante, Petrarca e Boccaccio.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della lingua italiana?
  2. La lingua italiana deriva dal latino volgare, che era la forma parlata del latino usata dal popolo e dalle persone meno colte, in contrasto con il latino letterario usato dai dotti.

  3. Come si è evoluto il latino volgare dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente?
  4. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, il latino volgare si trasformò a contatto con le lingue dei popoli conquistati, dando vita alle lingue neolatine come l'Italiano, il Francese, il Rumeno, il Ladino e il Castignano.

  5. Perché il dialetto fiorentino è diventato la lingua italiana?
  6. Il dialetto fiorentino è diventato la lingua italiana perché era vicino al latino letterario, la posizione geografica della Toscana favoriva la diffusione, le attività economiche e commerciali richiedevano una lingua comune, e la letteratura delle origini era principalmente toscana, con autori come Dante, Petrarca e Boccaccio.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community