Concetti Chiave
- L'Umanesimo è un'epoca che pone l'uomo libero e padrone del proprio destino al centro della riflessione sulla realtà naturale e soprannaturale.
- Leon Battista Alberti, agli inizi del XV secolo, rivaluta l'architettura antica e l'idea di proporzione, con un approccio ironico rispetto alle regole e alla metafisica.
- Leonardo da Vinci rappresenta l'umanesimo con la sua fusione di scienza e arte, curiosità e applicazione tecnica, incarnando il concetto di uomo al centro del mondo.
- L'umanista, colto e ironico, esplora il passato per aprirsi al futuro, recuperando opere antiche e abbracciando nuove scoperte come la stampa e l'America.
- La riscoperta delle opere classiche e le innovazioni come la stampa a caratteri mobili favoriscono una maggiore diffusione delle idee nell'età umanistico-rinascimentale.
Indice
L'uomo moderno e l'Umanesimo
L’ uomo è la grande invenzione dell’età moderna. L’uomo libero, padrone del proprio destino, curioso di tutto ciò che lo circonda e che va scoprendo nel proprio passato, di cui riporta alla luce le tracce smarrite, fiero della posizione privilegiata nei confronti dell’intero universo.
L’uomo è l’eroe nuovo della modernità: e quindi Umanesimo si definisce l’epoca che di questo nuovo eroe tratteggia l’epopea,ponendolo al centro di una nuova meditazione intorno al mondo, all’esistenza,al senso della realtà naturale e soprannaturale.Leon Battista Alberti e l'architettura
Agli inizi del secolo xv Leon Battista Alberti studia l’architettura antica ripensando Vitruvio e la sua idea di proporzione, in cui la figura umana assume un ruolo decisivo; ma con il Momo mette in scena una vicenda di straordinaria,modernissima ironia, irridente rispetto a qualsiasi regola e a qualsiasi metafisica.
Leonardo da Vinci: genio universale
Una forma eccezionale ma significativa di Umanesimo è rappresentata dal genio assoluto di Leonardo da Vinci, che alla fine del secolo aperto da Alberti, offre un modello straordinario di curiosità e di avventura intellettuale e umana. Egli è capace di accostare e fondere in un solo slancio scienza e arte, pensiero filosofico e talento di disegnatore e di pittore, curiosità e applicazione tecnica, fiducia nell’esperimento e nel progressivo avanzare della conoscenza. Il suo disegno dell’uomo al centro del mondo, esattamente contenuto in un cerchio che ne dimostra la perfezione e la divinità, è l’emblema dell’età umanistico-rinascimentale.
L'umanista e la scoperta del passato
Che sia “chierico” o “laico”, l’umanista è sempre coltissimo, erudito, ironico, consapevole della relatività di qualsiasi valore e giudizio, e si pone costantemente in confronto con se stesso e con il passato. Così facendo apre la sua ricerca verso il futuro, con lo sguardo sempre pronto a cogliere le innovazioni e i ritrovamenti: il
ritorno alla luce e lo studio appassionato di grandi opere dell’antichità, nelle biblioteche in cui il Medioevo le aveva preservate, occultandole; i primi scavi archeologici che fanno affiorare meraviglie della scultura e della pittura di Roma; la stampa a caratteri mobili, che rende veloce la comunicazione scritta e permette una maggiore diffusione delle idee; la scoperta dell’America, che spalanca un universo inimmaginabile,
invitando a meditare sull’intera vicenda della storia umana.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'uomo nell'Umanesimo?
- Come ha influenzato Leon Battista Alberti l'architettura?
- In che modo Leonardo da Vinci rappresenta l'Umanesimo?
Nell'Umanesimo, l'uomo è visto come un eroe moderno, libero e padrone del proprio destino, al centro di una nuova riflessione sul mondo e sull'esistenza, fiero della sua posizione nell'universo.
Leon Battista Alberti ha studiato l'architettura antica, ripensando Vitruvio e l'idea di proporzione, e ha introdotto un'ironia moderna che sfida le regole e la metafisica tradizionale.
Leonardo da Vinci incarna l'Umanesimo attraverso la sua curiosità e avventura intellettuale, unendo scienza e arte, filosofia e tecnica, e rappresentando l'uomo come centro del mondo, simbolo di perfezione e divinità.