Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La civiltà umanistico-rinascimentale ha influenzato l'Europa sia ideologicamente che letterariamente, promuovendo un rapporto diretto tra l'uomo e i testi sacri, simile alla Riforma protestante.
  • Il metodo filologico umanista rompe con la cultura medievale, riscoprendo i classici e il vero messaggio cristiano, liberandoli da interpretazioni religiose e simboliche accumulatesi nel tempo.
  • Erasmo da Rotterdam è un esempio chiave di sintesi tra sapienza classica e messaggio cristiano, proponendo una lettura morale dei classici senza conflitti etici con gli insegnamenti cristiani.
  • In Francia, l'influenza dell'umanesimo italiano è evidente attraverso figure come Rabelais e la Pléiade, che misero in discussione la cultura medievale e promossero una visione umanistica terrena.
  • In Spagna, l'umanesimo si manifesta attraverso la poesia mistica con influenze liriche italiane, mentre in Inghilterra, il Rinascimento è preceduto dalla Riforma, ma l'umanesimo influenza comunque la cultura inglese.

Indice

  1. Influenze dell'Umanesimo e Riforma
  2. Metodo filologico e conseguenze
  3. Erasmo da Rotterdam e la sintesi
  4. Contatti culturali con la Francia
  5. Influenza umanistica in Spagna
  6. Riforma e Rinascimento in Inghilterra

Influenze dell'Umanesimo e Riforma

La civiltà umanistico-rinascimentale ha avuto influenze in tutta l’Europa dal punto di vista ideologico e dal punto di vista letterario.

Fra pensiero rinascimentale e Riforma intercorre una serie di rapporti.

L’Umanesimo riconosce e valorizza le possibilità dell’uomo e il carattere “privato” del suo rapporto con Dio; questo significa che è ammesso il rapporto diretto fra la parola di Dio (testi sacri, Bibbia) e l’individuo, un concetto cardine e teorizzato dalle varie confessioni, riconducibile alla Riforma protestante.

Metodo filologico e conseguenze

L’interesse filologico degli umanisti, col tempo, diventa un metodo di studio, da applicare non solo ai testi classici dell’antichità, ma anche a quelli sacri; si entra in polemica contro la cultura dell’età medioevale, in vista di una riscoperta delle vere origini e di un contatto diretto con le fonti, ignorando quindi sovrapposizioni e modifiche che possono esserci state nel tempo. Il metodo filologico porta quindi a due conseguenze:

• in campo letterario corrisponde alla scoperta e ad una nuova interpretazione dei classici, liberandoli dalle strumentalizzazioni religiose e simboliche che si sono accumulate durante il Medioevo;

• in campo religioso, significa superamento del formalismo della teologia scolastica per poter riscoprire il vero e autentico messaggio cristiano, come era alle origini.

Erasmo da Rotterdam e la sintesi

Erasmo da Rotterdam è l’esempio più significativo di questa coincidenza di obiettivi: infatti, egli teorizza una sintesi fra la sapienza classica e il messaggio cristiano, fra il filosofo Socrate e gli insegnamenti di Gesù Cristo. In sintesi, Erasmo procede ad una nuova lettura dei classici, applicando il metodo filologico, di cui giunge a cogliere la lezione morale che non contrasta sul piano etico con l’insegnamento cristiano, anzi si può affermare che la sapienza del mondo greco-romano è una tappa sulla strada della rivelazione della verità

Contatti culturali con la Francia

I contatti culturali con l’area francese risalgono ai secoli precedenti, ma trovano un ulteriore occasione con la discesa di Carlo VIII in Italia. Bisogna precisare che nel panorama europeo, alla fine del Quattrocento, l’Italia ha già una produzione letteraria prestigiosa e articolata per livelli raggiunti (Dante, Petrarca e Boccaccio) e per la varietà dei generi letterari (lirica, narrativa in prosa o in versi). Per questo motivo, l’Italia esercitava già un ruolo egemone nel contesto europeo, già prima dell’avvento della corrente umanistica. Questa diffusione all’estero trovò delle condizioni particolarmente favorevoli in Francia in cui il contatto con il Rinascimento italiano suscitò un enorme interesse: Francesco I parlava e conosceva l’italiano e nel suo mecenatismo era assistito dalla sorella Margherita di Navarra, seguace del Boccaccio et ajutrice dell’Heptameron. La corte era frequentata da Leonardo e da Benvenuto Cellini. Enrico II sposò Caterina de’ Medici e da allora la corte di Francia pullulava di artisti italiani, alcuni dei quali venivano regolarmente chiamati come insegnanti al Collège de France. In Francia, all’inizio, gli studiosi si interessano della ricostruzione dei testi latini e greci e della relativa interpretazione. Fra questi studiosi abbiamo Guillaume Budé, amico del Bembo, di Tommaso Moro e di Erasmo da Rotterdam. Fu realizzato il Collège des trois langues per l’insegnamento dell’ebraico, del greco e del latino. Budé scrisse un testo significativo, De transitu hellenismi ad Christianismum che testimonia la sintesi fra pensiero classico e pensiero cristiano, come già aveva indicato Erasmo. In campo propriamente letterario, l’Umanesimo italiano trova la sua espressione più completa in Gargantua et Pantagruel di François Rabelais i cui si ritrova una polemica contro la cultura medioevale e la proclamazione di una concezione della natura umana terrena, laica, in senso umanistico.

