swat-
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La Battaglia di Benevento del 1266 segnò la fine della Scuola Poetica Siciliana, portando i poeti a trasferirsi in Toscana e dando vita alla poesia siculo-toscana.
  • Il Dolce Stilnovo nacque come una nuova poesia d'amore in volgare toscano, ispirata alla lirica siciliana e sviluppata da poeti intellettuali come Dante e Guido Cavalcanti.
  • Questi poeti si distinguevano per l'uso del volgare e per la loro nobiltà d'animo, sostituendo la mancanza di nobiltà di nascita.
  • Il Dolce Stilnovo combinava l'amore per una donna con quello religioso, esprimendo temi sublimi in lingua volgare.
  • Guido Guinizzelli, considerato il precursore del Dolce Stilnovo, introdusse il concetto di cuore gentile e amore, rappresentando la donna amata come un angelo.

Indice

  1. La Battaglia di Benevento
  2. La nascita della poesia siculo-toscana
  3. Il Dolce Stilnovo e i suoi precursori

La Battaglia di Benevento

Nella Battaglia di Benevento (1266) si scontrarono i Guelfi (guidati da Carlo d’Angiò, chiamato in aiuto dal Papa), contro i Ghibellini (guidati da Manfredi di Svevia). Manfredi si era autoproclamato imperatore di Sicilia, scavalcando il fratello minore Corradino, “amico” del Papa.

La nascita della poesia siculo-toscana

Manfredi perse la vita e con lui si estinse la Scuola Poetica Siciliana; i poeti si trasferirono in Toscana e diedero origine alla poesia siculo-toscana.

Il Dolce Stilnovo e i suoi precursori

Sul modello della lirica siciliana nasce una nuova poesia d’amore in volgare toscano. Le caratteristiche siciliane sono riprese da poeti intellettuali come Dante, Guido Cavalcanti e altri, a formare un’élite culturale. Questi nuovi poeti scrivono liriche d’amore in volgare toscano, utilizzando però uno stile nuovo (da qui prende, infatti, nome il Dolce Stilnovo). La scelta dell’uso del volgare deriva dall’argomento, che è l’amore, considerato mai tanto sublime per l’utilizzo del latino.

Gli intellettuali hanno piena consapevolezza di non essere nobili di nascita, allora la sostituiscono con quella d’animo; questa diventerà la loro caratteristica principale. I poeti stilnovisti dovevano conciliare l’amore di una donna con quello religioso.

Il precursore del Dolce Stilnovo è il giurista bolognese Guido Guinizzelli, che scrisse una poesia che all’inizio diceva: “Al cor gentil rempaira sempre l’amore”; questa poesia è considerata il manifesto del Dolce Stilnovo. Qui inoltre si crea il binomio cuore gentile (=nobile)- amore. La donna di cui s’innamora Guinizzelli inizia ad assumere le sembianze di un angelo (lo si scopre quando egli è davanti a Dio che lo rimprovera per aver rivolto le sue lodi a una donna terrena anziché alla Madonna, credendo che quella donna fosse una creatura del cielo).

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community