fede.nitro1999
Ominide
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Francesco Guicciardini, nato a Firenze nel 1483, apparteneva a un'importante famiglia fiorentina e si specializzò in giurisprudenza, intraprendendo una carriera politica significativa.
  • La sua attività politica si divide in tre periodi distinti: incarichi pubblici (1508-1516), servizio alla curia pontificia (1516-1527) e ritiro a vita privata (1527-1530), durante il quale scrisse opere difensive.
  • I "Ricordi", pubblicati postumi nel 1576, mostrano una struttura frammentaria e riflettono la mancanza di intenzione di Guicciardini per una pubblicazione ufficiale.
  • Dopo il ritorno al potere dei Medici, Guicciardini contribuì con i "Discorsi" che proponevano riforme per il nuovo duca Alessandro de Medici.
  • La "Storia d'Italia", iniziata poco prima della sua morte nel 1540, è un'opera storiografica innovativa che analizza eventi dal 1492 al sacco di Roma, con un approccio oggettivo e un'analisi psicologica dei personaggi.

Indice

  1. Le origini e la formazione
  2. Primi incarichi e opere
  3. Ritiro e ultime opere

Le origini e la formazione

Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483; il padre, appartenente ad un'antica oligarchia fiorentina, godeva di grande prestigio politico e notevoli ricchezze. Studiò giurisprudenza presso le facoltà di Firenze, Pisa, Padova e Ferrara, specializzandosi successivamente nell'esercizio dell'avvocatura.

Primi incarichi e opere

Nel 1508 sposò Maria Salvati, grazie alla quale potè contare su numerosi incarichi dello stato fiorentino, sia per conto della Repubblica che poi dei Medici. La sua attività in politica è suddivisibile in 3 principali periodi:

-1508-1516 (caratterizzato dagli incarichi pubblici): a questo periodo risalgono le "Storie fiorentine" e il "Discorso di Logrogno", nel quale Gucciardini sostiene una riforma in campo aristocratico riguardante lo Stato fiorentino.

-1516-1527 (caratterizzato dall'impegno nella curia pontificia al servizio di Leone X e Clemente VII): a questo periodo risale "Il dialogo del reggimento di Firenze", nel quale ripropone il modello perfetto di repubblica aristocratica.

-1527-1530: costretto a ritirarsi a vita privata per aver servito i Medici, scrive in propria difesa ben 3 orazioni, "Consolatoria", "Accusatoria" e "Defensoria"; compone inoltra le Considerazioni intorno ai Discorsi di Machiavelli sulla prima Deca di Tito Livio, opera rimasta incompiuta.

Ritiro e ultime opere

Nel 1530 esce la prima redazione dei "Ricordi", opera per cui l'autore non pensava affatto a un'ipotetica pubblicazione, e ciò si evince dalla struttura aperta, frammentaria e sconnessa dell'intero scritto, ma ugualmente pubblicata postuma nel 1576.

Dopo la caduta della Repubblica e la restaurazione del potere mediceo, Gucciardini rientrò a Firenze dove compose, in onore del nuovo duca Alessandro de Medici, i "Discorsi del modo di riformare lo stato dopo la caduta della Repubblica e di assicurarlo al duca Alessandro".

Nel 1537 si ritirò definitivamente a vita privata nella villa di Santa Margherita, presso Arcetri, dove morì nel 1540.

Poco prima di morire, iniziò a scrivere ciò che successivamente sarebbe diventato il suo più grande capolavoro storiografico: "Storia d'Italia". Suddiviso in 20 libri, narra le vicende di circa un quarantennio a partire dalla fine del 1492 al sacco di Roma e la morte di Clemente VII. L'opera rimase incompleta e pubblicata solo dopo la morte dell'autore, nel 1561, in parte censurata e mancante degli ultimi 4 libri. La vera innovazione di Gucciardini fu quell'impegno storiografico sottratto del tutto a ogni ragione di encomio o celebrazione di principi o città, unito ad una non indifferente analisi psicologica dei singoli personaggi e la sua incessante ricerca politica, diplomatica e militare che non si ferma all'Italia e ai suoi popoli ma, in caso di necessità, si allarga anche all'Europa e alle altre potenze straniere.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le origini e la formazione di Francesco Guicciardini?
  2. Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 in una famiglia di prestigio politico e ricchezza. Studiò giurisprudenza a Firenze, Pisa, Padova e Ferrara, specializzandosi nell'avvocatura.

  3. Quali furono i principali periodi della carriera politica di Guicciardini?
  4. La carriera politica di Guicciardini si divide in tre periodi: 1508-1516 con incarichi pubblici, 1516-1527 al servizio della curia pontificia, e 1527-1530 quando si ritirò a vita privata.

  5. Cosa caratterizza l'opera "Ricordi" di Guicciardini?
  6. "Ricordi" è caratterizzata da una struttura aperta, frammentaria e sconnessa, non pensata per la pubblicazione, ma fu pubblicata postuma nel 1576.

  7. Qual è il capolavoro storiografico di Guicciardini e quali sono le sue caratteristiche?
  8. Il capolavoro storiografico di Guicciardini è "Storia d'Italia", suddiviso in 20 libri, che narra le vicende dal 1492 al sacco di Roma. È noto per l'analisi psicologica dei personaggi e l'approccio storiografico privo di celebrazioni.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community