I francesi mostrarono anche un notevole interesse per il petrarchismo e per la creazione di una d’arte come preconizzava in Italia Pietro Bembo. Infatti, il petrarchismo ebbe un centro importante a Lione,, con la poetessa Louise Labé, mentre a Parigi fu fondato il gruppo della Pléiade il cui massimo esponente era Pierre Ronsard.

Influenza umanistica in Spagna

Per quanto riguarda la Spagna, la situazione è piuttosto anomala.

Le tematiche dell’unità, della grandezza dello Stato spagnolo e della lotta contro gli Arabi (= Reconquista) che, avevano già ispirato il Romancero del Cid, per tutto il Cinquecento ispirano anche la produzione di romanzi cavallereschi e, ovviamente, su questo fondo lo spirito umanistico-rinascimentale non ha presa. Dell’Umanismo italiano, la Spagna accoglie solo la nuova religiosità che è sinonimo di tolleranza ma non comporta un ribaltamento dei tradizionali valori cristiani. In Spagna, quando si parla di influenza dell’Umanesimo, si arriva ad un paradosso: l’influenza dei modelli lirici italiani arriva alla poesia mistica: la raffinatezza della forma, le antitesi, il platonismo, tipico della poesia petrarchesca servono per esprimere quanto non è possibile esprimere con la semplice parola e per rappresentare tutto ciò che va al di là dell’esperienza corporea per arrivare all’estasi e al misticismo.. Questo è il caso di Santa Teresa di Avila, di fra’ Luis de León o di San Juan de la Cruz. Fra gli italianisti operanti in Spagna, bisogna citare Juan Boscán , che ha avuto il merito di introdurre il Spagna il sonetto e di aver tradotto il Cortegiano di Baldassar Castiglione. Da aggiungere anche Garcilaso de la Vega, poeta, musicista, uomo d’armi e cortigiano che incarna il perfetto cavaliere rinascimentale, come se fosse uscito dalle pagine del Cortegiano

Riforma e Rinascimento in Inghilterra

In Inghilterra la Riforma precede il Rinascimento per cui da un lato un certo rigorismo morale preclude alcuni concetti fondamentali del Rinascimento, dall’altro vi è una naturale opposizione di tipo politico e culturale contro tutto ciò che viene dal Roma e dal papa. Nonostante questo, una certa influenza dell’umanesimo interessa comunque la cultura inglese. Nei primi anni del Cinquecento, Thomas Wyatt e Henry Howard introducono il sonetto petrarchesco, senza avere seguito. Howard, più tardi introduce il black verse, cioè il verso eroico senza rima (= endecasillabo sciolto italiano): esso avrà fortuna assai più tardi con Shakespeare. Solo verso la fine del XVI secolo, trionferanno il sonetto e il modulo petrarchesco, mediati però dall’esempio di Ronsard e della Pléiade. Si tratta tuttavia di un tipo di petrarchismo che, avvicinandosi al Manierismo annuncia il barocco. Oltre a questo influsso letterario, esiste anche un interesse culturale che si concretizza con la redazione di una grammatica italiana e della traduzione del Cortegiano, sulla cui figura si modellerà il gentleman inglese che sa maneggiare le armi e discutere di poesia. Presto, presso le classi più agiate, diventa di moda un viaggio in Italia per completare la formazione dei rampolli e per tanti aspetti, la società italiana diventa un modello di vita.

In questa area, l’influenza della Riforma luterano era alla base della chiusura ideologica di tutto ciò che proveniva dall’ Italia, cattolica e vicina al papa. Comunque, anche quegli scrittori che sembrano avvicinarsi al modello rinascimentale, in realtà sono ben lontani dall’equilibrio e dalla raffinatezza formale degli umanisti. Molto significativo in tal senso è la polemica fra Erasmo da Rotterdam e Lutero: il primo sostiene una forma di religiosità tollerante nella quale potevano coesistere Socrate e Gesù Cristo, il secondo è caratterizzato da un forte rigorismo, da un nazionalismo eccessivo, reso ancora di più intransigente dal rifiuto di tutto ciò che proveniva dall’area latina, perché vicina al Papa.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali influenze dell'Umanesimo e della Riforma in Europa?
  2. L'Umanesimo e la Riforma hanno influenzato l'Europa sia ideologicamente che letterariamente, promuovendo un rapporto diretto tra l'individuo e i testi sacri, un concetto centrale nella Riforma protestante.

  3. Quali sono le conseguenze del metodo filologico sviluppato dagli umanisti?
  4. Il metodo filologico ha portato a una nuova interpretazione dei classici, liberandoli dalle strumentalizzazioni medievali, e ha permesso di riscoprire il vero messaggio cristiano, superando il formalismo della teologia scolastica.

  5. Come ha contribuito Erasmo da Rotterdam alla sintesi tra sapienza classica e cristianesimo?
  6. Erasmo ha teorizzato una sintesi tra la sapienza classica e il messaggio cristiano, applicando il metodo filologico per cogliere la lezione morale dei classici, che non contrasta con l'insegnamento cristiano.

  7. In che modo l'Umanesimo italiano ha influenzato la cultura francese?
  8. L'Umanesimo italiano ha suscitato grande interesse in Francia, dove ha influenzato la letteratura e la cultura, con figure come François Rabelais e il gruppo della Pléiade che hanno integrato elementi umanistici nelle loro opere.

  9. Qual è stata l'influenza dell'Umanesimo in Spagna e Inghilterra?
  10. In Spagna, l'Umanesimo ha influenzato la poesia mistica, mentre in Inghilterra, nonostante il rigorismo morale della Riforma, ha portato all'introduzione del sonetto petrarchesco e ha influenzato la cultura letteraria e sociale.

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