Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Il proemio di Guicciardini inizia con una riflessione nostalgica sul passato glorioso dell'Italia e le cause del suo declino.
  • Guicciardini esprime il senso di instabilità della condizione umana, influenzata da storia, psicologia, poteri e Fortuna.
  • La narrazione prende avvio dalla discesa di Carlo VIII nel 1494, evento che segna l'inizio della crisi italiana.
  • L'opera presenta una visione pessimistica, vedendo la storia come maestra di vita da cui trarre insegnamenti per il futuro.
  • Guicciardini critica severamente i potenti italiani, attribuendo loro la responsabilità della rovina per cupidigia e cattiva gestione.

Indice

  1. Rievocazione del Passato Splendore
  2. Discesa di Carlo VIII
  3. Concezione Pessimistica della Realtà
  4. Cause della Rovina Italiana
  5. Stile e Sentimenti dell'Autore

Rievocazione del Passato Splendore

L’opera del Guicciardini si apre con una mesta e nostalgica rievocazione del passato splendore dell’Italia, seguita dall’individuazione delle cause che ne hanno determinato il tragico declino.

Le sciagure dell’Italia suscitano nell’animo dell’autore, combattuto tra la desolata ammissione dei limiti dell’operare umano e la risolutezza di comprendere e chiarire le ragioni della rovina, il senso dell’instabilità della condizione umana, soggetta non solo ai fatti della storia, alla psicologia degli individui, alle responsabilità dei potenti, ma anche agli eventi soprannaturali ed all’imprevedibilità della Fortuna, del caso.

Discesa di Carlo VIII

La narrazione comincia con la discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII nel 1494, favorita dai baroni napoletani ostili agli Aragonesi e soprattutto da Ludovico il Moro, signore del Ducato di Milano, che intendeva spodestare il nipote Gian Galeazzo, legittimo erede al trono.

L’iniziativa del re Carlo non è solo indicata come il punto d’avvio delle vicende narrate, ma anche come l’evento che ha fatto precipitare l’Italia nella crisi.

Concezione Pessimistica della Realtà

Dalla narrazione emerge una concezione pessimistica della realtà, che il Guicciardini presenta come esempio dal quale trarre insegnamenti per il futuro, nel rispetto della concezione classica della storia come maestra di vita.

Il Guicciardini legge i fatti storici oggetto della sua opera basandosi su due principi interpretativi, entrambi negativi: la decadenza dell’Italia e le gravissime colpe dei potenti.

Il giudizio sui signori italiani è particolarmente severo: con la loro cupidigia hanno convertito in danno di altri il potere concesso loro per il bene comune.

Cause della Rovina Italiana

Le cause della rovina sono da ricercare nella rottura dell’equilibrio politico fra gli Stati italiani e nella conseguente condizione di conflittualità venutasi a creare all’interno della Penisola, con l’assurda decisione dei principi d’invocare l’arrivo dei francesi. Da quell’evento sciagurato in poi, la situazione è precipitata ed i fatti si sono svolti con un ordine non più prevedibile.

Stile e Sentimenti dell'Autore

Il brano presenta uno stile severo e sostenuto, nel quale i sentimenti dell’autore, amareggiato per le sorti dell’Italia, lasciano sovente il posto all’analisi intellettuale dei fatti storici ed alla ricerca delle ragioni della rovina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale dell'opera del Guicciardini?
  2. L'opera si apre con una rievocazione nostalgica del passato splendore dell'Italia e analizza le cause del suo declino, evidenziando l'instabilità della condizione umana e l'influenza della Fortuna.

  3. Qual è l'evento che segna l'inizio della crisi italiana secondo Guicciardini?
  4. La discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII nel 1494 è indicata come l'evento che ha fatto precipitare l'Italia nella crisi, favorita da conflitti interni e decisioni dei principi italiani.

  5. Come descrive Guicciardini la realtà storica e i potenti dell'epoca?
  6. Guicciardini adotta una concezione pessimistica della realtà, criticando severamente i signori italiani per la loro cupidigia e per aver trasformato il potere in danno altrui, contribuendo alla decadenza dell'Italia.

Domande e risposte

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