Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il sonetto utilizza la tecnica dell'enumerazione per descrivere una serie di piccoli fastidi quotidiani che culminano in una battuta finale inaspettata.
  • Si ispira al componimento provenzale enueg, un elenco di situazioni sgradevoli contrapposte al plazer, che invece celebra le cose piacevoli.
  • La struttura del sonetto è caudata, con uno schema metrico ABBA, BAAB, CDC, CDC, CEE, e manca di enjambements tipici del Petrarca.
  • Le prime quartine introducono i fastidi legati ai piccoli piaceri della vita e ai rapporti sociali, mentre le terzine si concentrano su sensazioni fisiche di disagio.
  • L'ultimo verso riflette un atteggiamento misogino, caratteristico dei componimenti burleschi dell'epoca, ribaltando il modello di celebrazione petrarchesco.

Cancheri e beccafichi magri arrosto,

e magnar carne salsa senza bere;

essere stracco e non poter sedere;

aver il fuoco appresso e 'l vin discosto;

riscuoter a bell'agio e pagar tosto,

e dar ad altri per dover avere;

esser ad una festa e non vedere,

e de gennar sudar come di agosto;

aver un sassolin nella scarpetta

et una pulce drento ad una calza,

che vadi in su in giù per istaffetta;

una mano imbrattata ed una netta;

una gamba calzata ed una scalza;

esser fatto aspettar ed aver fretta:

chi più n'ha più ne metta

e conti tutti i dispetti e le doglie,

ché la peggior di tutte è l'aver moglie.

Il sonetto riprende un tipo di componimento caratteristico della produzione poetica provenzale, l’enueg (il termine significa cosa noiosa, vessazione), ossia l’enunciazione delle cose fastidiose presenti nella vita di tutti i giorni, con una battuta finale a sorpresa, opposte al plazer, cioè all’elenco delle cose piacevoli.

Indice

  1. Tecnica e Struttura del Sonetto
  2. Analisi del Contenuto
  3. Associazioni e Significati
  4. Fastidi Quotidiani
  5. Dispetti e Lagnanze

Tecnica e Struttura del Sonetto

La tecnica dell’enumerazione o dell’accumulazione ci potrebbe fa pensare al Burchiello; tuttavia in questo caso, esiste una coerenza interna fra le situazione e le cose elencate perché tutte generano fastidio oppure creano imbarazzo, pur essendo di minima importanza. Inoltre, la scelta dei fastidi non è casuale. Nella prima quartina, si fa riferimento ai piccoli piaceri della vita, nella seconda, i fastidi si riferiscono ai rapporti sociali; le terzine riportano sensazioni persistenti di molestia o di insofferenza che coinvolgono il corpo umano: le mani, i piedi, le gambe. Invece, nel Burchiello i fatti o le cose sono enumerati senza alcun ordine logico, alla rinfusa, il che rende ancora più difficile la comprensione del testo. Il poeta, però, trattando delle cose sgradite di cui è causa la moglie, ribalta il modello di celebrazione caratteristico del modello petrarchesco.

Analisi del Contenuto

Si tratta di un sonetto caudato, cioè di un sonetto, a cui, in coda, è aggiunta un’ulteriore terzina. Lo schema è il seguente: ABBA, BAAB, CDC, CDC, CEE. Pur trattandosi di un’imitazione del Petrarca, mancano del tutto gli “enjambements”.

Farsi venire un cancro [cioè un malanno, un accidente] e beccafichi magi arrosto [In alcune edizioni, manca la virgola fra “cancheri” e “e” per cui alcuni anno interpretato il verso “Granchi e beccafichi [un uccello di soliti ben grasso] arrosto. Innanzitutto è assai strano che lo scrittore abbia associato un malaugurio generico con un’anomalia piuttosto particolare. Il beccafico è un uccello di solito grasso, ma molto piccolo, per cui, cacciatolo, non offre molto da magiare; se poi è anche magro, servito arrosto è un piatto sgradevole]

Associazioni e Significati

e mangiare della carne salata senza poter bere;

essere stanco, ma non potersi sedere per riposare,

essere seduto davanti al fuoco, ma non avere vino accanto [L’associazione fuoco/vino sembra non avere alcun nesso logico; tuttavia bisogna ricordare che se restiamo molto tempo davanti ad una fiamma scaldarci, alla fine siamo presi dall’arsura e abbiamo bisogno di bere, meglio del vino, che è collegato alla compagnia degli amici]

Fastidi Quotidiani

riscuotere una somma di denaro con comodo, ma riutilizzarla subito [per pagare un debito]

e dare agli altri per poter riavere;

partecipare ad una festa e non poter vedere nulla [come si fosse assenti]

avere un sassolino nella scarpa

e una pulce in un calzino,

che si sposta un’estremità all’altra come se facesse la staffetta [che causa prurito e quindi fastidio]

una mano sporca e l’altra pulita

una gamba in una scarpa e l’altra scalza

essersi fatto aspettare e poi avere fretta

Dispetti e Lagnanze

chi più ne ha più ne metta

e si aggiungano tutti i dispetti di cui si è vittima e tutte le lagnanze:

perché il peggior dolore è quello di aver moglie.[un evidente atteggiamento misogino, assai frequente nei componimenti giocosi e burleschi dell’epoca]

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura del sonetto descritto nel testo?
  2. Il sonetto è un sonetto caudato, con lo schema ABBA, BAAB, CDC, CDC, CEE, e manca di enjambements.

  3. Qual è il tema principale del sonetto?
  4. Il tema principale è l'enumerazione di fastidi quotidiani e dispetti, culminando con la battuta finale sull'avere una moglie.

  5. Come viene utilizzata la tecnica dell'enumerazione nel sonetto?
  6. La tecnica dell'enumerazione è usata per elencare situazioni fastidiose e imbarazzanti, con una coerenza interna che le collega tutte al tema del fastidio.

  7. Quali sono alcuni esempi di fastidi quotidiani menzionati nel sonetto?
  8. Alcuni esempi includono mangiare carne salata senza bere, essere stanchi senza potersi sedere, e avere un sassolino nella scarpa.

  9. Qual è l'atteggiamento del poeta verso il matrimonio, secondo il sonetto?
  10. L'atteggiamento del poeta è misogino, considerando il matrimonio come il peggior fastidio di tutti.

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