TeresaUrgu
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Concetti Chiave

  • Giuseppe Ungaretti, nato nel 1888 ad Alessandria d'Egitto, è noto per la sua poesia innovativa e minimalista.
  • L'opera "L'allegria", inizialmente pubblicata come "Il porto sepolto" nel 1916, raccoglie poesie scritte in trincea durante la Prima Guerra Mondiale.
  • Ungaretti utilizza un linguaggio scarno e antiletterario, con sintassi frammentata e assenza di punteggiatura, sostituita da spazi bianchi.
  • I temi principali delle poesie includono la sofferenza della guerra, la caducità della vita, l'angoscia della morte e la fratellanza umana.
  • "L'allegria" è divisa in cinque sezioni, ciascuna riflettente un periodo specifico e influenzata dal simbolismo francese.

Indice

  1. Le Origini di Ungaretti
  2. Evoluzione delle Opere
  3. Stile e Linguaggio
  4. Temi Principali
  5. Influenze e Struttura

Le Origini di Ungaretti

Nato l’8 Febbraio 1888 ad Alessandria D’Egitto

Evoluzione delle Opere

La prima raccolta di poesia scritte da Ungaretti pubblicata nel 1916, Il porto sepolto. Nel quale vi erano raccolte una serie di poesie che erano state scritte quasi tutte in trincea e annotate su pezzi di carta qualunque, anche sui margini di vecchi giornali. Poco dopo la raccolta si ampliò con nuove poesie, venne intitolata L’Allegria di Naufragi, del 1919. Questo nuovo titolo intendeva sottolineare che sia nell'esperienza di guerra, sia, più in generale, nella condizione umana, gli estremi (vita e morte, felicità e dramma) si toccano e si intrecciano. Arriva poi una terza versione dell’opera chiamata L’Allegria, pubblicata nel 1931.

    Stile e Linguaggio

    Il linguaggio: ricerca continua di un linguaggio nuovo, antiletterario, scarno, essenziale.

    La sintassi: è a frammenti, con spezzature di sintagmi e frequenti ellissi di verbi. Non usa la punteggiatura, ma molte volte viene sostituita con degli spazi bianchi.

    Il lessico: scelta di parole comuni, prosastiche, scavate nella vita.

    Le immagini: a frammenti di frasi ridotte all'essenziale.

    La metrica: versi liberi, ridotti talvolta a una sola parola; ritmi spezzati (gli a capo). -> no schemi metrici tradizionali

Temi Principali

I temi trattati:

Ungaretti li ricava dalla sua vita di combattente della prima guerra mondiale:

  • le sofferenze patite in guerra: la solitudine;
  • la caducità della vita: il dolore;
  • l'angoscia della morte che incombe: il desiderio di pace, di serenità;
  • la fratellanza umana: di sentirsi in armonia con la natura;

Influenze e Struttura

Tutte le novelle formano una sorta di diario autobiografico dell’autore e descrivono, la maggiorparte, la vita che conduceva in trincea.

Ungaretti mutua ampiamente dal Simbolismo francese (in particolare da Paul Valery e da Stéphane Mallarmé) ma che costituiscono anche un'importante novità nella lirica italiana e che quindi influenzeranno in maniera significativa la poesia dei decenni successivi.

L’opera è divisa in 5 sezioni:

  1. Ultime, Milano 1914-1915;
  2. Il Porto Sepolto, dal dicembre 1915 all'ottobre 1916;
  3. Naufragi, dal dicembre 1916 ad agosto 1917, include la famosa poesia Mattina;
  4. Girovago, da marzo a luglio 1918, comprende la altrettanto celebre Soldati;
  5. Prime, Parigi-Milano 1919

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini di Giuseppe Ungaretti e come hanno influenzato la sua opera?
  2. Giuseppe Ungaretti è nato l'8 febbraio 1888 ad Alessandria d'Egitto. Le sue esperienze di vita, in particolare quelle vissute in trincea durante la Prima Guerra Mondiale, hanno profondamente influenzato la sua produzione poetica, caratterizzata da temi di sofferenza, solitudine e caducità della vita.

  3. Come si è evoluta la produzione poetica di Ungaretti nel tempo?
  4. La produzione poetica di Ungaretti è iniziata con "Il porto sepolto" nel 1916, ampliata poi in "L'Allegria di Naufragi" nel 1919, e infine in "L'Allegria" nel 1931. Queste opere riflettono l'esperienza di guerra e la condizione umana, intrecciando vita e morte, felicità e dramma.

  5. Quali sono le caratteristiche distintive dello stile e del linguaggio di Ungaretti?
  6. Lo stile di Ungaretti è caratterizzato da un linguaggio antiletterario, scarno ed essenziale, con una sintassi frammentata e l'assenza di punteggiatura sostituita da spazi bianchi. Utilizza un lessico comune e prosastico, immagini ridotte all'essenziale e versi liberi, spesso spezzati e privi di schemi metrici tradizionali.

Domande e risposte

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