Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti utilizza il viaggio metaforico e lo scavo interiore per sfuggire alla sofferenza e ritrovare la purezza dell'umanità, sovrapponendo miti di ricordo e infanzia all'orrore della guerra.
- La raccolta "Porto Sepolto" di Ungaretti è un esempio di come l'autore incorpori elementi di memoria e terra natale per affrontare la realtà circostante.
- Ungaretti esprime la condizione umana di precarietà attraverso poesie brevi e dense, prive di retorica eroica, concentrandosi su impressioni intime e personali.
- Il poeta distrugge la retorica tradizionale e d'annunziana, adottando versi liberi e parole essenziali per comunicare una scelta etica e morale di fronte alla guerra.
- Ungaretti utilizza tecniche innovative come l'accostamento paratassico, l'omissione della punteggiatura e l'uso di analogie e sinestesie per congiungere sensazioni diverse.
Evasione e Scavo Interiore
Ungaretti si sottrae alla propria sofferenza e a quella che percepisce nella realtà circostante tramite il viaggio metaforico e immaginario dell’evasione, oppure mediante uno scavo interiore all’interno del proprio io che gli consenta di trovare i frammenti puri e ancora incontaminati della propria umanità. Per questo motivo, sia nell’uno che nell’altro caso, egli ricerca elementi da sovrapporre all’orrore della guerra, individuati nei miti del ricordo, della famiglia, dell’infanzia e della terra natale. Questi elementi confluiscono nella prima raccolta dell’autore: “Porto Sepolto”.
Condizione Umana e Poesia
Tramite le liriche che compongono le sue prime raccolte, Ungaretti si propone di esprimere la condizione umana di precarietà e fragilità di combattente diseroicizzato, cioè senza quella patina di eroismo tipica di D’Annunzio. Per realizzare questo intento egli compone testi brevi, ridotti all’osso, quasi fossero un buco nero: un minuscolo cucchiaino di buco nero peserebbe quanto tutta la terra. Si tratta quindi di poesie dense di significato, da meditare e non da declamare poiché contengono impressioni fulminee, intime e personali. Per esprimere queste impressioni, frutto di una scelta etica e morale di fronte alla guerra che colloca l’autore dalla parte della sofferenza, egli rinuncia alla retorica d’annunziana e tradizionale, distruggendola per poi ritrovarla, servendosi di versi liberi in cui le parole sono ricondotte alla loro limpida freschezza, al loro significato originale e alla loro essenzialità.
Tecniche Poetiche di Ungaretti
Ungaretti ricorre inoltre a mezzi tecnici particolari già adoperati dai futuristi e dai simbolisti, quali ad esempio l’accostamento paratassico (il coordinamento), l’omissione della punteggiatura, gli spazi bianchi finalizzati ad isolare la parola, i titoli suggestivi che fanno parte della lirica stessa e l’uso dell’analogia e della sinestesia, elementi che consentono di congiungere velocemente sensazioni e sentimenti diversi.