Concetti Chiave
- La poesia "Soldati" di Giuseppe Ungaretti fu pubblicata per la prima volta nel 1919 nella raccolta "L'Allegria di naufragi".
- Il testo utilizza una similitudine per esprimere la precarietà della vita dei soldati, paragonandola alla fragilità delle foglie in autunno.
- Ungaretti trasmette un senso di angoscia e precarietà che accomuna i soldati al fronte, rappresentato attraverso la metafora della caduta delle foglie.
- Il componimento è privo di punteggiatura per suggerire un flusso di tempo continuo, riflettendo l'idea che il tempo si sia fermato durante la Grande Guerra.
- A livello metrico, la poesia è composta da quattro versi liberi brevi, utilizzando figure retoriche come la similitudine e l'enjambement.
Testo di Soldati
Si sta comed'autunno
sugli alberi
le foglie.
Analisi e commento della poesia Soldati di Ungaretti
La poesia Soldati compare per la prima volta nella raccolta L’Allegria di naufragi del 1919 e confluisce successivamente nella sezione Girovago della raccolta L’Allegria. L’indicazione di questa lirica è “Bosco di Courton luglio 1918”. Il Bosco di Courton (colline di Reims) si trova nei dintorni di Chaumuzy, nella zona della Marna, nell’est della zona francese. Nella notte tra il 14 e il 15 luglio del 1918, ci fu la Seconda Battaglia della Marna. Le artiglierie tedesche aprirono il fuoco sul fronte occupato dagli italiani. I nemici entrano a Chaumuzy, mentre i superstiti si riuniscono nel Bosco di Courton per riordinarsi. La mattina del 16 luglio riprende l’attacco e i fanti italiani riescono ad assolvere il loro compito, ma il bilancio è terribile con oltre 4000 morti.Ritornando alla poesia, il titolo è parte integrante del testo ed è il punto di riferimento del procedimento analogico (figura retorica che consiste nel confrontare due o più parole o immagini per la loro somiglianza semantica) infatti la vita del soldato è fragile come una foglia d’autunno.
Soldati sembra essere proprio presentata sotto forma di aforisma ed è formata da pochissimi versi che nascondono l’inesprimibile ed è formata da una similitudine. La scelta del verbo impersonale “Si sta” (v.1) allarga la condizione di precarietà a tutto il genere umano, crea quindi un’atmosfera di universalità e fatalità. Come i soldati sembrano avere un'esistenza segnata, in quanto potrebbero morire in trincea durante le ostilità, le foglie subiscono la stessa sorte, cadendo.
Ungaretti vuole mettere in evidenza le sue sensazioni che sicuramente condivide con i suoi compagni. Esse sono: angoscia, precarietà, che accompagna i soldati al fronte nemico. Viene descritta attraverso la metafora della caduta delle foglie in autunno la precarietà della vita umana, prendendo come esempio nel testo lirico alla condizione dei soldati che vivono la difficile vita di trincea nel corso della Prima Guerra mondiale.
Il topos letterario che tende a paragonare la vita umana alla vita delle foglie è di origini antichissime ed era già all'interno dell'antico poema letterario greco dell'Iliade omerica (nell’episodio di Glauco e Diomede; Iliade, VI libro, vv. 119 - 236) o anche nell’Eneide (Eneide, VI libro, vv. 309 - 312) e anche nell’Inferno della Divina Commedia con l’episodio dei dannati sulla riva del fiume Acheronte (Inferno, III canto, vv. 112 – 117).
Anche in questo componimento lirico Giuseppe Ungaretti non fa ricorso alla punteggiatura, descrivendo dunque un flusso di tempo continuo che sembra quasi comunicare come nel corso della Grande Guerra il tempo si sia fermato.
A livello metrico la poesia è composta da quattro versi liberi brevi. Questi se sono accoppiati a due a due possono dare vita a un distico di settenari.
Figure retoriche
Per quanto riguarda le figure retoriche, non ne abbiamo molte. Quella più utilizzata nel componimento è la similitudine con cui il poeta afferma che la situazione dei soldati è molto simile a quelle delle foglie nella stagione autunnale che possono cadere in qualsiasi momento. E l’altra figura retorica che troviamo è l’enjambement “come / d’autunno” (vv. 1 – 2) e “alberi / le foglie” (vv. 3 – 4).Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico della poesia "Soldati" di Ungaretti?
- Qual è il significato principale della poesia "Soldati"?
- Quali figure retoriche sono presenti nella poesia "Soldati"?
- Come viene descritta la condizione umana nella poesia "Soldati"?
- Quali sono le influenze letterarie della poesia "Soldati"?
La poesia è ambientata durante la Seconda Battaglia della Marna nel luglio 1918, quando le artiglierie tedesche attaccarono il fronte italiano, causando oltre 4000 morti.
La poesia esprime la fragilità della vita dei soldati, paragonandola a quella delle foglie d'autunno, sottolineando la precarietà e l'angoscia della vita in trincea.
Le figure retoriche principali sono la similitudine tra soldati e foglie d'autunno e gli enjambements nei versi "come / d’autunno" e "alberi / le foglie".
La condizione umana è descritta come universale e precaria, attraverso l'uso del verbo impersonale "Si sta", che estende la fragilità dei soldati a tutto il genere umano.
La poesia si rifà a un topos letterario antico che paragona la vita umana a quella delle foglie, presente in opere come l'Iliade, l'Eneide e la Divina Commedia.