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Concetti Chiave

  • Giacomo Leopardi, nato a Recanati nel 1798, cresce in una famiglia ricca ma anaffettiva, sviluppando un legame speciale con la sorella Paolina.
  • Autodidatta grazie alla vasta biblioteca paterna, l'eccessivo studio gli causa problemi di salute, portandolo all'isolamento sociale.
  • Comincia a scrivere un diario nel 1818, esprimendo il suo malessere e il desiderio di fuggire da un paese privo di cultura.
  • Leopardi attraversa due fasi poetiche: il pessimismo storico (1817-1822) e il pessimismo cosmico (1823-1830), entrambe incentrate sulla natura e la ragione.
  • Nonostante incontri importanti come Manzoni e un amore infelice con Fanny Tozzetti, la sua salute cagionevole lo accompagna fino alla morte a Napoli a 33 anni.
Giacomo Leopardi

Nasce a Recanati nelle Marche nel 1798 in una famiglia ricca con tredici fratelli e va molto d’accordo con la sorella Paolina.
La famiglia era anaffettiva perché il padre era troppo rigido e la madre troppo religiosa.
A nove anni, dopo la comunione, gli fu concesso il permesso di usare la biblioteca del padre che era molto vasta, così imparò a leggere e a scrivere da autodidatta, e l'esagerato studio gli causa molti problemi di salute come la scoliosi e problemi alla vista che lo farà anche isolare dalla gioventù di Recanati.
Giacomo ha un diario che incomincerà a scrivere nel 1818 dove conserva tutti i sui pensieri, le sue idee e i suoi stati d’animo e dice anche che si sente stretto in quel paesino senza cultura. Infatti lui sarà un poeta triste e pessimista.
Lui cerca molte volte di scappare da Recanati però senza successo. Conosce anche Pietro Giordani che è un famoso poeta piacentino.
Tra il 1817 al 1822 si colloca il periodo definito dagli studiosi del pessimismo storico.
Leopardi pensa che la ragione sia matrigna perché svela le illusioni e la natura è madre perché le crea e secondo lui l’età più bella è quella dell’antichità perché c’erano più illusioni.
Scrisse molte poesie in cui al centro del componimento c’era la soggettività.
Nel 1822 va a Roma con lo zio che voleva farlo entrare in convento.
La sua seconda poetica va dal 1823-1830 chiamata pessimismo cosmico: la natura è matrigna perché crea l’uomo, gli fa conoscere la felicita e poi gliela toglie, invece la ragione è madre perché svela quello che fa la natura e aiuta ad accettare l’infelicità e per leopardi la felicità è un breve momento senza infelicità.
Conosce Manzoni a Firenze.
Dal 1830-1831 conosce Fanny Tozzetti che però sarà un amore infelice.
Antonio Ranieri sarà il suo unico amico che incontrerà a Napoli dove si era trasferito per cercare di alleviare le condizioni di salute cagionevoli.
Muore a trentatré anni a Napoli

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze principali nella vita di Giacomo Leopardi?
  2. Leopardi è nato in una famiglia ricca ma anaffettiva, con un padre rigido e una madre religiosa. Ha avuto accesso alla vasta biblioteca del padre, che ha influenzato la sua formazione autodidatta, ma ha anche causato problemi di salute. Ha cercato di fuggire da Recanati, ma senza successo, e ha avuto un rapporto significativo con Pietro Giordani.

  3. Come si evolve la poetica di Leopardi nel corso della sua vita?
  4. La poetica di Leopardi si evolve dal pessimismo storico (1817-1822), dove la ragione è vista come matrigna e la natura come madre, al pessimismo cosmico (1823-1830), dove la natura è matrigna e la ragione è madre. La sua poesia si concentra sulla soggettività e sull'accettazione dell'infelicità.

  5. Quali sono stati i rapporti personali significativi di Leopardi?
  6. Leopardi ha avuto un rapporto stretto con la sorella Paolina e un'amicizia importante con Pietro Giordani. Ha conosciuto Manzoni a Firenze e ha avuto un amore infelice con Fanny Tozzetti. Antonio Ranieri è stato il suo unico amico a Napoli, dove si era trasferito per motivi di salute.

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