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di g.ca
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Concetti Chiave

  • La letteratura del Cinquecento si divide in due fasi: Rinascimento, caratterizzato dal classicismo formale e dall'equilibrio spirituale, e Manierismo, che ne segna la crisi.
  • Durante il Rinascimento, l'umanesimo promuove una visione antropocentrica, mettendo l'uomo al centro dell'universo, in contrasto con la precedente visione teocentrica.
  • Le corti italiane del Cinquecento sono centri di vita politica e culturale, con il mecenatismo che sostiene artisti e scrittori; tuttavia, la crisi degli anni '30 inizia a indebolirle.
  • Firenze e Venezia emergono come città chiave: Firenze con un regime signorile e Venezia con maggiore libertà politica grazie all'assenza di corti.
  • L'affermazione della stampa rivoluziona la letteratura, permettendo una diffusione più rapida delle opere e introducendo il concetto di pubblico.

Indice

  1. Il Rinascimento e il Manierismo
  2. Il ruolo delle corti nel 500
  3. Firenze e Venezia: centri culturali
  4. L'importanza delle accademie e università
  5. La rivoluzione della stampa
  6. Condizioni economico-sociali in Italia

Il Rinascimento e il Manierismo

La letteratura del cinquecento si può dividere in due momenti: il Rinascimento, che si afferma nei primi decenni del secolo e il manierismo che ne presenta la crisi. L’umanesimo proporre nuova immagine dell’uomo, che si fonda su un autonoma dignità. Ha una visione di tipo teocentrico, che metà centro Dio, si contrappone una visione antropocentrica, dove si colloca al centro dell’universo e l’uomo che in grado di costruirsi il proprio destino da solo.

Con Rinascimento si porta a compimento il processo già avviato dall’umanesimo sempre con l’idea del classicismo. Caratteristico di Rinascimento è il classicismo formale il sentimento di bellezza intesa come equilibrio spirituale. Accanto al classicismo si sviluppa una tendenza opposta quella dell’antirazzismo. Tra il Rinascimento è il manierismo non esiste una collocazione di tipo cronologico ben definito, non c’è un prima e un dopo.

Il ruolo delle corti nel 500

La corte nel 500 è il centro di vita politica e di attività culturale essa svolge ruolo dominante per quanto riguarda la parte artistico letteraria.

A partire dagli anni 30 anche le corti saranno investiti dalla crisi che attraverserà la penisola. Sì la forza nel 500 l’istituto del mecenatismo, ossia la produzione dei principi e signori accordano con artisti e scrittori.

La presenza dell’intellettuale col passare del tempo perde gran parte della funzione attiva per ridursi a una dimensione sempre più decorativa.

Firenze e Venezia: centri culturali

Firenze e Venezia sono due delle città più significative: Firenze dove si afferma regime signorile e Venezia che si distingue per la mancanza di corti.

Ma la mancanza di regime assoluto finisce per creare maggior libertà e tolleranza, la politica veneziana si caratterizza per la sua indipendenza.

L'importanza delle accademie e università

Le accademie avevano svolto un ruolo centrale nel periodo dell’umanesimo, si erano sviluppate parallelamente alla formazione delle corti che avevano poi tenuto la protezione dei signori.

Erano divenuti centro di prestigio e di potere. Molto importante l’Accademia Di Firenze a metà del 1500. Anche le università erano depositari di cultura ed erano nate come basi di ricerca, in passato i professori universitari erano ricercatori, venivano spesso affiancati da assistenti che svolgevano le lezioni.

La rivoluzione della stampa

Un fatto molto importante è l’affermazione della stampa, le conseguenze rappresentarono una rivoluzione nel mondo della letteratura. Rispetto al manoscritto, il volume stampa consente una rapida circolazione, introducendo per la prima volta Il concetto di pubblico.

Condizioni economico-sociali in Italia

Per quanto riguarda le condizioni economico sociali la Situazione in Italia si presenta in modo analogo: la società delle corti è costituita dall’aristocrazia E da una ricca borghesia che tende a convertire le proprie ricchezza nel possesso delle terre e in acquisto di beni.

questo processo veniva chiamato rifeudalizzazione dei rapporti sociali presenti in Italia,Nel nord Europa invece si assiste all’affermarsi del capitalismo moderno. L’Italia resta estranea alla riforma per distante nata in Germania alla fine del quattrocento.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del Rinascimento e del Manierismo?
  2. Il Rinascimento si caratterizza per il classicismo formale e il sentimento di bellezza come equilibrio spirituale, mentre il Manierismo rappresenta una crisi di questi ideali, senza una chiara distinzione cronologica tra i due.

  3. Qual era il ruolo delle corti nel 500?
  4. Le corti erano centri di vita politica e culturale, dominanti nell'ambito artistico e letterario, ma col tempo la funzione degli intellettuali divenne più decorativa.

  5. In che modo Firenze e Venezia si distinguevano come centri culturali?
  6. Firenze era nota per il regime signorile, mentre Venezia si distingueva per l'assenza di corti, che portava a maggiore libertà e tolleranza politica.

  7. Qual era l'importanza delle accademie e delle università nel 500?
  8. Le accademie e le università erano centri di prestigio e potere, fondamentali per la ricerca e la diffusione della cultura, con le accademie che godevano della protezione dei signori.

  9. Quali furono le conseguenze della rivoluzione della stampa?
  10. La stampa permise una rapida circolazione dei volumi, introducendo il concetto di pubblico e rivoluzionando il mondo della letteratura rispetto al manoscritto.

Domande e risposte

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