Concetti Chiave
- Il Rinascimento e l'Umanesimo valorizzano la vita terrena e l'uomo, in contrasto con il Medioevo teocentrico.
- I mecenati, come Lorenzo de' Medici, finanziavano artisti per aumentare il prestigio culturale delle loro corti.
- Il processo di laicizzazione iniziato nel 1300 mirava a separare le istituzioni dal controllo clericale.
- Razionalismo e individualismo caratterizzano l'epoca, ponendo enfasi sulla ragione e l'autonomia individuale.
- Nuovi generi letterari, come epistola e dialogo, emergono con una struttura aperta e problematica del reale.
Indice
Valorizzazione della vita terrena
Perché il mondo umanistico-rinascimentale valorizza la vita terrena e l'uomo viene considerato il fulcro e il centro di ogni cosa. Ciò non accadeva nel Medioevo periodo in cui la Chiesa e la religione avevano un ruolo fondamentale . Al centro di tutto vi era Dio. Invece, nel mondo classico denotiamo una maggiore elasticità mentale, quest'epoca è culturalmente più vicina al processo di laicizzazione avvenuto a partire dal 1300, anche perché si trattava di una cultura pagana che non poneva Dio al centro di tutto, bensì valorizzava la vita terrena.
Ruolo dei mecenati e laicizzazione
I mecenati sovvenzionavano gli artisti.
Cosa ci guadagnavano? Lo sviluppo culturale della propria corte e ciò significava maggior prestigio.
Lorenzo de Medici determinò lo sviluppo culturale di Firenze; successivamente vi furono anche dei papi mecenati, per esempio il papa guerrieri, papa Giulio II, i quali determinarono lo sviluppo culturale di Roma.
Laicizzazione (dal latino "laicum": popolare, proprio del popolo, chi non fa parte del clero). Il processo di laicizzazione iniziò già nel 1300 ed è un processo che mira a sottrarre le istituzioni al controllo della gerarchia ecclesiastica.
Concetti filosofici e letterari
Pertanto si sviluppa il relativismo conoscitivo secondo il quale ogni conoscenza è relativa e non vi sono dei valori assoluti o dei dogmi. Il processo di laicizzazione comportò anche la valorizzazione della vita terrena.
Razionalismo: tendenza filosofica e intellettuale che fonda l'intelligenza e l'azione umana sulla ragione.
Individualismo: dottrina che afferma il valore irriducibile dell'individualità sia fisica che morale, la sua autonomia intrinseca di fronte ai gruppi sociali.
Ricordiamo tre personaggi fondamentali dal punto di vista culturale e letterario del periodo umanistico-rinascimentale:
Lorenzo de' Medici
Paizianc (sentimento sulla natura, stile elegante)
Savonarola: frate domenicano che si oppose alla corruzione del clero (nepotismo, concubinato)
In questo periodo si sviluppano nuovi generi letterari:
Epistola e dialogo : generi piuttosto liberi e flessibili
Orazione (convincere l'uditorio) e trattato (struttura argomentativa): sul modello ciceroniano, concezione aperta e problematica del reale.
Domande da interrogazione
- Perché il periodo umanistico-rinascimentale valorizza la vita terrena rispetto al Medioevo?
- Qual è stato il ruolo dei mecenati nello sviluppo culturale del Rinascimento?
- Quali concetti filosofici e letterari si sono sviluppati durante il Rinascimento?
Il periodo umanistico-rinascimentale valorizza la vita terrena perché considera l'uomo il fulcro di ogni cosa, a differenza del Medioevo, dove Dio era al centro e la Chiesa aveva un ruolo fondamentale. Questo cambiamento è influenzato dalla cultura classica, più vicina al processo di laicizzazione iniziato nel 1300.
I mecenati sovvenzionavano gli artisti per sviluppare culturalmente le loro corti, ottenendo così maggior prestigio. Figure come Lorenzo de' Medici e papa Giulio II hanno determinato lo sviluppo culturale di città come Firenze e Roma.
Durante il Rinascimento si sono sviluppati il relativismo conoscitivo, il razionalismo e l'individualismo. Questi concetti hanno portato alla valorizzazione della vita terrena e alla creazione di nuovi generi letterari come l'epistola, il dialogo, l'orazione e il trattato.