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Concetti Chiave

  • Il dialogo tra il folletto e lo gnomo è vivace e inizialmente composto da battute brevi, ampliandosi quando si argomenta la scomparsa dell'umanità.
  • Leopardi utilizza la voce del folletto per esprimere come la natura prosegua il suo corso, indifferente alla scomparsa dell'umanità.
  • Il folletto elenca le ragioni della scomparsa umana: disordine sociale, eccesso di conoscenze, cannibalismo e suicidio.
  • Il testo riflette un pessimismo storico, dove l'uomo è il solo responsabile della propria infelicità e scomparsa, lontano dalle leggi naturali.
  • La Natura è rappresentata come indifferente alle pretese umane o di altri esseri viventi, seguendo un percorso autonomo e imperturbabile.

Indice

  1. Dialogo Vivace e Brioso
  2. Critica all'Antropocentrismo
  3. Pessimismo Storico di Leopardi

Dialogo Vivace e Brioso

Il dialogo tra i due protagonisti è vivace e brioso, con battute generalmente brevi, sia nella prima che nell’ultima parte. Si fanno invece più ampie nel mezzo del testo, dove si argomentano le ragioni della scomparsa dell’umanità e si sminuisce l’importanza che gli uomini davano a certe loro invenzioni, screditando l’idea diffusa ma falsa che gli elementi naturali e gli altri esseri viventi fossero presenti sulla terra solo in quanto necessari all’uomo. Osservata da un’altra prospettiva, nessuna invenzione umana ha infatti utilità generale o un valore assoluto, così come nessun animale e nessun elemento naturale può essere stato creato per servire all’uomo, tanto che dopo la sua scomparsa tutto sopravvive imperturbabile. È al Folletto che Leopardi affida la propria voce, tesa a dimostrare come la Natura prosegua imperterrita il suo corso, per nulla scalfita dalla scomparsa di una specie uguale alle altre, anzi più stolta perché annientatasi con le sue stesse mani, del resto, precisa il Folletto, non c’è da stupirsi: casi in cui intere specie sono scomparse di sana pianta dalla faccia della Terra sono capitati di frequente.

Critica all'Antropocentrismo

Dopo che il Folletto ha convinto lo Gnomo dell’effettiva morte del genere umano e, a furia di rimproveri, lo ha spinto ad abbandonare i riferimenti antropocentrici, passa ad elencare le ragioni di questa scomparsa. Gli uomini sono infatti morti perché “disordinavano tra loro”, continuavano cioè ad andare contro le prescrizioni della Natura; perché hanno “navigato”, e dunque si sono spinti troppo in là con le scoperte e le conoscenze, distruggendo l’illusione e l’immaginazione; perché si sono mangiati tra loro, hanno cioè praticato il più mostruoso dei gesti, il cannibalismo, che Leopardi sa essere praticato dalle popolazioni del Nuovo Mondo (dove dovrebbero vivere gli uomini più vicini alla condizione edenica del primitivo); perché si sono suicidati, insomma, conclude il Folletto, hanno studiato “tutte le vie di far contro la propria natura e di capitar male”.

Pessimismo Storico di Leopardi

È proprio da questa battuta che comprendiamo come la posizione ideologica di Leopardi risulti qui ancorata a un pessimismo ancora di tipo storico, in cui i soli responsabili dell’infelicità e della morte sono proprio gli uomini, insuperbiti e ormai per sempre lontani dalle prescrizioni della Natura. L’uomo però non era il solo a credere che il mondo fosse stato creato a suo uso e consumo: ogni essere vivente ne è convinto, e Folletto e Gnomo non mancano di battibeccare sull’argomento. La Natura, invece, cammina su un percorso parallelo, che ignora deliberatamente le pretese dei viventi, segue un percorso drammaticamente indifferente alla vita di tutti i terrestri, i suoi elementi (la luna, il mare, le stelle) si prestano soltanto alla contemplazione, ma non si piegano ad essere utilizzati da nessuno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del dialogo tra i protagonisti?
  2. Il dialogo tra i protagonisti è vivace e brioso, e si concentra sulla scomparsa dell'umanità e sull'inutilità delle invenzioni umane, mettendo in discussione l'antropocentrismo.

  3. Come viene criticato l'antropocentrismo nel testo?
  4. L'antropocentrismo viene criticato attraverso il Folletto, che dimostra come la Natura continui il suo corso imperturbabile dalla scomparsa dell'uomo, sottolineando che nessun elemento naturale è stato creato per servire l'uomo.

  5. Quali sono le ragioni della scomparsa dell'umanità secondo il Folletto?
  6. Secondo il Folletto, l'umanità è scomparsa perché andava contro le prescrizioni della Natura, si spingeva troppo in là con le scoperte, praticava il cannibalismo e si suicidava, studiando modi per andare contro la propria natura.

  7. Come si manifesta il pessimismo storico di Leopardi nel testo?
  8. Il pessimismo storico di Leopardi si manifesta nella convinzione che gli uomini siano i soli responsabili della loro infelicità e morte, poiché si sono allontanati dalle prescrizioni della Natura, mentre la Natura stessa rimane indifferente alle pretese umane.

Domande e risposte

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