Concetti Chiave
- Il petrarchismo si afferma nel 1530 con l'edizione delle Rime di Pietro Bembo, che stabilisce Petrarca come modello della lingua poetica.
- Bembo disciplina il genere lirico, in precedenza non regolamentato, imponendo un codice basato su temi e forme petrarcheschi.
- L'imitazione di Petrarca diventa un codice condiviso, con poeti che riutilizzano il lessico e le immagini del modello in maniera quasi collage.
- Nonostante l'influenza petrarchesca, alcuni poeti come Ludovico Ariosto mostrano libertà creativa, integrando altre influenze nella loro lirica.
- La lirica cinquecentesca si distacca dalla struttura monolitica di Petrarca, accogliendo una varietà di figure e portando alla nascita di antologie di diversi autori.
Indice
L'Influenza di Petrarca nel Cinquecento
Di petrarchismo in senso stretto, tuttavia, si parla solo dopo l’elezione di Petrarca a modello “teorico” della lingua poetica, proposta nelle Prose della volgar lingua (1525) e realizzata nell’edizione delle Rime di Pietro Bembo (1530).
L'Impatto di Bembo sulla Lirica
Il 1530 costituisce dunque una data di riferimento per la fondazione del petrarchismo lirico cinquecentesco.
Il genere lirico, infatti, non era mai stato disciplinato, in età classica, da una rigorosa teorizzazione (come invece era avvenuto per l’epica e il teatro). L’opera di Bembo interviene perciò a colmare un vuoto e a imporre alla lirica una disciplina nel segno del petrarchismo.Evoluzione e Originalità nel Petrarchismo
L’imitazione del modello-Petrarca dominerà così per alcuni secoli il linguaggio poetico italiano ed europeo: essa si realizza non solo nell’adesione alla tematica amorosa, ma soprattutto nel riuso di lessico, forme, immagini del modello. Petrarca diventa perciò la fonte di un vero e proprio codice condiviso da un’intera comunità intellettuale dedita al continuo riassemblaggio, quasi in un collage, di alcuni selezionati elementi tematici e stilistici. Non mancarono tuttavia realizzazioni più originali e creative: Ludovico Ariosto, ad esempio, dimostra nella sua produzione lirica una notevole libertà rispetto ai rigidi schemi bembiani e una propensione ad accogliere influssi di altra provenienza.
Apertura e Diversificazione nella Lirica
Ispirato al principio dell’imitazione, il petrarchismo cinquecentesco denuncia, tuttavia, in alcuni aspetti un certo allontanamento dal modello. Se il libro di Petrarca era monoliticamente incentrato sulla figura di Laura e sulla storia del poeta, scandita nei tempi in vita e in morte della donna, la lirica cinquecentesca non mostra, invece, questa compattezza nella struttura delle raccolte e si apre a una pluralità di figure, come quelle di corrispondenti poetici, amici e personaggi pubblici. Questa nuova apertura indebolisce la tenuta della forma-canzoniere ed è alla base del proliferare di antologie di poesia che accolgono componimenti di diversi autori: un’invenzione dei tipografi, per soddisfare le richieste del vivace mercato contemporaneo.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Pietro Bembo nel petrarchismo cinquecentesco?
- In che modo il petrarchismo ha influenzato il linguaggio poetico italiano ed europeo?
- Come si è evoluta la struttura della lirica cinquecentesca rispetto al modello di Petrarca?
Pietro Bembo ha avuto un ruolo cruciale nel petrarchismo cinquecentesco, imponendo una disciplina al genere lirico attraverso la sua edizione delle Rime nel 1530, colmando un vuoto teorico e stabilendo Petrarca come modello poetico.
Il petrarchismo ha dominato il linguaggio poetico italiano ed europeo per secoli, attraverso l'imitazione del modello di Petrarca, riutilizzando lessico, forme e immagini, creando un codice condiviso tra gli intellettuali, pur permettendo alcune realizzazioni originali come quelle di Ludovico Ariosto.
La lirica cinquecentesca si è evoluta rispetto al modello di Petrarca, mostrando una maggiore apertura e diversificazione, includendo una pluralità di figure e indebolendo la forma monolitica del canzoniere, portando alla creazione di antologie di poesia per soddisfare il mercato contemporaneo.