Concetti Chiave
- Pietro Bembo fu un influente lirico e teorico della lingua che definì i tratti essenziali della letteratura rinascimentale.
- Nato a Venezia nel 1470, Bembo viaggiò e studiò in vari centri culturali, tra cui Firenze e Messina.
- A Venezia, mantenne un significativo epistolario volgare con Maria Savorgnan e successivamente visse a Ferrara, dove amò Lucrezia Borgia.
- Dal 1506 al 1512, risiedette alla corte di Urbino, un importante centro del Rinascimento, e più tardi lavorò come segretario ai brevi a Roma.
- La sua opera principale, "Gli Asolani", fu pubblicata nel 1505 e dedicata a Lucrezia Borgia, ambientata nella villa di Asolo di Caterina Corner.
Pietro Bembo: Un Lirico Esploratore
Colui che meglio di ogni altro seppe definire i tratti essenziali di questa letteratura in modi che i contemporanei riconobbero esemplari fu Pietro Bembo: lirico, trattatista di amore, teorico della questione della lingua, il Bembo precisò in ogni caso i termini della questione, costituì un punto fermo per le dispute sul problema, fissò una corrente di gusto.
Vita e Viaggi di Pietro Bembo
Nacque a Venezia nel 1470; bambino, fu col padre a Firenze, dove quegli strinse rapporti con uomini dell’Accademia platonica.
Soggiornò alcun tempo a Messina e vi studiò il greco con Costantino lascaris; fu poi a Venezia, dove ebbe una relazione con una Maria Savorgnan, con la quale scambiò un interessante epistolario volgare, e poi a Ferrara, dove amò Lucrezia Borgia. Quindi si stabilì dal 1506 al 1512 presso la corte di Urbino, uno dei centri più fecondi del rinascimento; fu poi a Roma, segretario ai brevi. Dopo il ’20 si dedico soprattutto agli studi a Padova e a Venezia, dove era storiografo della repubblica. Nel ’39 Paolo III lo nominò cardinale; morì a Roma nel 1547.Opere e Influenze di Bembo
La sua prima opera importante furono i dialoghi degli Asolani, composti a partire dal 1497 ed editi il 1505 con una dedica a Lucrezia Borgia; il Bembo li immaginò tenuti nella villa di Asolo, dove si era ritirata Caterina Corner regina di Cipro, dopo aver ceduto l’isola alla Repubblica veneta.