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Concetti Chiave

  • Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798 in una famiglia nobile decaduta, con un padre amante dei libri.
  • Durante i suoi "sette anni di studio matto e disperatissimo", Leopardi si immerse in molte discipline, affrontando problemi di salute.
  • Nel 1816, partecipò al dibattito classico-romantico e iniziò un importante scambio epistolare con Pietro Giordani.
  • Deluso dall'ambiente romano dopo il trasferimento del 1822, Leopardi continuò a spostarsi per l'Italia, scrivendo le Operette morali.
  • Trascorse gli ultimi anni a Napoli con Antonio Ranieri, dove morì a 39 anni a causa delle sue precarie condizioni di salute.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Leopardi
  2. Polemiche e delusioni giovanili
  3. Viaggi e ultimi anni di vita

Infanzia e formazione di Leopardi

Giacomo Leopardi nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, in un piccolo borgo delle Marche. La sua famiglia è di origine nobile ma decaduta nel corso degli anni. Suo padre era un uomo di cultura, infatti amava spendere le poche risorse finanziarie della famiglia acquistando libri antichi e di difficile reperibilità.

Insieme ai suoi due fratelli Carlo e Paolina inizia gli studi seguiti dal padre e da due sacerdoti; egli si distinse immediatamente per la sua intelligenza e genialità, iniziando a studiare autonomamente il greco, la filosofia, la matematica, la letteratura, il latino, il francese e l'ebraico. Questo periodo fu definito "sette anni di studio matto e disperatissimo" che gli causarono problemi alla vista e alla schiena.

Polemiche e delusioni giovanili

Nel 1816 ci fu la polemica classico-romantica, un dibattito in cui si vedeva contrapporsi i difensori del classicismo e i sostenitori della nuova poetica romantica. Iniziò, inoltre, uno scambio epistolare con Pietro Giordani che divenne per lui una preziosa guida sul piano intellettuale e umano.

Nel 1819, per il desiderio di libertà, tentò invano la fuga dalla casa del padre.

Nel 1822 Giacomo riuscì a trasferirsi dallo zio a Roma. Egli rimase profondamente deluso dall'ambiente romano definendolo meschino e corrotto.

Viaggi e ultimi anni di vita

A partire dal 1824 iniziò a comporre le Operette morali.

Si trasferì a Milano, a Bologna, a Firenze (dove conobbe Stendhal e Manzoni) e infine a Pisa.

A causa del peggioramento delle sue condizioni di salute fu costretto a tornare a Recanati cadendo in una cupa disperazione.

Grazie all'aiuto di alcuni amici toscani, riuscì a tornare a Firenze conoscendo Antonio Ranieri.

Ranieri lo convinse a seguirlo a Napoli dove trascorrerà il resto della sua vita anche durante l'epidemia di colera.

Morì per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute a trentanove anni, il 14 giugno 1837.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze formative di Giacomo Leopardi durante la sua infanzia?
  2. Giacomo Leopardi crebbe in una famiglia nobile ma decaduta, con un padre appassionato di cultura che lo incoraggiò negli studi. Studiò autonomamente diverse discipline, tra cui greco, filosofia e letteratura, durante un periodo definito "sette anni di studio matto e disperatissimo".

  3. Quali furono le esperienze significative di Leopardi durante la sua giovinezza?
  4. Durante la giovinezza, Leopardi partecipò alla polemica classico-romantica e iniziò una corrispondenza con Pietro Giordani. Tentò di fuggire dalla casa paterna nel 1819 e si trasferì a Roma nel 1822, rimanendo deluso dall'ambiente romano.

  5. Come trascorse Leopardi gli ultimi anni della sua vita?
  6. Negli ultimi anni, Leopardi si trasferì in diverse città italiane, tra cui Milano e Firenze, e infine a Napoli con Antonio Ranieri. Nonostante il peggioramento della sua salute, visse a Napoli fino alla sua morte il 14 giugno 1837.

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