Concetti Chiave
- Il poema "Soldati" di Ungaretti, scritto nel luglio 1918, riflette la tragedia esistenziale della Prima Guerra Mondiale.
- L'opera, composta in trincea, utilizza una brevità fulminante per esprimere l'assurdità della condizione umana.
- Ungaretti appartiene alla corrente ermetica, ma vuole trasmettere un messaggio universale sulla precarietà della vita.
- La metafora delle foglie autunnali simboleggia la fragilità dei soldati, pronti a cadere come foglie al primo soffio di vento.
- La comune precarietà tra soldati e nemici genera un senso di "fratellanza" e appartenenza al genere umano.
Testo:
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Componimento poetico che risale al luglio del 1918,contenuta nelle raccolte Allegria di naufragi e l'Allegria.in Soldati ritroviamo alcune caratteristiche fondamentali della poetica e della poesia ungarettiana. Innanzitutto, c’è il senso della tragedia esistenziale del primo conflitto mondiale:i versi sono scritti in trincea presso il bosco di Courton, vicino a Reims. A questo sentimento si associa l’estrema brevità del testo, che sembra quasi una fulminante scoperta della condizione assurda in cui versano i “soldati”.Il poema è caratterizzato da una frattura della struttura sintattica.Ungaretti fa parte della corrente ermetica ma al contempo vuole lasciare un messaggio sulla precarietà della condizione dell'uomo che vuole divenire un messaggio universale.E' un'immagine metaforica in quanto viene rappresentata la precarietà delle foglie ingiallite durante la stagione autunnale,ma basta un alito di vento e e foglie cadono.Con la precarietà di queste foglie, anche l'uomo,il soldato che combatte al fronte basta poco affinché finisca.La precarietà accomuna gli alleati ed i nemici.
Questa precarietà comune fa si' che tra il soldato e il suo nemico nasca una sorta di comunanza che Ungaretti definisce "Fratellanza".
La condizione comune tra il soldato e il nemico fa si' che tra i due possa scattare il senso di fratellanza come un senso di appartenenza al genere umano.