Concetti Chiave
- L'Ermetismo, nato negli anni '20, si distingue per l'oscurità e l'indecifrabilità, riflettendo la solitudine dell'uomo moderno che ha perso i valori antichi.
- Giuseppe Ungaretti, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888, fu un esponente di spicco dell'Ermetismo italiano, con una vita segnata da esperienze di guerra e impegno letterario.
- Le opere principali di Ungaretti includono "L’Allegria" e "Sentimento del tempo", che esplorano temi come la guerra, il dolore e la memoria.
- La lirica "I fiumi", scritta durante la Prima Guerra Mondiale, riflette un momento di tregua e introspezione, collegando vari fiumi alla vita del poeta.
- Nella lirica, Ungaretti rievoca il passato con nostalgia, mentre il contesto della guerra amplifica i temi di angoscia, dolore e morte.
Indice
Origini dell'Ermetismo
Intorno agli anni ’20 nacque una nuova corrente letteraria finita nel secondo dopoguerra, denominata Ermetismo; essa fu creata dal letterario Francesco Flora.
Con l’aggettivo “ermetico” si volle sottolineare l’oscurità e l’indecifrabilità della nuova poesia, ritenuta difficile rispetto alle altre poesie classiche.
Il tema principale della poesia ermetica fu la solitudine disperata dell’uomo moderno che perse la fede negli antichi valori.
Quindi i poeti ermetici descrivevano il loro stato d’animo.
In queste poesie la sintassi era semplificata, la punteggiatura talvolta era abolita; molto importanti erano gli spazi bianchi e le pause. Uno dei principali esponenti dell’Ermetismo italiano fu Giuseppe Ungaretti.
Carriera di Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti nacque nel 1888 ad Alessandria d’Egitto, da genitori italiani che si erano trasferiti in Africa per lavorare alla costruzione del Canale di Suez. Nel 1912 si trasferì a Parigi e studiò alla Sorbona.
Quando scoppiò la Prima guerra mondiale rientrò in Italia e si arruolò volontario combattendo sul Carso.
Finita la guerra si stabilì a Parigi, poi ritornò a Roma e aderì al fascismo.
Nel 1931 compose “L’Allegria”, una raccolta di poesie che esprimevano il punto di vista del poeta sull’esperienza della guerra.
Nel 1933 compose “Sentimento del tempo”, una raccolta di poesie che si presentavano come una meditazione sui grandi temi della vita come il dolore, la morte e la memoria.
Nel 1936 ottenne la cattedra di Letteratura Italiana presso l’Università di San Paolo in Brasile.
Nel 1942 rientrò in Italia e insegnò Letteratura Moderna e Contemporanea presso l’Università di Roma.
Nel 1947 pubblicò la raccolta “Il dolore”, dove il poeta si incentrò sul mistero della morte e ricordò anche la morte del figlio di nove anni avvenuta in Brasile.
Ungaretti morì a Milano nel 1970.
Esperienze di guerra e poesia
La lirica “I fiumi” è stata scritta da Giuseppe Ungaretti mentre si trovava in trincea sul Carso, in un momento di tregua dalla guerra. Questa lirica parla della Prima Guerra Mondiale.
Tenendosi ad un albero, colpito da una granata nemica, il poeta guardava il passaggio delle nuvole sulla luna; iniziò a pensare a quella mattina che si tuffò nel fiume Isonzo, le quali acque lo lavarono e lo purificarono, regalandogli un po' di rara felicità. Poi si sdraiò al sole per asciugarsi, accanto alla sua divisa militare sporca di fango.
Riflessioni sui fiumi della vita
In quel fiume, quella mattina, il poeta ripercorse tutte le tappe della sua vita e i fiumi dove era stato in passato: il fiume Serchio, in provincia di Lucca, che vide nascere suo padre e sua madre; il Nilo , che fu il fiume dell’adolescenza del poeta; a Parigi, dove scorre la Senna, dove il poeta trascorse gran parte della sua giovinezza, lasciandosi coinvolgere dall’ambiente stimolante di quella grande città.
Questi furono i fiumi ricordati durante il bagno del mattino nell’Isonzo.
Il poeta ricordava il suo passato con molta nostalgia, e quando scese la notte la vita gli apparve come un fragile fiore fatto di angoscia, dolore e morte.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'Ermetismo?
- Qual è il contributo di Giuseppe Ungaretti all'Ermetismo?
- Come ha influenzato la guerra la poesia di Ungaretti?
- Quali fiumi sono significativi nella vita di Ungaretti e perché?
- Quali temi emergono nelle poesie di Ungaretti dopo la guerra?
L'Ermetismo, nato negli anni '20, è caratterizzato da oscurità e indecifrabilità, con poesie che esprimono la solitudine dell'uomo moderno. La sintassi è semplificata e la punteggiatura spesso abolita, con spazi bianchi e pause significative.
Giuseppe Ungaretti è uno dei principali esponenti dell'Ermetismo italiano. Le sue opere, come "L'Allegria" e "Sentimento del tempo", riflettono esperienze di guerra e meditazioni sui grandi temi della vita.
La guerra ha avuto un impatto significativo sulla poesia di Ungaretti, come dimostrato nella lirica "I fiumi", scritta in trincea. La guerra è un tema centrale che si intreccia con riflessioni personali e ricordi di vita.
I fiumi significativi nella vita di Ungaretti includono il Serchio, il Nilo e la Senna. Ognuno rappresenta una fase della sua vita: l'infanzia, l'adolescenza e la giovinezza, evocando ricordi e nostalgia.
Dopo la guerra, le poesie di Ungaretti, come "Il dolore", si concentrano su temi come il mistero della morte e la memoria, riflettendo anche su eventi personali dolorosi, come la morte del figlio.