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Concetti Chiave

  • Giacomo Leopardi nacque nel 1798 a Recanati, un borgo delle Marche, durante le repubbliche napoleoniche in Italia.
  • La sua infanzia fu caratterizzata da un'educazione rigida e intensa, imposta dal padre, che lo portò a sviluppare problemi fisici e una profonda passione per lo studio.
  • Leopardi visse un periodo di depressione e isolamento a causa delle restrizioni familiari, che lo spinsero a iniziare la sua attività letteraria con "Gli idilli".
  • Nel 1822, Leopardi visitò Roma sperando in un arricchimento culturale, ma rimase deluso dall'ambiente intellettuale, tornando presto a Recanati.
  • Negli anni successivi, Leopardi si trasferì in varie città italiane, tra cui Milano e Firenze, dove trovò un ambiente più stimolante e incontrò importanti figure come Antonio Ranieri.

Indice

  1. Leopardi e il contesto storico
  2. L'unità d'Italia e Roma
  3. Infanzia e formazione di Leopardi
  4. Gli anni di studio e malattia
  5. Viaggio a Roma e delusioni
  6. Vita adulta e relazioni

Leopardi e il contesto storico

Giacomo Leopardi nasce nel 1798 quando in Italia ci sono le repubbliche Giacobine (napoleoniche). Nel 1815, dopo la caduta di Napoleone c’è il Congresso di Vienna, dove nasce la restaurazione, nella quale vengono instaurati i vecchi regimi nei troni europei. Vengono ristabiliti anche i confini dei regni. Leopardi vive comunque anche i moti rivoluzionari del 1820-21 e del 1830-31, che scoppiano perché la popolazione europea aveva assaggiato l’idea di libertà con Napoleone e per questo motivo non accettano più i sovrani stranieri. Il congresso di Vienna ha riportato indietro l’Europa, anche se le idee del popolo erano avanti.

L'unità d'Italia e Roma

Nel 1861 c’è l’unità d’Italia, pur non essendoci Roma, Trento e Trieste. Queste ultime due verranno annesse all’Italia solo dopo la prima guerra mondiale. Roma viene annessa dopo dieci anni dall’unità; era voluta come capitale in ricordo dell’impero e si trova nel centro dell’Italia.

Infanzia e formazione di Leopardi

Leopardi nasce a Recanati, che nel 1700-1800 era un borgo e le Marche prima dell’unità d’Italia appartenevano allo stato pontificio. Lo scrittore vive quindi una situazione molto triste, in quanto anche i genitori sono persone molto rigide. La madre è algida, fredda e intenta al risparmio. Il padre obbliga i figli a studiare dalla mattina alla sera nella biblioteca ricchissima della casa di Recanati.

Gli anni di studio e malattia

Leopardi i primi anni della sua vita studia insieme ai due fratelli, con dei precettori (maestri privati). Molto presto però egli diventa più bravo del suo precettore e inizia a studiare da solo tutti i libri della biblioteca. Riesce a tradurre simultaneamente l’epica classica in greco e latino. Quando riesce a fare a meno dei precettori Leopardi passa i famosi sette anni di studio “matto e disperatissimo” che lo portano ad una prima malattia, la scoliosi e ad avere problemi alla vista, in quanto studia anche di notte con la luce delle candele.

Il padre di Leopardi non faceva uscire i figli di casa e li teneva radicati alle tradizioni e Giacomo usava lo studio anche per evadere. Egli tenterà anche la fuga ma viene tradito da un servo e fatto tornare a casa. Inizia un periodo di depressione e inizia a scrivere “Gli idilli”.

Viaggio a Roma e delusioni

Successivamente, nel 1822 il padre di Leopardi concede al figlio una visita a Roma, da uno zio. Altro motivo di questa concessione era l’aspirazione di far intraprendere al figlio una carriera ecclesiastica. Si ferma a Roma per circa sei mesi e quest’aspettativa lo aveva caricato di attese. La delusione sarà enorme; inizia a frequentare ambienti letterari ma la cultura che si aspettava lo delude, tanto che tornerà a casa dopo sei mesi. Inizia un altro periodo di frustrazione.

Vita adulta e relazioni

Rimane a Recanati; nel 1825 poi si trasferisce a Milano, poi Bologna, Firenze e Pisa, dove trova anche un lavoro in una redazione. A Firenze si innamorerà di Fanny Targioni Tozzetti. Qui conosce anche Antonio Ranieri, esule Napoletano che girerà con lui. In questo periodo Leopardi ha conosciuto un periodo più vivo. Antonio Ranieri dal suo canto sa di avere un genio vicino, tanto che alla morte di Leopardi pubblicherà tutte le sue opere. Leopardi muore a Torre del Greco davanti al Vesuvio nel 1837.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui nasce Giacomo Leopardi?
  2. Giacomo Leopardi nasce nel 1798 durante le repubbliche Giacobine in Italia. Dopo la caduta di Napoleone nel 1815, il Congresso di Vienna instaura la restaurazione, riportando i vecchi regimi e confini in Europa.

  3. Come si sviluppa l'unità d'Italia e qual è il ruolo di Roma?
  4. L'unità d'Italia avviene nel 1861, ma Roma viene annessa solo dieci anni dopo, diventando capitale per il suo significato storico e la posizione centrale.

  5. Quali sono le condizioni dell'infanzia e della formazione di Leopardi?
  6. Leopardi cresce a Recanati in un ambiente rigido, con genitori severi. Studia intensamente nella biblioteca di famiglia, sviluppando una profonda conoscenza dei classici.

  7. Quali sono le conseguenze degli anni di studio intensivo di Leopardi?
  8. Gli anni di studio "matto e disperatissimo" portano Leopardi a problemi di salute come la scoliosi e problemi alla vista, oltre a un periodo di depressione.

  9. Quali esperienze segna il viaggio di Leopardi a Roma?
  10. Il viaggio a Roma nel 1822 si rivela deludente per Leopardi, che si aspettava una cultura vibrante ma trova invece insoddisfazione, portandolo a un altro periodo di frustrazione.

Domande e risposte

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