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Concetti Chiave

  • Leopardi esprime disincanto e pessimismo, vedendo la vita adulta come un periodo di sofferenza perenne, riflettendo sulla vanità e la caducità delle cose umane.
  • L'opera "Sera del dì di festa" utilizza la poetica del vago e dell'indefinito, mostrando un confronto tra la natura e l'esperienza umana.
  • Rispetto all'"Infinito", "Sera del dì di festa" presenta un io lirico che si confronta anche con soggetti umani, concludendo con una riflessione negativa ma potenzialmente consolatoria.
  • Il tema dell'infinito è centrale nei "piccoli idilli" di Leopardi, creando un legame tra le opere e sottolineando l'infinità del tempo e della natura.
  • Critici come Blasucci e Binni notano come nei "piccoli idilli" l'io lirico sia individuale, mentre nelle opere successive il dolore si universalizza, coinvolgendo tutta l'umanità.

Indice

  1. Leopardi e la Tentazione della Bestemmia
  2. Riflessioni Amare e Disincanto
  3. Poetica del Vago e dell'Indefinito
  4. Confronto tra L'Infinito e La Sera
  5. Consolazione nella Caducità
  6. Fenomenologia dell'Infinito nei Piccoli Idilli

Leopardi e la Tentazione della Bestemmia

Nella primavera del 1820 Leopardi scrisse una lettera all’amico Giordani in cui dice di essere tentato dalla bestemmia, tentato di bestemmiare contro il cielo e la natura perché l’hanno destinato alla perenne sofferenza. A questo tema se ne associano altri molto cupi e pessimistici come quello della vanità delle cose umane e quello del tempo che distrugge ogni creazione umana.

Riflessioni Amare e Disincanto

L’età adulta per Leopardi rappresenta il disincanto. Molte percezioni sensoriali generano riflessioni amare nel Leopardi. L’ultima immagine della poesia è frutto della rimembranza, perché l’autore ricorda che già da piccolo nutriva un certo disagio. Tutto è strettamente legato alle sue riflessioni.

Poetica del Vago e dell'Indefinito

Il fatto che la prima immagine sia una citazione omerica consapevolmente utilizzata ci dice che secondo Leopardi dagli antichi si potevano recuperare brandelli di poesia e di immaginazione. Tutta la poetica del vago e dell’indefinito è ampiamente utilizzata in questo componimento.

Confronto tra L'Infinito e La Sera

Rispetto all’Infinito, ci sono tanti elementi in comune, ma anche alcune novità. Nell’Infinito il poeta era posto di fronte alla dimensione naturale, mentre nella Sera del dì di festa l’io lirico si trova di fronte alla natura, ma anche ai soggetti umani. Ancora una volta però il ragionamento dell’autore porta a una precisa conquista concettuale. L’Infinito si conclude con una conquista positiva, mentre nella Sera al dì di festa la conquista è negativa.

Consolazione nella Caducità

Anche in questo componimento però c’è la possibilità di trovare un fine positivo: infatti l’autore potrebbe pensare che data la caducità delle cose umane allora anche il suo dolore prima o poi avrà una fine. È una delle idee chiave del componimento ed è consolatoria per l’autore. Leopardi disse che “tutto è nulla, anche la mia disperazione”.

Fenomenologia dell'Infinito nei Piccoli Idilli

Il tema dell’infinito e dell’infinità del tempo ci riporta al terreno concettuale della poesia L’infinito. Blasucci disse che nei piccoli idilli c’era una sorta di fenomenologia dell’infinito. Il tema dell’infinito secondo Blasucci è uno degli elementi che lega tutta la poesia dei piccoli idilli. Era arrivato a una conclusione analoga anche il critico Binni. Blasucci sottolineò che l’io lirico dei piccoli idilli era solo al singolare. Nelle opere successive invece c’è un’universalizzazione del dolore, che riguarda tutti gli uomini.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la tentazione che Leopardi esprime nella sua lettera a Giordani?
  2. Leopardi esprime la tentazione di bestemmiare contro il cielo e la natura, colpevoli di averlo destinato alla sofferenza perenne.

  3. Come si manifesta il disincanto nell'età adulta secondo Leopardi?
  4. Nell'età adulta, Leopardi vive un disincanto che si traduce in riflessioni amare, legate a percezioni sensoriali e ricordi di disagio fin dall'infanzia.

  5. Quali sono le differenze tra "L'Infinito" e "La Sera del dì di festa"?
  6. "L'Infinito" si conclude con una conquista positiva, mentre "La Sera del dì di festa" porta a una conquista negativa, pur condividendo elementi comuni.

  7. In che modo Leopardi trova consolazione nella caducità delle cose umane?
  8. Leopardi trova consolazione nella caducità delle cose umane pensando che anche il suo dolore avrà una fine, poiché "tutto è nulla, anche la mia disperazione".

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