Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti's "L'Allegria" is a collection of seventy poems, created during the war experience, reflecting a poetic revolution.
- The poems use disintegrated syntax influenced by the Futurist Avant-garde, emphasizing simplicity and concentration.
- Ungaretti's work focuses on themes of solitude and life's precariousness, breaking free from traditional poetic forms.
- The poet employs free verse, known as "versicolo," aiming for evocative word choices to uncover deeper mysteries.
- Avant-garde movements, emerging in the early 20th century, sought to break from bourgeois society both aesthetically and politically.
Indice
Origini delle liriche di Ungaretti
In trincea nasce la maggior parte delle liriche del Porto sepolto, il diario dal fronte, confluito dapprima nella raccolta Allegria del 31 e in quella definitiva del 42. La raccolta è formata da settanta liriche in totale, suddivise nelle seguenti sezioni: Ultime, Il porto sepolto, Naufragi, Girovago, Prime.
Rivoluzione poetica di Ungaretti
Nelle liriche de L’Allegria, composte tra il 1916 e il 1919 durante l’esperienza della guerra, Ungaretti realizza una vera e propria rivoluzione poetica filtrata attraverso la disgregazione della sintassi, teorizzata in quegli anni dall’Avanguardia futurista.
Essenzialità e ricerca formale
Egli intraprende una ricerca di essenzialità e di concentrazione nell’esprimere i temi della solitudine e della precarietà della vita, che lo conduce alla frantumazione del verso libero (chiamato versicolo), alla sinteticità del contenuto e alla ricerca formale della parola evocativa, strumento di rilevazione del mistero.
Muovendo dalla convinzione che la poesia nasca dall’esperienza individuale dell’io lirico e dallo scavo nella profondità dell’animo alla ricerca della parola, rivelata attraverso un’illuminazione, Ungaretti compone poesie che rappresentano un’evidente rottura con la tradizione.
Movimenti artistici d'avanguardia
Con il termine Avanguardie si indicano i numerosi movimenti artistici, nati a partire dai primi decenni del XX secolo, che proclamarono e praticarono forme d’arte figurative e letterarie di rottura, sia estetica che politica, nei confronti della società borghese e della cultura a essa legata.
Questi movimenti si svilupparono in modo particolare in Francia e la diffusione delle loro idee e delle loro opere d’arte avvenne soprattutto attraverso canali non accademici, come caffè e salotti artistici.