Concetti Chiave
- Lo Zibaldone è un diario e autobiografia di Giacomo Leopardi, composto tra il 1827 e il 1832, che raccoglie pensieri di vario genere in circa 4000 pagine.
- L'opera riflette lo sviluppo intellettuale e spirituale di Leopardi, con appunti che spaziano dalla poetica a questioni filologiche e al problema dell’infelicità umana.
- Lo stile del manoscritto è dinamico e non rifinito, caratterizzato da annotazioni e frasi sospese, tipiche di una scrittura personale e non destinata alla pubblicazione.
- Il Diario del primo amore, scritto tra il 1817 e il 1818, narra l'innamoramento di Leopardi in forma di dialogo interiore, esplorando l'idea dell'amore come avventura mentale.
- L’opera include riflessioni sul sonno come sollievo dai pensieri, sulla natura effimera dei ricordi, e sulla ricordanza come tema centrale.
Indice
Origine e struttura dello Zibaldone
Lo Zibaldone, compilato tra il 1827 e il 1832, è un diario e autobiografia, raccolta di appunti e pensieri di vario genere.
Il manoscritto è di circa 4000 pagine, raccolte in sette taccuini, e fu lasciato in eredità da Leopardi a Ranieri che però non lo pubblicò. Oggi è proprietà dello stato Italiano ed è conservato nella Biblioteca Nazione di Napoli.
Contenuti e temi principali
L’opera testimonia lo sviluppo intellettuale e spirituale di Leopardi:
- Gli appunti iniziali (1819-1821) contengono le più significative enunciazioni della poetica leopardiana;
- Tra il 1822 e il 1824 aumentano le annotazioni filologico-linguistiche e compaiono gli scritti destinati a fornire materia per le Operette morali;
- Tra il 1826 e il 1828 è approfondito il problema dell’infelicità dell’uomo.
Stile e forma del diario
Lo stile è scorrevole e dinamico, a volte schematico.
Ogni articolo è contrassegnato dall’anno, dal mese e dal giorno in cui è stato scritto, con abbreviazioni, annotazioni, frasi sospese, elementi tipici di una scrittura non rivista, a scopo personale e non interessata alla forma.Innamoramento e riflessioni poetiche
Scritto tra il 14 dicembre 1817 e il 2 gennaio 1818, sotto forma di diario. Racconta l’innamoramento del poeta per “una Signora Pesarese”, Gertrude Cassi, cugina di Monaldo. La forma del diario è un dialogo interiore del poeta stesso.
Costituisce un componimento verso la poesia degli Idilli, che avrà al centro la storia “sentimentale” dei suoi pensieri. L’amore, per Leopardi, non coincide mai perfettamente con una singola donna. Diventa un’avventura della mente, che accarezza un’idea e ne insegue la purezza.
Troviamo:
- Il sonno come strumento per affievolire i pensieri e la sofferenza;
- I ricordi che si affievoliscono con il passar del tempo;
- La ricordanza.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e la struttura dello Zibaldone?
- Quali sono i temi principali trattati nello Zibaldone?
- Come è descritto lo stile e la forma del diario nello Zibaldone?
Lo Zibaldone è un diario e autobiografia compilato tra il 1827 e il 1832, composto da circa 4000 pagine raccolte in sette taccuini. Fu lasciato in eredità da Leopardi a Ranieri, ma non venne pubblicato da quest'ultimo. Attualmente è conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli.
L'opera testimonia lo sviluppo intellettuale e spirituale di Leopardi, con appunti iniziali sulla poetica leopardiana, annotazioni filologico-linguistiche, scritti per le Operette morali, e riflessioni sull'infelicità dell'uomo.
Lo stile del diario è scorrevole e dinamico, a volte schematico, con articoli contrassegnati da data e caratterizzati da abbreviazioni e annotazioni tipiche di una scrittura non rivista e a scopo personale.